LAV, il video choc negli allevamenti di maiali

maiali lav

Le immagini choc stavolta arrivano da un allevamento di suini e sono state diffuse dalla LAV: arriverebbero da un allevamento che farebbe parte del circuito di produzione del Prosciutto di Parma che non assicura di certo condizioni di vita migliori ai suini.

maiali lav

Non sarebbe la prima volta che vengono documentate condizioni tremende negli allevamenti di suini per la produzione del prosciutto e queste nuove immagini confermano che anche la produzione che lavora sotto il disciplinare del prosciutto di Parma, che, infatti, non prevede specifici requisiti relativi al benessere degli animali nel proprio disciplinare, in realtà non determinano condizioni di vita migliori.

La donna che sussurra ai maiali

Lei si chiama Federica, lavora come segretaria presso uno studio di architettura a Torino, ma nel suo piccolo ha pensato di fare qualcosa per i maiali, splendidi amici a 4 zampe, anche se poco apprezzati nella loro veste “domestica”. Con l’aiuto di altri volontari, infatti, ha messo su un allevamento da compagnia alle porte di Vigone (To), ribattezzato La piccola fattoria degli animali.

Maiale vietnamita, le cure

Maiale vietnamita cure

Maiale vietnamita cure

Il maiale vietnamita, anche detto maialino panciuto, è considerato a tutti gli effetti un animale da compagnia, in modo particolare in Canada, dov’è nata quest’abitudine, e negli USA. Il maialino nano vietnamita è intelligente, pulito, affettuoso, ma molto difficile come pet, soprattutto per via della sua mole. Da adulto, infatti, può superare anche i 100 kg di peso.

Il maialino Hamlet, ultima star del web

video maialino Hamlet

video maialino Hamlet

Il maialino Hamlet è la nuova, indiscussa star del web, grazie al video postato dal suo proprietario, nel quale si vede questo dolce batuffolo rosa scendere le scale. In realtà Hamlet ha paura delle scale ma vince questo suo timore grazie ad una deliziosa ciotola di fiocchi d’avena tutta per lui che lo aspetta al piano di sotto. Il video è veramente molto divertente e ci mostra, con grande simpatia, un momento di vita quotidiana con un animale domestico che si sta diffondendo sempre più nelle famiglie, al pari di cani, gatti e consiglietti: il maialino nano.

Maialini, mica tanto -ini. Piccoli maiali crescono…

Cose che accadono: comprare un maialino da appartamento, moda molto diffusa oltreoceano, e ritrovarsi in casa un maiale da ingrasso. Grosso, ingombrante e…forte, tanto da buttarti a terra nella sua veemente e spasmodica ricerca di cibo. Non sono più tanto rari, purtroppo, casi del genere. Nell’Hampshire, riporta il Dailymail, una giovane donna si è ritrovata intrappolata in casa con un maiale affamato, pesante e molto aggressivo.

Emma Smith, questo il nome della malcapitata, era tornata a Ringwood, mentre i suoi erano in crociera. Pigwig, l’animale di casa, l’ha seguita nel capanno e ha afferrato la sacca del mangime, rifiutandosi ostinatamente di mollare la presa e aggredendola con furia. Emma è riuscita fortunatamente ad allertare i fratelli maggiori che sono corsi a salvarla. Inutile dire che la ragazza era abbastanza scossa e terrorizzata dall’accaduto.

Il maiale in questione era stato venduto alla famiglia come un maialino, una razza in miniatura che non doveva crescere granché e poteva essere tenuto in casa come animale domestico senza particolari problemi. Ma non c’era niente di micro nella bestia che ha lasciato Emma malconcia.

Modica, ancora animali inferociti

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Cinque cani inferociti, nello scorso week-end hanno ucciso due maiali barbaramente e, presi dalla follia del branco, sono riusciti a ferirne altri 26. Da qualche giorno, infatti, il Nucleo antirandagismo della Polizia Municipale sta lavorando per accertare motivi e “autori” del fatto, ma sembra comunque siano stati individuati. La città dove si è consumata la tragedia è, ancora una volta, Modica, in Sicilia, dove più di una episodio del genere si è verificato in questi ultimi mesi. Eventi qualche volta ritenuti anomali, di amici a quattro zampe trasformatisi in temibili nemici, per gli altri animali e pure per l’uomo. Troppi i randagi affamati forse o alcuni casi pompati dalla cronaca, ancora non tutti gli eventi sono giunti ad una definitiva conclusione e, intanto, “l’incubo cani” si ripresenta periodicamente.

I maiali? Smaltitori naturali per rifiuti

 

Ad Ascea, piccolo Comune del Cilento nel Salernitano i maiali potrebbero essere utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti, ovviamente rifiuti umidi costituiti dagli avanzi di cibo che quotidianamente gettiamo nell’immondizia. L’idea è del sindaco del paese, Mario Rizzo e della giunta comunale: il costo annuo di smaltimento di tale tipologia di rifiuti ammonta a circa 200mila euro annui, una cifra veramente molto alta per una piccola amministrazione locale, da quì l’idea di trovare un’alternativa valida ed efficacer per risparmiare e ovviamente tutelare l’ambiente.

L’amministrazione comunale ha dunque deciso di creare un allevamente di maiali ai quali destinare l’umido prodotto dalle famiglie: in tal modo gli animali godrebbero di cibo a volontà (cibo comunque sano in quanto prodotto dalle cucine delle famiglie del luogo) mentre i cittadini troverebbero sollievo nella bolletta della tassa dei rifiuti che sarebbe di fatto alleggerita di una voce consistente.

Ma l’amministrazione di Ascea ha pensato molto più in grande: infatti l’allevamento, che sarebbe realizzato in un’area demaniale decentrata, sarebbe utilizzato anche per produrre biogas, grazie allo sfruttamento dei rifiuti organici prodotti dai maiali stessi. Insomma, inizierebbe un ciclo decisamente virtuoso, per il quale il Comune attende solo il via libera dell’Asl che dovrà pronunciarsi sulla possibilità o meno dello sfruttamento del biogas.