Possedere un mostro di Gila come animale domestico non è un’idea da perseguire. Questo rettile velenoso infatti potrebbe rappresentare un pericolo per la vita di chi lo possiede.
Mostro di Gila solitamente non mortale
Dobbiamo sottolineare che il mostro di Gila di solito non è in grado di uccidere un uomo con il suo morso. Eppure e ciò che è successo a Christopher Ward, in Colorado negli Stati Uniti. L’uomo è morto infatti proprio per il veleno di questo rettile.
Quando ci si trova davanti a questi animali, per quanto possa essere importante la passione nei loro confronti, è bene evitare di custodirli nella propria abitazione. Non parliamo di animali che hanno la stessa intelligenza di un cane o di un gatto.
E anche nel caso dovessero in qualche modo provare affezione, potrebbero involontariamente fare del male al proprio padrone.
Si tratta di un tragico episodio questo, frutto di un raro caso di conseguenze così importanti per un morso del mostro di Gila. L’uomo era stato morso il 12 Febbraio del 2024 ma nonostante l’essere stato sottoposto a terapia nell’immediato, è morto dopo soli quattro giorni. Questi si occupava di ben due esemplari di Heloderma suspectum, i quali sono stati consegnati all’autorità dopo la morte dell’uomo.
Il mostro di Glla ha un aspetto massiccio ed è una specie di rettile velenoso nativo delle zone semidesertiche e desertiche del Sud ovest degli Stati Uniti e del nord del Messico. Il suo nome è legato al fiume che scorre in Arizona, dove possono essere incontrati esemplari grandi fino a 60 cm di lunghezza.
Non adatto a vivere in casa
Per quanto non sia di solito mortale per l’uomo, questo rettile viene considerato potenzialmente pericoloso per le conseguenze a lungo termine che può causare. Di solido gli attacchi sono molto rari e la maggior parte delle persone non subisce nemmeno gravi conseguenze.
Non è possibile però prevedere i casi in cui, magari altre condizioni sottostanti, possono arrecare gravi danni. Dobbiamo sottolineare che questi rettili attaccano solo quando si sentono provocati o minacciati. E nonostante sia legale possederli in alcuni Stati, non dovrebbero essere considerati come animali domestici e quindi vivere in casa.
Soprattutto perché nel loro habitat naturale questi collaborano a mantenere l’equilibrio nel proprio ecosistema, anche semplicemente come predatori di uova, lucertole e piccoli mammiferi.
È importante comprendere che non tutti gli animali possono essere considerati adatti a essere addomesticati. Per quanto iguane e altri rettili si adattino a una vita casalinga e siano in grado di creare un rapporto con il proprio padrone, altri non lo sono.