Asti, obbligo di pulire la pipì dei cani

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Asti come Savona, Rieti, Piacenza, Rieti, Chivasso, Genova, Chiavari, Sori e Santa Margherita Ligure: anche nella città piemontese arriva l’obbligo di pulire la pipì del cane con l’acqua. 

Insomma per fare una passeggiata con Fido sarà necessario uscire con paletta e sacchetto per la raccolta delle deiezioni che dovranno essere esibiti alla polizia municipale in caso di richiesta, ma anche con l’acqua necessaria per lavare la pipì, pena  una multa che può andare da 25 a 500 euro.

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Questo è quanto previsto nella nuova ordinanza firmata dal sindaco Maurizio Rasero “per preservare igiene e decoro dei luoghi” e che ricalca la scelta di altri altri Comuni italiani che hanno già adottato una soluzione del genere.

Caffè Gambrinus a Napoli, multa per divieto di accesso a un cane per ciechi

Pluto

 Multa da 833 euro ai titolari dello storico Caffè Gambrinus di Napoli: la salata sanzione è arrivata nel pomeriggio per aver impedito l’ingresso nella sala da the di un cane, e con tanto di guinzaglio e di museruola, che accompagnava una cliente non vedente. 

Pluto

Un divieto che ha palesemente infranto la legge che regola il comportamento degli animali accompagnatori di disabili: il cane guida può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico (L. n. 34/1974) e viene anche escluso dai divieti relativi al non permettere l’accesso degli animali in spiaggia, inoltre è esonerato dall’obbligo di portare la museruola a meno che non sia richiesto in modo specifico. 

Museruola e guinzaglio per cani, cosa dice la legge

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Lasciare il proprio amico a quattro zampe passeggiare senza guinzaglio e senza museruola può costare caro, molto caro.

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Quando si esce per la passeggiata e si frequenta un luogo pubblico, i cani vanno tassativamente tenuti al guinzaglio e con la museruola. Chi contravviene alle regole tra l’altro va incontro a una multa piuttosto salata che va 50 euro e un massimo di 300 se la zona in questione è vietata ai cani. E se si viene multati, poco contano le giustificazioni più comuni secondo cui il nostro cane è innocuo: la legge è legge e va rispettata.

Multato per non aver soccorso il gatto investito

Qualche giorno fa, un automobilista ha investito un gatto su una strada di Vicenza, ma anziché fermarsi per vedere se l’animale fosse ancora vivo e necessitasse di un primo intervento, ha tirato dritto. Ma questa volta, è successo qualcosa di inaspettato. Qualcuno ha visto l’infrazione e ha segnalato la targa dell’investitore alle autorità competenti.

Pitoni e pappagalli, gli animali esotici non sono souvenirs

Cari amici di Tuttozampe, se state per partire per le vacanze occhio a non acquistare animali esotici protetti dalla Convenzione di Washington che regolamenta a livello internazionale il commercio di specie minacciate di estinzione, meglio nota con il suo acronimo CITES. Altrimenti il rischio è di vedervi comminare una multa a dir poco esosa. E’ successo ad un turista originario di Brindisi che è sbarcato al porto, di ritorno dalla Grecia, con degli a dir poco insoliti souvenirs viventi: un pitone reale ed un’Ara ararauna. Il personale dell’Ufficio delle Dogane di Brindisi lo ha bloccato, confiscandogli gli animali.

Treviso multa esemplare: aveva ucciso un cane a bastonate

Aveva ucciso senza pietà un cagnolino e aveva utilizzato pure un atroce metodo: il bastone. La povera creatura non aveva avuto scampo e si era accasciata sanguinante in una scena assolutamente raccapricciante. Il motivo di tutta questa cieca violenza? Gli aveva rovinato un mobile ed, evidentemente il suo padrone non essendo abituato ad allevare amici a quattro zampe in casa, non aveva calcolato una simile eventualità. Tra l’altro, non ha mostrato la minima capacità di controllo. La reazione era stata terribille e adesso, lo stesso protagonista della vicenda, che si è macchiato di un simile reato, ha ricevuto una punizione esemplare che potrebbe servire ad evitare che episodi del genere, in futuro, possano ripetersi.

Vietato passeggiare con il cane nei pressi dell’aula consiliare!

Camminare cane

Camminare cane“Solo in Italia” non è solamente un luogo comune, ad avvalorare la tesi ci aiuta una provincia di Lecce dove passeggiare con il cane nei pressi dell’aula consigliare comporta una sanzione.

Una signora passeggiava tranquillamente con il suo cane nei pressi dell’ aula consiliare del Comune di Trepuzzi, un comune da 15mila abitanti dalle forze dell’ordine che, a quanto pare, non tollerano gli amici a quattro zampe.

Piccola grande vittoria a Caltanissetta: multato per l’abbandono dei suoi dalmata

Non è la prima volta, purtroppo, che la Sicilia finisce nell’occhio del ciclone in merito a storie legate ai cani: maltrattamenti, attacchi da parte di qualche branco affamato agli esseri umani e casi limite. Certo, questo non vuol dire che nella Trinacria moltissimi cittadini non siano un esempio di amore e dedizione verso gli amici a quattro zampe, però la cronaca si concentra spesso sugli aspetti negativi della convivenza, qualche volta forzata, uomo-pet. Adesso,comunque, arriva un piccolo grande risultato che farà felici non soltanto gli animalisti che si battono da tempo per questo tipo di soluzioni, ma anche per tutti coloro che agli animali dedicano parte della propria vita. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Caltanissetta, infatti, ha condannato un signore di 43 anni, al pagamento di una multa pari a duemila euro, per aver abbandonato due cani di razza dalmata di sua proprietà.

Pesci rossi come premio: multato

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A Venezia pochi giorni fa un giostraio è stato multato per aver detenuto dei pesci rossi dentro alle bocce di vetro, considerate troppo anguste per il corretto e naturale movimento dei pesciolini: il giostraio gestisce una piccola bancarella con un gioco a premi in Riva dei Sette Martiri, la cui modalità è simie a quella di un tiro a segno con delle palline nelle bocce dei pesci.

Tuttavia i vigili urbani che eseguivano un controllo sulle postazioni, hanno considerato quelle bocce davvero troppo piccole per i pesci e, in applicazione del nuovo regolamento comunale di igiene veterinaria, hanno multato l’uomo di circa 50 euro. Soddisfatti gli animalisti, per i quali anche questi piccoli gesti possono contribuire ad una maggiore sensibilità e civiltà nei confronti degli amici animali.

In base al recente regolamento sul benessere degli animali stilato appunto dal Comune di Venezia, é infatti vietato non l’uso di acquari sferici ma anche la consegna di animali in premio: tutto ciò ovviamente per far si che l’animale non diventi una merce di scambio o un fine ultimo attraverso il quale arricchirsi. La giostra multata, che aveva già avuto l’autorizzazione prima dell’emanazione del nuovo regolamento comunale, potrà continuare la sua attività ma solo dopo aver disposto una sistemazione più rispettosa della vita dei pesci, oppure sistemando gli stessi in un acquario squadrato di dimensioni maggiori.