Il Bichon Frisé è una delle razze più antiche e anche se gli storici non concordano sulle sue origini sono tutti convinti del fatto che questo piccolo cane dal mantello bianco ha sicuramente avuto un antenato la cui presenza era antecedente all’era cristiana. Alcuni pensano che il Bichon Frisé trovi la sua principale parentela con il Maltese, mentre altri credono che questa razza derivi da incroci tra il Barboncino, lo Spaniel e il cane di Caienna. A queste teoria aggiungiamo anche quelle che lo vedono discendere da quattro ceppi principali: Maltese, Bolognese, Tenerife e Avana.
Comunque sia, con il Maltese, il Bichon condivide sicuramente la provenienza, oltre che il caratteristico mantello. Entrambi i cani sono di origine mediterranea, databile tra il 600 a.C. e il 300 a.C., e sia uno che l’altro hanno affinità con il Barbet, un piccolo cane d’acqua e da palude con il pelo soffice, lanoso e gonfio.
Fin dall’inizio il Bichon Frisè venne adorato e vezzeggiato dalla ricca classe mercante e successivamente dalle corti europee più alla moda. Questo gli permise di viaggiare in lungo e in largo, accanto ai suoi padroni, e la razza si diffuse molto velocemente. Durante il Rinascimento il Bichon era una razza rinomata in Italia come in Europa, i mercanti portavano questo piccolo cagnolino bianco con sè anche nelle traversate dell’Oceano, per diletto e per compagnia.