Trasportare cani dentro al baule dell’auto è reato

cani dentro baule auto

cani dentro baule auto

Oggi cari lettori ci occupiamo della recente sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, n. 5979/13, che ha sancito un principio importante ed ha punito un cittadino italiano per maltrattamenti animali. Nella citata sentenza è stato rimarcato come non si possano ledere i diritti animali, senza avere delle conseguenze giudiziali. e che trasportare cani dentro al baule dell’auto è reato. I fatti di cui alla causa risalgono a qualche anno fa quando venne scoperto un uomo che trasportava cuccioli di Labrador dalla Romania all’Italia, detendoli all’interno del bagaglio chiuso per la durata dell’interoviaggio, oltre mille km! Inoltre allo stesso soggetto vennero ritrovati altri cani, tenuti in pessime condizioni presso la sua abitazione, alcuni in un profondo stato di denutrizione e disidratazione.

Fare sesso con cani è reato: spiega la Cassazione

zooerastia

zooerastia

Torniamo anche oggi a parlare di zooerastia, ovvero la pratica di intraprendere  attività sessuale con animali. E’ clinicamente considerata una perversione sessuale, ma dal punto di vista legale è un reato di maltrattamento. Lo spiegano le motivazioni della Cassazione, rese note ieri, circa la sentenza dello scorso dicembre con la quale era stato condannato un allevatore di Bolzano.

Animali domestici sporchi? Per la Cassazione è reato

Animali domestici sporchi

Animali domestici sporchi

Detenere gli animali domestici sporchi ed in condizioni di degrado, per la Cassazione equivale a commettere il reato di abbandono e maltrattamento. Ma non solo: può anche essere condanno per aver provocato un’offesa al benessere dei vicini e grave pregiudizio per il tranquillo svolgimento della loro vita di relazione. La sentenza è recentissima e conferma la decisione di un Tribunale di Udine che aveva condannato una donna per abbandono di animali a causa degli odori nauseabondi e delle esalazioni moleste per il vicinato, in quanto deteneva all’interno del suo appartamento circa settanta gatti.

Bocconi avvelenati per cani: cosa fare in caso di ritrovamento

Bocconi avvelenati

Bocconi avvelenati per cani

Come ormai noto, avvelenare un animale è un reato punibile ai sensi deli articoli 544-bis e 544-ter (uccisione e maltrattamento di animali) del codice penale. Non solo: l’articolo 14 T.U. delle leggi sanitarie proibisce e punisce lo spargimento di sostanze velenose con reclusione ed ammende. Infatti celare sostanze velenose, spesso veleno contro i topi, sotto forma di esche o bocconi, rappresenta un serio rischio non solo per gli animali domestici e non ma anche per la popolazione umana, in particolare per i bambini, oltre che rappresentare una grave contaminazione ambientale. Cosa fare quindi quando si ritrovano bocconi avvelenati per cani o quando un animale mostra segni di avvelenamento?

Cane murato vivo, salvo grazie all’Oipa

Cane murato vivo nel vano del contatore

Cane murato vivo nel vano del contatore

A Marianopoli in provincia di Caltanissetta le guardie zoofile dell’Oipa hanno rinvenuto un cane murato vivo nel vano del contatore di un’abitazione. Una scoperta aberrante che ha sconvolto sia le guardie zoofile che le forze dell’ordine intervenute: il cane, un cucciolo di circa undici mesi, era stato rinchiuso dallo stesso proprietario all’interno di un piccolo vano, che misurava solamente 30×30 cm, e destinato ai contatori di acqua e luce. Non solo lo spazio era minimo e invivibile per il povero animale, ma lo stesso era costretto a restare senza luce, legato ad una catena troppo corta che ne limitava ulteriormente i movimenti. Non sono state rinvenute nè tracce di acqua nè di cibo.

Cane legato sul tetto muore impiccato

Cane legato sul tetto

Cane legato sul tetto

Una bruttissima storia di negligenza e di maltrattamenti arriva direttamente dal paese di Montecopiolo in provincia di Pesare Urbino, dove le guardie zoofile dell’Oipa hanno scoperto che un cane legato sul tetto dell’abitazione del suo proprietario, era morto impiccato. L’Oipa si è resa conto della situazione quando ormai era troppo tardi e per il povero amico a quattro zampe non vi era più nulla da fare: e pensare che il sopralluogo era stato fatto proprio per verificare le condizioni abitative pre-affido di un altro cane!

Animali, cinema e televisione, condanna per chi li maltratta

animali al cinema e maltrattamenti

animali al cinema e maltrattamenti

L’attenzione in queste ore  va agli animali utilizzati nelle produzioni televisive e cinematografiche. Il Tribunale di Roma ha infatti condannato la società Grunwald (in primo grado, nella figura del suo titolare) ad un risarcimento danni nel confronti delle associazioni animaliste LAV ed ENPA che si erano costituite parte civile, oltre che ad un anno di reclusione. L’accusa, confermata dopo 4 anni di processo, è quella di aver detenuto animali “in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze” (art. 727 Codice Penale, comma II) e violazione della normativa Cites.

Zooerastia, sesso con animali: è reato di maltrattamenti

zooerastia rapporti sessuali animali reato

zooerastia rapporti sessuali animali reatoLa zooerastia (o zoorastia o zoofilia erotica), ovvero il “piacere” di avere rapporti sessuali con un animale è considerato dalla legge come un reato che rientra tra i maltrattamenti. A confermare ciò una sentenza della Corte di Cassazione (che ha convalidato il primo ed il secondo grado di giudizio) contro un allevatore di Bolzano, reo di aver girato dei filmini hard in tale contesto. La condanna è quella massima prevista dalla legge in questi casi: l’uomo per 3 anni non potrà più allevare, trasportare o commercializzare in alcun modo animali. Quelli posti sotto sequestro all’avvio dell’inchiesta, confiscati e salvati, potranno invece rimanere con le famiglie che finora si sono presi cura di loro.

Giornata Internazionale dei diritti animali

Giornata Internazionale dei diritti animali

Giornata Internazionale dei diritti animali

Il 10 dicembre di ogni anno è dedicato a una ricorrenza importante, per gli animali e per la natura, perché si festeggia in tutto il mondo la Giornata Internazionale dei diritti animali: la manifestazione anche per questa edizione, è organizzata dall’associazione inglese Uncaged Campaign, pronta a scuotere l’attenzione pubblica nei confronti del tema animalista. Una sensibilizzazione verso tutte le forme di maltrattamento e tortura che, ogni giorno, ogni ora ed in ogni angolo di questa terra, vengono compiute nei confronti degli animali: dallo sfruttamento, alle condizioni degli allevamenti, dal circo alle scommesse sulle corse clandestine.

Cane ucciso da terzi, il Tribunale riconosce danno esistenziale

cane ucciso da terzi

cane ucciso da terzi

Una sentenza storica per tutti gli amanti degli animali e per coloro che possiedono un pets: per la prima volta un tribunale, in particolare quello di Torino, ha riconosciuto il risarcimento del così detto danno esistenziale, ovvero del danno non patrimoniale a seguito di morte o lesione di un animale da affezione. Il Giudice che ha pronunciato la coraggiosa sentenza n. 6296/2012, la dottoressa Paola Ferrero, ha riformato una sentenza emessa in primo grado dal Giudice di Pace di Avigliana, che aveva negato la risarcibilità di tale danno. L’associazione Aidaa che si era costituita parte civile in primo grado, in passato aveva sia fatto una raccolta firme denominata Sì al risarcimento esistenziale poi aveva presentato ricorso al Parlamento europeo, per favorire l’emanazione di una legislazione nazionale in tal senso.

Artista belga lancia gatti in aria: il video

Artista belga lancia gatti in aria

Artista belga lancia gatti in aria

Un artista belga, il coreografo e regista Jan Fabre, ha uno strano modo di concepire l’arte e le performance pubbliche. Nei giorni scorsi, proprio sulle scale del municipio di Anversa, questi ha inscenato uno spettacolo raccapricciante, facendo lanciare per aria dei gatti da alcune persone del suo staff e riprendendo la caduta degli stessi con una telecamera. Come intuibile, alcuni di questi animali sono caduti malamente a terra, scatenando anche le ire di alcune persone presenti in sala che hanno iniziato ad inveire contro l’artista, intimandogli di smetterla.

Gatto in lavatrice: video shock

gatto lavatrice video shock

gatto lavatrice video shock

Un ragazzo di 23 anni ha messo un gatto in lavatrice ed ha girato un video della scena crudele per poi farlo girare sul web. La notizia è di qualche giorno fa ed abbiamo riflettuto un pochino prima di proporvi queste immagini. Noi di Tutto Zampe, vorremmo sempre parlarvi di cose belle che riguardano gli animali domestici e di tutto ciò che loro ci regalano quotidianamente con la semplice presenza. Ma come si può sorvolare sulla consapevolezza di certe cattiverie che gli animali subiscono da chi dovrebbe prendersi cura di loro? Tempo fa vi avevamo anche proposto un altro video in cui si parlava di un gatto in lavatrice, ma era una strana (e non troppo apprezzata dai mici, a parer nostro) macchina automatica per il lavaggio dei gatti, il cestello non girava di certo! Qui invece sì purtroppo.

Cane abbandonato in un bagno, fotografie agghiaccianti

cane abbandonato denutrito salvato oipa

cane abbandonato denutritoAbbandonare un cane è un gesto brutto, ma chiuderlo a chiave in un bagno minuscolo senza cibo o acqua e lasciarlo morire di fame è orribile, tanto quanto le fotografie che l’OIPA ha diffuso insieme al comunicato che riguarda questa incredibile storia di maltrattamenti ed abbandono di un cane. Avevamo già parlato di questo assurdo abbandono, ma vedere le foto,  raccapriccianti delle sue condizioni, ci ha veramente turbato. Abbiamo valutato se mostrarvele, ma non si possono lasciare nascoste certe crudeltà. Se non si vede, non si crede a volte. Vi chiediamo dunque scusa e se siete sensibili, non proseguite nella lettura di questo post, di questa storia.

Cucciolo abbandonato e lasciato senza acqua, succede a Palermo

cane maltrattato

cucciolo abbandonato

Un piccolo bagno dal quale provenivano dei guati sommessi, e dentro un cagnolino ridotto ad uno scheletro:  si pensava che il cane, che secondo la segnalazione giunta all’Oipa di Palermo era rinchiuso da giorni dentro a quel bagno, fosse ormai morto e le guardie erano intervenute per rimuoverne il cadavere. Invece, una volta giunti sul posto, la scoperta. Il cane era vivo e vegeto, una bella notizia che ci fa iniziare la settimana nel migliore dei modi! La scoperta era stata fatta da una ditta di addetti alle pulizie con il compito di ripulire un appartamento non più affittato da tempo e poichè si riteneva che all’interno dell’abitazione vi fosse un animale domestico, era stato richiesto l’intervento di un veterinario. Il medico di turno era la dottoressa Romeo che riferisce: