Abbiamo visto come alcuni stati americani vogliono aiutare gli allevamenti intensivi togliendo la possibilità di girare video in essi, venerdì sera una giornalista del TG1, Roberta Badaloni, ha mostrato in un servizio la vita di un animale destinato a finire in un allevamento intensivo. Una vita con aspettative per nulla rosea.
maltrattamento animali
Addio ai video denuncia negli allevamenti USA?
Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia, durante i servizi di denuncia negli allegamenti saluta sempre con il termine “Amici Animali”. Evidentemente in America, esattamente nello stato dello Iowa, non sono molto interessati al benessere degli amici animali, si parla infatti di una legge che impedirà di girare filmati all’interno degli allevamenti di animali.
Il Regno Unito incentiva la vivisezione in Europa
Brutte notizie dal Regno Unito dove il recepimento della Direttiva Europea sulla vivisezione sta per essere approvata, nulla di buono secondo associazioni animaliste inglesi.
La coda e le orecchie dei cani sono salve, lo dice il ministero della Salute
Vi ricordate la polemica sollevata ad Aprile dalla nota emessa dal Ministro della Salute Ferruccio Fazio? Se non vi è familiare potete leggere l’articolo riguardante il fatto, allo stato attuale il taglio della coda e delle orecchie dei cani saranno consentiti solo nei casi un cui «un veterinario lo considera un intervento non curativo necessario, sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse dell’animale». Questo è quanto è stato stabilito da una nuova ordinanza del ministero della Salute sulla tutela dell’incolumità pubblica dei cani.
Cosa fare se… dovete denunciare un maltrattamento sugli animali
Aiutiamo gli animali che subiscono maltrattamenti! Ecco come muoversi correttamente nel caso si vogliano difendere dei poveri animali trattati in maniera barbara.
Lega il cane a pesi ginnici e lo getta in mare: multato ma libero!
Quando ho visto la foto (che trovate visitando il link della fonte) su GeaPress non volevo credere ai miei occhi: una persona ha legato dei pesi per la palestra ad un cane e l’ha buttato in fondo al mare.
Siamo a Trieste nel Settembre 2010, viene pescato un Pit bull nel mare di Trieste dotato di un microchip impossibile da leggere, la Polizia non si arrende e viene a capo di un cittadino italiano che ha vissuto lungamente in Austria, dove aveva microchippato il cane.
Tempo di Pasqua, tempo di abbandoni
Le stime del movimento turistico delle famiglie con animali parlano chiaro: ottocentomila le famiglie che nel fine settimana di Pasqua si metteranno in viaggio con i propri animali in vista del ponte. Un dato allarmante vista la triste tendenza a sbarazzarsi di Fido nel periodo di vacanze, contando che saranno circa 750.000 i cani che seguiranno le famiglie che hanno scelto di passare fuori casa per il ponte di Pasqua.
Norvegia: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia
Una buona notizia dal nord europa, nel corso del congresso del partito laburista norvegese arriva una mozione a sorpresa che farà felici tutti gli animalisti: il governo vuole chiudere gli allevamenti da pelliccia.
Nonostante un piccolo dissidio interno, la maggioranza dei delegati ha votato a favore di una graduale riconversione dell’industria degli allevamenti di animali da pelliccia. L’ideale è sicuramente bello però il lavoro da fare è ancora molto, al momento vi è una richiesta che deve tramutarsi in una azione politica. Il fattore che fa ben sperare è la posizione che partito laburista che ha vinto le elezioni quindi ha la maggioranza.
La Norvegia conta 300 allevamenti di animali da pelliccia, in buona parte sono attività integrate in altre di tipo agricolo, fatto che dovrebbe agevolare la conversione.
Non mancano le polemiche e secondo la minoranza, che si è creata all’interno del partito laburista, l’industria degli allevamenti ha dato prova di apportare migliorie significative rispettando tutte le regole di legge. Su questo punto ribattono però i 125 delegati che si sono espressi per la riconversione.
Stritola il criceto con una mano: rischia cinque anni di carcere
Siamo a New York nel quartiere di Brooklyn, è bastato un litigio tra fratelli per porre fine alla vita di un povero animaletto indifeso.
Una storia d’amore oltre la trappola del bracconiere
I cani che vedete nel fotogramma tratto da un video Lipu, Lega Italiana Protezione Uccelli, si chiamano Stella e Carrettoni, la loro commovente storia è stata narrata dal Corriere della Sera direttamente dalla voce del prof. Danilo Mainardi.
I due cani da caccia sono stati salvati dai volontari della LIPU dopo che uno dei due è rimasto imprigionato in una trappola da cinghiali.
La sorella di Tremonti vuole i cani non adottati morti si o no?
La proposta choc della consigliera Angiola Tremonti, sorella del noto Ministro Tremonti, ha fatto il giro d’Italia finendo anche sui telegiornali nazionali, tanto da farle pervenire lettere di insulti e, addirittura, minacce di morte.
Nonostante ci siano dichiarazioni di altri politici che hanno sentito uscire dalla bocca della Tremonti l’ipotesi che, nel caso di animali non adottati, si potesse passare alla soppressione la donna, probabilmente spaventata, ha scritto una lettera al quotidiano La Provincia di Como dove cerca di smentire le dichiarazioni riportate sui giornali e sulle agenzie di stampa ed esprime tutto l’amore che nutre verso gli animali:
Ragazza si tuffa e salva una gattina dentro un canale
Julia è una gattina magrolina, occhioni gialli e tanto spaventati, fa ancora fatica a fidarsi dei suoi nuovi padroni, il trauma che ha subito la porta a nascondersi appena sente un rumore e corre a nascondersi sotto i mobili, l’unico stimolo per uscire è quando si mangia.
La piccola felina durante la serata dell’epifania ha rischiato di morire annegata in un canale di irrigazione a Boffalora sopra Ticino, il solito essere senza scrupoli l’aveva gettata in acqua per poi allontanarsi di corsa in auto.
Animali maltrattati nel film di Aldo, Giovanni e Giacomo secondo Enpa e Lav
Il piccolo e il grande schermo, sembrano non avere grossi scrupoli a maltrattare gli animali, almeno secondo il punto di vista di Enpa e Lav che, da sempre difendono i diritti degli esseri più teneri e indifesi che vivano vicino agli esseri umani. Dopo le polemiche mai del tutto spente, con il Grande Fratello, adesso sembra che anche Aldo,Giovanni e Giacomo con il loro film La banda dei Babbi Natale, non si siano fatti troppi problemi in merito. Il loro errore potrebbe essere stato quello di utilizzarli in modo scorretto nell pellicola, già da qualche giorno nelle principali sale italiane.