L’Orso Dino ha già il suo successore: Cesare

L‘Orso Dino è morto, ormai lo sappiamo tutti e nonostante terrorizzasse uomini e animali e azzannasse in modo raccapricciante il bestiame, un pò ci dispiace. Ci eravamo abituati a quel gigantesco batuffolo scuro che appariva e scompariva, divertendosi a varcare il confine italiano per poi allontanarsi. Non erano serviti collari ed altri mezzi tecnologicamente sofisticati per incastrarlo definitivamente e come il più abile dei ladri, lui continuava a scappare.

Alla fine, sembra essere deceduto per aver provocato un casuale spavento ad un cacciatore che, del resto, non sapeva di trovarsi davanti una star piuttosto che un plantigrado. Con la sua faccia erano nati gruppi su facebook, erano state prodotte magliette, e prodotti di ogni tipo e contava un numero di fans incredibile. Ora, però, è già pronto il suo successore. Arriva nemmeno troppo in sordina, Cesare nella speranza che il suo “maestro” venga presto dimenticato.

L’Orso Dino è stato ucciso in Slovenia

Avevamo parlato molte volte lo scorso anno dell’Orso Dino, diventato una sorta di “ladro” imprendibile, in grado persino di distruggere tutti gli aggeggi che gli erano stati messi addosso per segnalarne i movimenti. Di lui si perdevano in continuazione le tracce, ma il risultato era che i cittadini delle zone in cui si spostava erano terrorizzati.

Dino, infatti, era noto per le sue scorribande senza sosta, durante le quali faceva razzia di qualunque animale si trovasse intorno. Nel Vicentino, ormai, non si dormiva più la notte e non erano pochi i cacciatori che avevano tentato di farsi giustizia da soli, in attesa che arrivassero dei provvedimenti più mirati. I risultati erano però sembravano scarsi, fino a quando per una manciata di mesi, nessuno ne ha più parlato. Almeno fino ad oggi, perchè adesso l’Orso Dino non c’è più:  è stato ucciso in Slovenia.

E’ arrivato il nuovo Orso Dino?

Dino ormai è più un mito che una preoccupante realtà: ha iniziato nell’inverno scorso ad uccidere pecore e altri animali allevati dall’uomo nel Nord Italia e per mese è stato in grado di beffarsi di tutti riuscendo a sfuggire grazie ad un radiocollare non più in funzione. Ben presto, si sono fatti spazio i fans in aumento di mese in mese, che hanno deciso di sfoggiare magliette e gadgets dedicate “all’eroe” del momento, mentre si moltiplicavano i gruppi su facebook che lo celebravano. Adesso potrebbe essere arrivato il momento di cedere lo scettro ad un degno successore e, vista l’estate agli sgoccioli, il nuovo caso “dell’orso fuggitivo” potrebbe essere montato ad arte o anche, perchè no, essere reale.

Orso Dino, questa volta in pericolo è proprio lui

orsogrande

Da predatore a rischio di diventare preda: la vita è così, imprevedibile e, per molte specie, anche piuttosto pericolosa. Ne sa qualcosa l’Orso Dino, ormai braccato da tempo e protagonista, a volte positivo e altre negativo, di quotidiani e social network. La paura degli abitanti dell’altopiano di Asiago, non è solo per i poveri asini che continuano a morire dilaniati dalle sue zanne e dagli artigli appuntiti, ma il timore è che possa rivoltarsi pure contro l’uomo. Del resto è un animale selvatico e si sente anche stretto in una morsa, inseguito da giorni e con un radio collare che si porta dietro pure se funziona male. Di contro, su facebook sono 15mila i fans che hanno realizzato anche delle magliette con il suo nome al fine di difenderlo. Ma tra chi lo credeva già morto e chi poco si fida di un essere che può diventare anche molto feroce, il rischio alla fine sembra che sia più per lo stesso Dino.

Orso Dino, l’inseguimento infinito

orsobruno

Dotato di grande abilità e altrettanta fame, l’Orso Dino continua a beffare i controlli, nonostante sia braccato ormai da settimane. Si presenta sul luogo dove agguanta la prede, la uccide, sparisce e lascia tutti con un palmo di naso. L’inseguimeno è ormai da film ma, nonostante l’impegno congiunto di agenti e volontari, l’animale riesce a nascondersi e a far perdere le proprie tracce ogni volta. Nei giorni scorsi, ha seminato di nuovo il panico riprendendo a vagare per i monti dell’altopiano di Asiago e tornando a straziare il bestiame presente nell’area. Nello specifico si è nutrito due asine gravide, nella località Bocchetta di Conco a Vicenza.

L’Orso Dino e la polizia, un inseguimento da film

orso m49

orso

Sembra quasi un inseguimento da film quello che da settimane, ormai, coinvolge l’orso Dino e la polizia, con un animale che continua a sfuggire e a seminare il panico tra gli abitanti del vicentino e le specie di cui si ciba e gli agenti che lo cercano disperatamente tra i boschi. Nei giorni scorsi, aveva ucciso uno dei tanti asini che sembrano essere le sue prede preferite, adesso torna e colpisce una cavalla già indebolita da un recente parto. Insomma il plantigrado continua indisturbato ad agire nelle zone dove si trova il bestiame, nonostante i pattugliamenti continui tra la Val Capra e Gavelle, in territorio di Foza.

L’orso Dino colpisce ancora e uccide un altro asino

grizzlybear

L’orso Dino non si arrende e si fa beffe di tutti continuando ad uccidere il bestiame e decine di prede facili che incontra lungo il suo cammino. Adesso ha causato la morte di un altro asino. Gli abitanti di Posina e Romagnano, non sanno più cosa fare di quaesta creatura che, arrivata dal Trentino, al momento vive tra Belluno e Vicenza terrorizzando esseri umani e decimando provviste e animali. Tra l’altro, è diventata la nuova star del web, con vari gruppi che lo difendono sopratutto su facebook. Nelle scorse settimane, poi, sono stati anche organizzati dei corsi per insegnare a chi abita nella zona a non urlare o scappare quando lo incrociano, anche perchè sembra essere pericoloso soprattutto per i cavalli, oltre che per gli asini e, comunque, è sempre meglio non farlo arrabbiare.

Vicenza, animali attaccati dall’orso

orso

Nella zona del vicentino c’è qualcuno che sta mietendo vittime tra gli animali che vivono nelle vicinanze del bosco: si tratta dell’orso Dino, orso bruno di circa 175 kg arrivato da solo dalla Slovenia e già catturato in Primiero, dove è stato dotato di radiocollare. Ma nelle ultime settimane Dino pare essere particolarmente irrequieto, cosa che spaventa e non poco gli abitanti delle zone limitrofe, soprattutto coloro che detengono animali da fattoria.

Dino infatti sta facendo strage di asini, sono già tre gli esemplari morti sotto le due grinfie: è entrato nel recinto di un’abitazione e ha squartato un’asina, cibandosi della carcassa. Poi, come hanno svelato gli spostamenti rilevati dal radiocollare messogli nell’ottobre scorso dai forestali trentini, se ne è tornato in montagna, verso il Passo della Borcola. Il giorno seguente ha proseguito il pasto con un altro asino, fino a raggiungere il risultato finale di tre animali uccisi in pochi giorni.

I forestali affermano che forse Dino è alla ricerca di una compagna e che la vana ricerca lo renderebbe nervoso, o forse, ipotesi più acreditata, è stanco di dover cercare prede selvatiche, preferendo la comodità di animali già chiusi in recinti e pronti per essere consumati.