Sos animali del Viminale, la mail per segnalare maltrattamenti 

Cane accalappiato

 

È attiva dalla mattina di mercoledì, la casella di posta elettronica [email protected]: si tratta di una mail appositamente creata per raccogliere le segnalazioni di maltrattamenti di animali.

Cane accalappiato

L’iniziativa arriva in seguito al finanziamento di 1 milione di euro pervenuto e destinato alle regioni italiane per il potenziamento dei servizi che possano intercettare situazioni di illegalità, andando a scongiurare il rischio di possibili rischi per i nostri amici a quattro zampe.

Pastore Tedesco chiuso in uno spazio ristretto, è maltrattamento?

cane aggressivo che fare

Richiesta di consulto legale: Io e mia zia viviamo nello stesso condominio e abbiamo un piano di scale in comune, in quanto lei abita al primo piano ed io al secondo. Lei davanti al suo ingresso di casa ha posto un piccolo cancello di ferro alto 1,50/ 1,60 circa, dove passa gran parte delle sue giornate un pastore tedesco femmina adulto, per niente socievole, che abbaia e ringhia contro chiunque passi. Dato che sono molto preoccupato, anche perchè ho un bambino piccolo, mi chiedo, è giusto far stare un cane in questo spazio?

cane aggressivo che fare

Trascurare il cane è un reato?

Trascurare il cane

Richiesta di consulto legaleIl cane del mio vicino di casa è costretto a vivere in uno spazio di cemento ridottissimo, sempre legato alla catena, senza una idonea cuccia o protezioni di alcun genere contro le intemperie. Cosa posso fare per aiutarlo? Trascurare il cane è un reato?

Trascurare il cane

Cane con il muso legato con nastro isolante

nastro isolante

Una cagnolina è stata ritrovata con il muso legato con nastro isolante: ecco l’ennesimo, brutale episodio di maltrattamento nei confronti degli amici a quattro zampe. Questa volta siamo a Salisbury, nella Carolina del Nord, Stati Uniti: pare che la ragazza abbia fatto questo al suo cane per evitare che abbaiasse.

muso

Gatto ritrovato con un coltello nel dorso

coltello

Una situazione assurda quella che si è presentata agli occhi della polizia di Swindom nello Wiltshire, una contea dell’Inghilterra sud-occidentale. Le forze dell’ordine erano state chiamate per recuperare un gatto che piangeva senza sosta da giorni, e non appena sono giunti sul posto hanno capito per quale ragione.

coltello

Cane maltrattato salvato dalla strada, ecco come..

Cane maltrattato

Un uomo coraggioso che ama gli animali più di ogni cosa.: si tratta del brasiliano Wilson Martins Coutinho, che ha deciso di dedicare la sua vita al salvataggio degli amici a quattro zampe in difficoltà. Oggi vi presentiamo il suo ultimo salvataggio, quello di un cane che a causa degli abusi e dei maltrattamenti subiti era in gravissime condizioni fisiche.

Cane maltrattato

Cane trascinato da un auto: ecco cos’è successo in Inghilterra

inghilterra

Una storia agghiacciante arriva dall‘Inghilterra ed ha per protagonista un povero cagnolino maltrattato, ed una donna che avrebbe dovuto prendersi cura di lui. La signora in questione è stata infatti sorpresa dagli agenti di polizia, mentre era intenta a trascinare, letteralmente, il suo cane legato con il guinzaglio al portellone posteriore alla macchina.

inghilterra

Animali domestici sporchi? Per la Cassazione è reato

Animali domestici sporchi

Animali domestici sporchi

Detenere gli animali domestici sporchi ed in condizioni di degrado, per la Cassazione equivale a commettere il reato di abbandono e maltrattamento. Ma non solo: può anche essere condanno per aver provocato un’offesa al benessere dei vicini e grave pregiudizio per il tranquillo svolgimento della loro vita di relazione. La sentenza è recentissima e conferma la decisione di un Tribunale di Udine che aveva condannato una donna per abbandono di animali a causa degli odori nauseabondi e delle esalazioni moleste per il vicinato, in quanto deteneva all’interno del suo appartamento circa settanta gatti.

Cane murato vivo, salvo grazie all’Oipa

Cane murato vivo nel vano del contatore

Cane murato vivo nel vano del contatore

A Marianopoli in provincia di Caltanissetta le guardie zoofile dell’Oipa hanno rinvenuto un cane murato vivo nel vano del contatore di un’abitazione. Una scoperta aberrante che ha sconvolto sia le guardie zoofile che le forze dell’ordine intervenute: il cane, un cucciolo di circa undici mesi, era stato rinchiuso dallo stesso proprietario all’interno di un piccolo vano, che misurava solamente 30×30 cm, e destinato ai contatori di acqua e luce. Non solo lo spazio era minimo e invivibile per il povero animale, ma lo stesso era costretto a restare senza luce, legato ad una catena troppo corta che ne limitava ulteriormente i movimenti. Non sono state rinvenute nè tracce di acqua nè di cibo.

Lav esulta: sentenza storica contro sacrifici animali

Un momento importante per chi ama gli animali e per chi, semplicemente, li rispetta. La Lav esulta perchè è arrivata finalmente la condanna al santone sudamericano della setta Yoruba attiva nel sandanielese e nell’area udinese, Frank Alberto Rejes Hernandez , che avrebbe utilizzato durante i suoi riti pure animali. Insieme a lui operava pure Claudio Lavorato, un imprenditore veneto di 36 anni residente in Veneto.

Treviso multa esemplare: aveva ucciso un cane a bastonate

Aveva ucciso senza pietà un cagnolino e aveva utilizzato pure un atroce metodo: il bastone. La povera creatura non aveva avuto scampo e si era accasciata sanguinante in una scena assolutamente raccapricciante. Il motivo di tutta questa cieca violenza? Gli aveva rovinato un mobile ed, evidentemente il suo padrone non essendo abituato ad allevare amici a quattro zampe in casa, non aveva calcolato una simile eventualità. Tra l’altro, non ha mostrato la minima capacità di controllo. La reazione era stata terribille e adesso, lo stesso protagonista della vicenda, che si è macchiato di un simile reato, ha ricevuto una punizione esemplare che potrebbe servire ad evitare che episodi del genere, in futuro, possano ripetersi.

Torture su cani e gatti, i dog hunters seminano la morte in Russia

Torture su cani e gatti come hobby, una passione al massacro che accomuna e nell’era del social diventa un macabro network di morte, condivisione di atrocità e barbarie.

Siamo in Russia, precisamente a Starosusoevka, nella Siberia orientale. Loro sono Ilnar Nazmiev e Pavel Jankovsky. Sì, avete capito bene, non ci troviamo di fronte all’ennesimo video dubbio sui maltrattamenti con aguzzini dall’identità e dalla nazionalità incerti. Hanno un nome, un cognome e un volto che fa guardare in faccia la crudeltà di cui si può macchiare il genere umano nei confronti di animali indifesi.

Dog hunters, cacciatori di cani, così li chiamano, gli squadroni della morte, seminatori di dolore e violenza gratuita che si proclamano liberatori della città dalle bestie ma le vere bestie di cui il mondo non avrebbe affatto bisogno sono proprio loro.

Maltrattamenti su cigno: arrestato un cittadino francese

A Ventimiglia, in provincia di Imperia, è accaduto un fatto strano e decisamente contrario al buon senso: un cittadino francese ha preso a sprangate un cigno che si trovava sull’erba lungo un fiume e, non soddisfatto della sua condotta, ha perfino distrutto le uova che stava covando. Fermato da un passante mentre stava per uccidere il povero animale, l’aggressore è andato in escandescenza.

Questa notizia di cronaca è un buono spunto per affrontare il delicato tema dei maltrattamenti sugli animali: nella previsione del codice penale infatti non vi è alcuna distinzione tra animali da compagnia ed animali selvatici. A norma dell’art. 544 ter del codice penale 1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.

2. La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. 3. La pena è aumentata della metà se dai fatti cui al primo comma deriva la morte dell’animale.

Chiarezza sul cane ucciso per una tassa non pagata

Barboncino

Tgcom titolava nella sezione mondo il 5 Febbraio 2011: “Svizzera, non paga tassa: cane uccisoè una delle tante testate – tra cui il TG1 ndr – che ha diffuso una notizia che pare sia falsa.

Paolo Attivissimo, cacciatore di bufale indaga: “La signora Iannotta, spiega Némitz, non esiste, per cui non c’è nessun suo cane da abbattere, quand’anche lo si volesse fare.