Non è soltanto con le tanto odiate meduse che se la prendono i bagnanti in estate, terrorizzati da eventuali punture e pizzichi o semplicemente in preda ad un delirante senso di divertimento provocato dalle ferie, che fa loro sentire meno l’esigenza di rispettare la natura. Sembra, infatti, che gli episodi di maltrattamento, siano all’ordine del giorno, almeno secondo quanto riferisce la Lav, la Lega Antivivisezione che si batte dodici mesi all’anno per evitare qualunque forma di sfruttamento nel settore della fauna. Ad essere particolarmente a rischio sono oltre ai già citati esseri planctonici, pure i granchi, le stelle marine, i cavallucci e tutti i tipi di pesci. Addirittura in molti casi, non si rendono nemmeno conto di provocare la loro morte o di causare dei danni gravi ed irreversibili.
LAV
Lav, nuova campagna contro gli abbandoni
E’ stata presentata martedì scorso a Roma la campagna LAV contro gli abbandoni estivi del 2010 e la prevenzione del fenomeno del randagismo: oltre alla campagna, che sarà proposta sia sotto forma di spot radiofonico che cartaceo, è stata anche presentata la mini guida Il si per tutta la vita, contenente i diritti ed i doveri dei nostri amici a quattro zampe. Nela guida sono indicati i principi essenziali per la civile convivenza, ponendo in particolar modo l’accento sulla responsabilità umana nei confronti degli animali.
Abbandonare un animale è un reato ma è anche un problema sociale e culturale che deve essere contrastato tanto dalle istituzioni quanto dai singoli cittadini: non c’è dubbio, infatti, che per arginare il fenomeno del randagismo è indispensabile l’impegno di tutti i membri della società.
Gli aspetti chiave da potenziare con la massima urgenza sono le sterilizzazioni, l’anagrafe canina e il relativo microchip identificativo e l’istituzione dell’anagrafe felina, l’incentivazione delle adozioni dai canili e dai gattili, l’aumento della quota di detrazione delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, rendendola totale per chi adotta un cane dalla strada o da un canile, e la riduzione al 10% dell’IVA sul cibo per animali e sulle prestazioni veterinarie perché un cane o gatto non sono beni di lusso
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Ha dichiarato la responsabile LAV nazionale Ilaria Innocenti durante la conferenza stampa di presentazione. Tra gli intervenuti anche il veterinario Roberto Scarcella e Gianluca Felicetti presidente Lav.
L’uovo di Pasqua della Lav per liberare le galline dalle batterie
Dopo l’appello per un pranzo di Pasqua rispettoso per gli animali, la Lav, la Lega Anti Vivisezione, torna con un’iniziativa volta a sensibilizzare la popolazione sulla situazione delle galline ovaiole allevate in batteria, dal titolo “A Pasqua scegli uova più buone”.
Secondo le stime, ben 40 milioni di galline nostrane vivono in piccolissime gabbie impilate una sopra l’altra in file di anche sei piani, nelle quali possono a malapena muoversi e non sono in grado di aprire le ali, e questo per produrre la maggior parte delle uova consumate dalle famiglie italiane; inoltre le batterie sono dotate di ventilazione e luce forzate per aumentare la produzione di uova.
Il menù di Pasqua della Lav: no ad agnello e a uova di batteria
In vista della preparazione del pranzo di Pasqua, la Lav, Lega Anti Vivisezione, invita tutti gli italiani a pensare ad un menù di festa che rispetti anche gli animali, e quindi raccomanda, di non portare in tavola uova di galline in batteria e arrosti a base di agnelli, capretti o altri animali.
A questo proposito, sabato 27 e domenica 28 marzo la Lav distribuirà la nuova Guida pratica alla scelta delle uova e il Menù di Pasqua a base di ricette vegetariane. La decisione dell’associazione di intervenire con dei consigli sul menù di Pasqua è dovuta al fatto che nei giorni che precedono la Pasqua, c’è un aumento della macellazione di ovini e caprini, soprattutto di agnelli.
Lav contro il Circo Martin per uno spettacolo ritenuto offensivo per la dignità degli animali
La Lav, la Lega Antivivisezione attacca il Circo Martin accusando i responsabili di utilizzare gli animali come prede e come predatori e di prevedere esibizioni, nel corso dello spettacolo, che dovrebbero essere vietate. In particolare, una querela è scattata dopo che lo scorso anno, durante un numero era previsto che un cavallo, tenendo in groppa una tigre, trainasse una biga con sopra un orso. Le polemiche scoppiate in seguito all’evento avevano portato alla sparizione momentanea dell’esercizio dei tre animali, ma dopo qualche tempo è ricomparso e allora la stessa Lav ha denunciato l’accaduto alla Procura della Repubblica di Cagliari, come già fatto precedentemente anche in Veneto e in Friuli Venezia Giulia.
Manifestazione per la tutela delle galline
Sabato 13 e domenica 14 marzo la Lav scenderà in 350 piazze italiane per porre l’attenzione dei cittadini su un problema attuale e brutale: le condizioni in cui vivono le galline da batteria. Le galline da allevamento intensivo infatti sono costrette in gabbie minuscole, all’interno delle quali non riescono neppure ad aprire le ali, pigiate fino all’inverosimile.
Tale condizione determina ovviamente disturbi per i poveri volatili, quali tic nervosi, spennamenti tra animali, infezioni: nuna vita innaturale alla quale le galline sono costrette per poter produrre quantitativi di uova esagerati. In Italia si consumano annualmente 12,9 miliardi di uova e ben l’80% delle galline sono allevate in allevamente intensivi: ed il consumo di uova è destinato ad aumentrare negli anni.
Una recente indagine condotta da Eurobarometro ha stimato che ben il 62% dei consumatori europei è disponibile ad acquistare prodotti maggiormente rispettosi del benessere degli animali, uova biuologiche o da allevamento naturale ad esempio, maggiormente rispettose altresì della salute umana in quanto si tratterebbe di galline allevate ad erba e mangimi naturali, senza antibiotici o sostanze dopanti come invece purtroppo spesso accade nelle batterie.
Lav in piazza per difendere 40 milioni di galline
350 piazze italiane per difendere i diritti delle galline: a organizzare l’evento è la Lav, la Lega Anti vivisezione, che il 13 e 14 marzo prossimi, chiederà a istituzioni e cittadini di acquistare uova che provengano da esemplari liberi. Riconoscere la differenza è facile, visto che nella scatola si trova scritto un codice che conferma la provenienza; se vi si trova apposto il segno 3, vuol dire che le galline produttrici si trovano in allevamento. Le condizioni in cui vivono queste creature, infatti, sono al limite della sopravvivenza e soltanto con una azione comune, si potrà fare qualcosa per aiutarle.
Come capire il vostro cane: “Dizionario Bilingue italiano/cane e cane/italiano”
Dopo il Dizionario del gatto, arriva anche quello del cane: da oggi il linguaggio del vostro amico a quattro zampe non avrà più segreti grazie al “Dizionario Bilingue italiano/cane e cane/italiano. 150 parole per imparare a parlare cane correntemente”.
Il vocabolario, edito dalla Sonda Edizioni, vi aiuterà a capire il vostro cane, a comunicare con lui e a capire come si relaziona con gli altri cani, ma non solo; nel volume sono incluse anche le norme di legge per gestire in serenità il vostro cane e non avere screzi con gli umani per causa sua. La parte giuridica è curata da Ilaria Innocenti, responsabile nazionale Settore Cani e Gatti della LAV, mentre gli altri testi sono di Roberto Marchesini, noto etologo, in collaborazione con il veterinario Jean Cuvelier.
Orrore a Modica: lecito sparare sui randagi
Il consiglio comunale di Modica ha recentemente approvato un ordine del giorno abbastanza singolare e certamente incivile: sparare sui cani randagi ed abbandonati, considerati pericolosi che affollano le assolate campagne della cittadina sicula è lecito. Le tre associazioni di categoria maggiormente rappresentative, Enpa, Lav e Animalisti Italiani si sono subito attivate per fermare questo inizio di mattanza che certamente potrebbe degenerare in un clima da Far West incontrollato.
Non sarebbe molto più semplice se l’amministrazione comunale imparasse a gestire i fondi ricevuti dallo stato o dalla regione per interventi di qualificazione ambientale o tutela? Costruire un canile, sterilizzare i cani randagi, attuare un piano di intervento serio e responsabile. Del resto non si può dimenticare che lo stesso articolo 544 bis del codice penale punisce l’animalicidio.
Tutto è iniziato lo scorso anno quando nella città di Modica si è consumata una tragedia: un bambino di pochi anni ucciso da un branco di cani randagi, che vagavano soli o in branco. Anche in quel caso il prefetto della cittadina sicula aveva concesso un piano sommario di abbattimento di tutti i cani in circolazione, ma dopo che il ministro Maroni era intervenuto dichiarando illegittimo tale abbattimento non se ne era più fatto nulla.
Idee regalo per San Valentino: Lav me, l’adozione a distanza di un cane
Se possedete già un cane o non potete ospitarne uno, ma non volete rinunciare ad un San Valentino a quattro zampe, un’idea regalo per il partner, requisito indispensabile è ovviamente che ami gli animali, potrebbe essere l’adozione a distanza di un cane. Un modo per rendersi utili verso tutti i cuccioli che soffrono abbandonati nei canili e che hanno bisogno di cibo, coperte, cure. Un dono allo stesso tempo originale e tenero, che di sicuro vi farà anche fare una bella figura, dal momento che dimostrerete di avere un grande cuore. A suggerire l’adozione a distanza di un cane come dono per la festa degli innamorati, è la Lav, la Lega Antivivisezione, che destinerà i fondi raccolti in particolare alla riabilitazione di alcuni cani colpiti dai maltrattamenti o salvati dagli incontri clandestini:
Con un contributo di almeno 30 euro si può procedere all’Adozione una tantum di Yoghi, Billy o Penna Bianca: basta procedere al versamento on line, indicare nome e indirizzo e.mail del destinatario del regalo, e la LAV gli invierà un certificato elettronico, nella nuova versione pensata proprio per S. Valentino, con i nomi dei due innamorati.
LAV, Lega Anti Vivisezione
La LAV, Lega Anti Vivisezione, nasce nel 1977 con lo scopo di proteggere e affermare i diritti degli animali, abolire la vivisezione e difendere la biodiversità e l’ambiente, inoltre combattere la zoo mafia. La LAV si batte contro ogni forma di sfruttamento e violenza sugli animali, sull’ambiente, per il rispetto di ogni ecosistema, e in più per il rispetto per il diritto alla vita che ogni essere vivente su questa terra merita (e che in più questa vita sia dignitosa e giusta e non ricca di dolore, di soprusi, maltrattamenti e sfruttamenti).
La LAV è la maggiore associazione antivivisezionista e animalista in Italia e una delle più importanti in Europa.
Ci sono sedi operative in ogni regione italiana, a cui è possibile rivolgersi per avere tutte le informazioni che si desidera avere, per conoscere l’operato e le azioni in corso.