Oggi vogliamo proporvi un video che ci fa capire che l’amore, soprattutto quello per gli animali, rende tutto possibile. La storia è quella di una gattina molto speciale che insieme al suo padrone riesce a fare delle cose meravigliose.
malattie gatti
Gattare con tesserino di riconoscimento e manuale per la cura dei gatti: accade a Genova
Le colonie feline non si possono toccare: anche una recente sentenza giuridica ha dato rilievo alla scelta dei mici di colonizzare un luogo. Certo è che quando i gatti randagi vivono in città possono essere oggetto di ansia da parte di alcuni “vicini di casa” nell’eventualità di un pericolo per la salute pubblica. Per questo motivo le istituzioni locali devono prendersi cura di tali mici, attraverso la registrazione delle singole colonie feline, il controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, la corretta alimentazione e la tutela della loro salute.
Il gatto: quali sono le malattie che lo colpiscono?
Come avviene anche per gli esseri umani, pure gli animali e soprattutto gli amici a quattro zampe, spesso non vengono risparmiati dalle malattie e vivendo sempre più a contatto con l’uomo, è bene riconoscerne i sintomi in anticipo e portarli dal veterinario se necessario. Quasi tutti i disturbi del gatto, in particolare, sono molto noti e in buona parte dei casi curati con successo.
Come trasformare un gatto randagio in un animale domestico
Se vi siete decisi ad adottare un gatto randagio che da tempo gira nel cortile del vostro condominio o viene a mangiare nel vostro giardino, il primo passo da fare è conquistarne la fiducia. Ci vorrà del tempo e tanta pazienza.
I gatti abbandonati che hanno già avuto a che fare con delle persone saranno più disponibili a fare amicizia e la transizione da randagio a domestico sarà più semplice.
Vale la regola del prendetelo per la gola. Il gatto tornerà se trova da mangiare e capirà in fretta che siete voi ad offrirgli il pasto. Dopo un po’ diventerà un frequentatore abituale del vostro portico. A quel punto potrete avvicinarvi con cautela e gradualmente e pensare a costruirgli un rifugio all’esterno di casa vostra in modo che sia invogliato a restare.