Molti gatti purtroppo subiscono dei maltrattamenti nel corso della loro vita. L’abuso può assumere la forma di aggressioni fisiche, punizioni troppo dure, ma anche la sofferenza silenziosa di un abbandono. Quando l’abuso si verifica durante la fase delicata dello sviluppo di un gattino, può avere un profondo impatto per il resto della vita, anche se il gatto viene rimosso dall’ambiente in cui lo ha subito.
Un esemplare anziano può riprendersi da una brutta situazione, ma un giovane gatto è facilmente impressionabile e restano delle cicatrici mentali indelebili, come la perdita di fiducia negli esseri umani, per fare solo un esempio tra i più noti. I traumi psicologici e i maltrattamenti più comuni includono:
- Lo svezzamento precoce (il gatto viene privato della madre troppo presto)
- Isolamento sociale (parziale o totale)
- La privazione delle proprie esperienze di apprendimento
- Contenzione fisica ( il gatto è costretto in piccole casse o gabbie)
- Punizioni verbali o fisiche (urla, colpi, percosse)
- Incuria (alimentazione non corretta o insufficiente, mancanza di igiene)
- Inflizione intenzionale di stress cronico o dolore