I levrieri sono animali che non amano il freddo e che lo soffrono particolarmente: per proteggere il levriero dal freddo ecco qualche accorgimento utile per tutti coloro che ne possiedono uno. Per prima cosa ricordate che se la temperatura scende sotto i 15°C i levrieri, in particolare i Greyhound possono perdere significative quantità di calore, perdita che raddoppia quando la temperatura scende addirittura sotto gli otto gradi. Ovviamente la perdita di calore è aumentata dal vento freddo e dall’umidità che caratterizza le giornate e le serate invernali, e può avere un effetto diretto sulla funzione metabolica del levriero, togliendo energia e rallentando l’attività muscolare.
levrieri greyhounds
La cura dei Greyhound in estate
I cani levrieri di razza Greyhound sono animali bellissimi, dolci ma piuttosto delicati: sono cani particolarmente sensibili al caldo, che soffrono molto le alte temperature e proprio per questo necessitano di cure ed attenzioni particolari in estate. In alcuni casi le temperature roventi del periodo estivo possono risultare addirittura letali per loro, quindi occorre fare molta attenzioni: oggi ci occupiamo proprio della cura dei Greyhound in estate. Questo cane potrebbe soffrire infatti del così detto colpo di calore, una situazione che si verifica quando la temperatura interna eccede i 40-41°C ed il cane non riesce a raffreddarsi attraverso la radiazione e l’ansimare.
Adotta un levriero: campagna di sensibilizzazione
Nel 2002 la chiusura del cinodromo di Roma ha fatto si che ben 350 cani di razza levrieri restassero senza un posto dove stare: questi cani, che prima erano impegnati nelle corse, ora avrebbero avuto un futuro incerto. Sono migliaia i levrieri che in Italia vengono sfruttati e poi abbandonati o peggio, abbattuti. Cani da caccia o da corsa che dopo anni di sforzi vengono trattati come sacchi di patate, inutili: ecco la loro storia raccontata dai volontari della GACI (centro italiano adozione levrieri maltrattati).
I levrievi greyhounds sono usati in Inghilterra, Irlanda, Spagna ed anche in altri paesi per correre nei cinodromi ed essere oggetto di scommesse: infatti in questi paesi le corse commerciali di cani sono molto radicate e costituiscono una importante, pare, fonte di reddito e svago. Una femmina solitamente partorisce 8-11 cuccioli, di questi forse 1 o 2 sopravvivono fino a 2 -3 anni: a 12-15 mesi vengono scartati i cani che non hanno interesse alla corsa o che sono troppo lenti, naturalmente questo significa che vengono uccisi, anche brutalmente.
Gli altri vengono venduti a privati o associazioni di proprietari che li fanno correre nei cinodromi, quando il cane si fa male o diventa troppo lento, viene ucciso, spesso abbandonato o venduto per le sperimentazioni, portato ai canili o venduti per 10-20 euro ai coreani.