Maltrattamenti contro gli animali: due casi al Sud

Chiropratica per animali domestici

Maltrattamenti contro gli animali

Continuano gli episodi di violenza contro gli animali domestici: dopo la terribile storia dei cani lanciati contro un muro di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi, oggi le cronache riportano due episodi di maltrattamenti contro gli animali. La prima storia giunge da Napoli dove un diciottenne incensurato è stato denunciato in stato di libertà in quanto, mentre si trovava alla guida della sua autovettura, avrebbe gettato dal finestrino dell’auto in corsa un sacchetto tipo quelli dell’immondizia che non conteneva spazzatura, ma un cagnolino vivo.

Cane decapitato, orrore a Brescia

Cane decapitato

Cane decapitato

Un cane decapitato e il cui corpo è stato gettato in strada, davanti a tutti i passanti. è successo a Odolo in provincia di Brescia nella giornata di ieri. L’uomo, un cinquantaseienne con problemi psichici, colto da un raptus di follia ha deciso di uccidere il suo amico a quattro zampe, Birba, la sua unica compagnia e compagno di vita, un cagnolino che tra l’altro era molto amato e conosciuto in paese, perchè solito essere affettuoso con i bambini al parco. La cagnolina Birba, che non aveva mai fatto del male a nessuno, era orrendamente capitozzata: stando alle prime ricostruzioni si pensa che l’uomo possa avere utilizzato un’ascia o comunque un grosso attrezzo tagliente.

Dog Rehab per recuperare i cani aggressivi

Dog Rehab

Dog Rehab

Parte negli Stati Uniti il Dog Rehab, un programma sperimentale avviato per recuperare e salvare cani aggressivi, perchè maltrattati, ed impedirne quindi la soppressione, che negli Stati Uniti è del tutto legale nel caso i cani considerati pericolosi per la società. Il centro si rivolge a tutti gli amici a quattro zampe che hanno subito maltrattamenti sia fisici che psicologici di ogni entità: un fenomeno che purtroppo non conosce limiti nè confini.

Contro l’abbandono degli animali un SMS

Contro i maltrattamenti animali sms

Contro abbandono animali sms

Per combattere il fenomeno dell’abbandono e del randagismo, ma anche per contribuire alla cura e alla gestione degli amici a 4 zampe maltrattati basta un SMS. È appena partita, infatti, la campagna della LeIDAA (Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente Onlus) “SMS-Salvami Subito”. Sino al 20 giugno sarà possibile donare 2 euro con ogni messaggio solidale inviato da cellulare al 45507 o con ogni chiamata da apparecchio su rete fissa, sempre allo stesso numero.

Trentasei cuccioli stipati in macchina, denunciato

cuccioli stipati in macchina,

cuccioli stipati in macchina,

Viaggiava per la penisola con un numero di cuccioli stipati in macchina, precisamente alcuni rinchiusi nel bagagliaio ed altri dentro ad uno scatolone posto sui sedili posteriori di una Renault Clio: gli agenti della polizia stradale della sottosezione di Cassino non potevano credere ai loro occhi quando hanno fermato un mezzo per un controllo e si sono ritrovati davanti agli occhi la scena. In totale i cani trasportati erano 36, tutti di razza tra le quali pincher, bulldog francesi, bulldog inglesi, cocker, labrador, cavalier king, chihuahua e Yorkshire: i poveri animali erano stipati l’uno sull’altro dentro a degli scatoloni, senza la possibilità di muoversi.

Collari elettrici su cani: troupe di Striscia la Notizia aggredita (video)

collari elettrici Stoppa aggredito video

collari elettrici Stoppa aggredito video

In molti ieri sera hanno visto il servizio di Edoardo Stoppa per Striscia la Notizia, in cui l’amico degli animali e la sua troupe venivano aggrediti e picchiati da uno dei proprietari di un allevamento per cani, a Breganze in provincia di Vicenza. Come accaduto altre volte Stoppa, con i suoi operatori, ha seguito le forze dell’ordine (i NAS di Padova nello specifico) nell’atto di effettuare un controllo sul benessere degli animali in una struttura sospetta.

Gattino dato alle fiamme: vivrà (video)

gattino dato alle fiamme video

gattino dato alle fiamme video

Justin è un micio di sole 5 settimane di vita. Molto intense però perché ha già scoperto come l’essere umano possa essere cattivo: delle “belve” lo hanno cosparso di benzina e poi gli hanno dato fuoco. Si tratta di un gruppo di ragazzi, non ancora identificati, ma sui quali è stata messa una taglia di ben 5.000 dollari. I fatti si sono svolti lo scorso 25 Aprile a Lebanon, in Pennsylvania e solo per un caso il gattino è ancora vivo: un passante, vedendo il micio in fiamme, si è prontamente tolto il cappotto per gettarglielo addosso e spegnere il fuoco.

Gatti uccisi e torturati, la strage continua

gatti maltrattati e uccisi

gatti maltrattati e uccisi

Stamane cercando qualche notizia carina da proporvi sui gatti, sono rimasta purtroppo colpita da eventi negativi: un gran numero di denunce e segnalazioni che hanno per protagonisti gatti torturati ed uccisi. In tutta Italia. A Grosseto, è stata la volta di un micio ferito con un fucile ad aria compressa: è stato soccorso e condotto da un veterinario, lo stesso che ha visto perire nei giorni scorsi il gatto domestico Bombolo, a causa di medesime lesioni.

Un registro per chi maltratta gli animali

registro per chi maltratta gli animali

registro per chi maltratta gli animali

Creare un registro per chi matratta gli animali? L’idea nasce nello stato americano del Michigan e pare proprio che sia stata accolta in maniera entusiastica dalla cittadinanza: si tratta per ora di una proposta di legge che prevede l’istituzione di un registro degli abusatori di animali, in modo tale che possano essere controllati ed eventualmente puniti severamente in caso di recidiva. Ma non solo: il registro avrebbe altresì un effetto deterrente nei confronti di altre persone, nel caso in cui volessero compiere atti criminali nei confronti dei pet.

Gatto con cappio al collo: denuncia di Aidaa

Gatto con cappio al collo

Gatto con cappio al collo

Un gatto con cappio al collo è stato ritrovato a Pogliano Milanese in pronvincia di Milano: il povero micion, la cui scomparsa era stata denunciata nei giorni precedenti da una signora della zona, era dimagrito, spaventato e legato per l’appunto con un cappio al collo legato ad una recinzione. Il cappio era talmente stretto che il felino si sarebbe potuto strozzare con un movimento brusco. La proprietaria, dopo aver recuperato il suo animale domestico, si è subito recata dai carabinieri a denunciare l’accaduto: si tratta dell’ennesimo atto di cattiveria gratuita nei confronti di un animale che nulla aveva fatto di male, se non di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Cane ucciso a bastonate: 22.000 euro la condanna

cane ucciso uomo condannato

cane ucciso uomo condannatoIl cane del vicino abbaia di continuo e così un uomo esce di casa con una scopa e lo colpisce ripetutamente per farlo stare zitto. Ci riesce, perché l’animale muore. E’ accaduto nel 2011, in una notte d’agosto a Montecavolo, quando i proprietari del cane ucciso, un segugio italiano, erano in vacanza. Ora l’uomo ha “patteggiato” per una condanna a 4 mesi e 15 giorni di reclusione commutati in una multa di 22.500 euro.

Scoprire i matrattamenti animali via satellite

Scoprire i matrattamenti animali via satellite

Scoprire i matrattamenti animali via satellite

Scoprire i maltrattamenti animali via satellite da oggi è possibile: si tratta di un servizio messo a punto ed offerto dall’associazione Aidaa (associazione italiana difesa animali ed ambiente), che sfrutta le foto satellitari per denunciare i maltrattamenti di animali, protratti nel tempo. E il nuovo sistema di monitoraggio ha già dato i suoi frutti: proprio ieri è stata presentata la prima denuncia per maltrattamenti nei confronti di un soggetto che, in provincia di Varese, deteneva un cane in una gabbia. Si trattava di un esemplare di Rhodesian Ridgeback, che veniva detenuto in una gabbia angusta, assolutamente insufficiente per le sue normali esigenze di vita.

Animali come mezzo di ricatto tra le coppie

Animali come mezzo di ricatto

Animali come mezzo di ricatto

Animali come mezzo di ricatto tra coppie che si separano o che decidono di interrompere una relazione. E’ quanto emerge dallo studio condotto da Aidaa, il quale ha confermato come questa pratica purtroppo sia ancora diffusa, soprattutto dagli uomini nei confronti delle donne, e come dietro tali situazioni si nascondano anche maltrattamenti o azioni di stalking, dove l’animale viene usato per tentare di costringere la controparte a compiere determinate azioni. Complessivamente le richieste di aiuto che rientrano in questa categoria sono state 398 nel corso dei tre anni e di queste a denunciare l’uso del cane come mezzo di ricatto sono state in ben 344 casi le donne a fronte di 54 uomini. In totale si è trattato di 213 le coppie in fase di separazione o divorzio e 186 le coppie di fatto.

Un avvocato per gli animali

avvocato per gli animali

avvocato per gli animali

Un avvocato per gli animali? Perchè! E’ la proposta di legge presentata da una deputata democratica statunitense dello Stato del Connecticut, tal  Diana Urban, che pare aver già trovato l’approvazione di numerosi giuristi. Si tratta di un rivoluzionario disegno di legge che consentirebbe alla corte di nominare un avvocato difensore in favore degli animali, coinvolti in un procedimento giudiziario. Il disegno di legge, che è stato rinominato HB6310 riguardante gli avvocati per animali durante un procedimento giudiziario, prevede di fatto la possibilità di nominare un veterinario del Dipartimento di Agricoltura quale avvocato di un animale, il cui benessere o la cui custodia sono oggetto di un procedimento giudiziario civile o penale.