Dopo il ritrovamento del carico di 900 poveri macachi, destinati ad una morte certa in nome della vivisezione, la LAV (lega anti vivisezione) torna a gridare il proprio sdegno nei confronti di questa pratica barbara, che sacrifica ogni anno migliaia di animali in nome della scienza. L’associazione chiede un intervento concreto da parte del Senato della Repubblica, su un tema quanto mai dibattuto e controverso. Il Ministro della Salute Renato Balduzzi dopo il macabro ritrovamento ha disposto una verifica immediata del rispetto delle procedure previste dalla normativa nazionale, per quanto riguarda l’ingresso in Italia di primati destinati alla sperimentazione scientifica, ma non è sufficiente: occorre una presa di posizione da parte delle istituzioni e una normativa ad hoc. La LAV dichiara:
LAV
Cani: taglio coda ed orecchie, Lav ed Enpa contro l’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana)
Le code e le orecchie dei cani, non si possono più tagliare, lo dice una legge ben precisa per la quale sia la LAV (lega Anti Vivisezione) che l’ Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) si sono lungamente battute nel tempo. E’ per questo motivo che le due associazioni animaliste hanno presentato una diffida congiunta nei confronti dell’Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), rea di istigazione al reato, promuovendo informazioni contrarie alla normativa vigente, circa le mutilazioni degli animali, cani in primis.
LAV: torna in vigore l’Ordinanza Equidi
Finalmente potrebbe essere risolta l’annosa questione sull’utilizzo di animali, soprattutto cavalli ed altri equini, nei pali e nelle manifestazioni popolari, al di fuori degli impianti e dei percorsi non ufficialmente autorizzati. L’Ordinanza Ministeriale 2011, in vigore dal 9 settembre scorso, denominata Ordinanza Equidi, resterà in vigore e sarà pienamente efficace: lo ha stabilito il Consiglio di Stato, con Ordinanza 601/2012, che ha riformato il provvedimento del TAR Lazio. Lo rende noto la LAV, lega anti vivisezione, con un comunicato stampa.
Blocco dei Tir, animali trasportati a rischio
Trasporto di animali vivi. La cronaca di ieri ed oggi è incentrata essenzialmente sul blocco dei tir, quale forma di protesta nei confronti delle recenti normative emesse dal governo Monti. Si tratta di un evento che sta mettendo in ginocchio l’Italia intera, a partire dai produttori agricoli che vedono bloccate le proprie derrate,fino ai consumatori (molti distributori hanno già finito i carburanti). Anche gli animali trasportati a vario titolo sono però a rischio di rimanere fermi su un’autostrada per ore.
Benessere Animale: la LAV chiede maggiore tutela nel trasporto dei bovini
LAV e Animals’ Angels definiscono fallimentare la nuova strategia per il benessere degli animali voluta dall’Unione Europea, per quel che riguarda il trasporto: in particolare le due associazioni, sulla base di recenti investigazioni condotte sulle importazioni di capi di bestiame dalla Turchia, hanno notato gravissime violazione delle norme UE sul benessere degli animali e la totale inadeguatezza della strategia di intervento da parte delle autorità preposte.
Bocconi avvelenati, in scadenza l’ordinanza che li vieta
Bocconi avvelenati lasciati lasciati sul territorio con l’obiettivo di colpire gli animali. Proprio pochi giorni fa abbiamo tentato di fare il punto della situazione circa gli avvelenamenti di cani e gatti e ne è emerso un quadro sconcertante, nonostante esista un’ordinanza che regolarizza questa pratica nel modo migliore per la tutela degli animali stessi: “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”. Si tratta di un’ordinanza del gennaio 2010, atta a modificare precedenti normative, che purtroppo scadrà con i suoi obiettivi il prossimo 10 febbraio.
Animali da pelliccia: Federico Villaruel dice no agli allevamenti
Una canzone dedicata agli animali, per dire no ai maltrattamenti ed alle violenze nei loro confronti, per scopi commerciali: è questo il succo di Io non ho parole, canzone incisa dal ventiduenne Federico Villaruel, originario di Catania. La canzone è intensa ed il video, che vi proponiamodi seguito, è piuttosto esplicito: le pellicce lasciano una scia di morte al loro passaggio, proprio come avviene purtroppo anche nella realtà. Il cantante Federico Villaruel, che ringraziamo, ci ha concesso un’intervista esclusiva nella quale spiega le ragioni che l’hanno portato all’incisione del brano e qualche curiosità legata alla nascita del progetto:
Oroscopo animali LAV 2012: cani, galline pesci e company
Cosa prevede l’oroscopo 2012 per i nostri amici animali? Gli astri, non sappiamo cosa dicono, ma in questo senso la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha ovviemente le idee molto chiare ed ha già tracciato il suo programma di impegni ed azioni al riguardo: il benessere di cani, gatti, conigli, galline e company dipende essenzialmente dall’agire umano. Ed è con questo scopo che Gianluca Felicetti, presidente della LAV ha deciso con ironia e concretezza di delineare le previsioni “non astrologiche” degli animali per l’anno appena iniziato. Un oroscopo piuttosto particolare di cui vi abbiamo iniziato a parlare già ieri e che merita di essere approfondito, anche solo come spunto di riflessione, se non di azione.
Oroscopo 2012 degli animali: Leone, Scorpione, Cavallo e Coniglio
Come sarà l’oroscopo degli animali in questo 2012? Sicuramente dipenderà dalle azioni di noi esseri umani nei loro confronti, più che dagli astri: ne siamo convinti noi di Tutto Zampe, ma anche e soprattutto la LAV (Lega Anti Vivisezione) che ha tracciato al riguardo un oroscopo particolare, concreto basato su animali terreni e non appartenenti al mondo delle stelle pur affascinante. Proviamo a riassumerlo un pochino, affinché si possano tracciare delle linee essenziali del corretto comportamento basato sul rispetto dei nostri amici animali. L’autore dell’oroscopo da noi rivisto è Gianluca Felicetti, presidente LAV.
Botti di Capodanno, i consigli per gli animali della LAV
Se per molti Capodanno è un momento di divertimento, per gli animali non lo è di certo, e le conseguenze talvolta possono essere terribili. Molte specie animali, infatti, sono dotate di un udito molto più sviluppato del nostro e i boati possono provocare in loro un tale senso di disorientamento da portare persino alla morte.
Stop alle pellicce, prosegue raccolta firme della LAV
Basta pellicce! 38.000 persone hanno già detto stop all’allevamento, alla cattura in natura e all’uccisione degli animali da pelliccia, chiamati all’appello (e alla firma di una petizione) lo scorso week end dalla LAV in numerose piazze italiane. Per l’occasione, la proposta di una tassa sulle pellicce “salva Italia” e “salva animali” oltre che la costituzione di un sito internet specifico all’interno del quale è possibile capire tutti i motivi per cui le pellicce animali andrebbero bandite dalle popolazioni civili.
Tassare le pellicce: manovra “Salva Italia” e “Salva Animali”
E’ questa la nuova proposta della LAV (Lega Anti Vivisezione): tassare le pellicce in quanto bene di lusso, dunque non necessario in modo da dare un serio contributo alla manovra fiscale italiana e soprattutto salvaguardare la vita di tanti animali. E’ per questo che l’associazione, oggi e domani (10 e 11 dicembre 2011) scende nelle piazze con la nuova campagna informativa “non lo sapevo.com”. In un sito internet tutti i motivi per cui questa prassi andrebbe evitata, ma soprattutto, il lancio di una raccolta di firme.
Nuova campagna della LAV contro la violenza sugli animali
La LAV – Lega Anti Vivisezione lancia una nuova campagna di sensibilizzazione e lo fa con una pubblicità che richiama esplicitamente al gruppo marmoreo della Pietà scolpito da Michelangelo. Sullo sfondo nero della pagina, infatti, si staglia uno scimpanzé che tiene tra le braccia il corpo inerme e martoriato, di un cucciolo avvolto in una sorta di sudario.
Campagna contro le pellicce: pronta una proposta di legge
Non vestirti di cadaveri. E’ questa la frase choc della nuova campagna promossa dal movimento La coscienza degli animali, fondato dall’ex ministro Michela Vittoria Brambilla col professor Umberto Veronesi, contro il commercio delle pellicce in occasione della Giornata Mondiale contro le Pellicce del 25 novembre scorso. I dati purtroppo parlano chiaro: quello legato alle pellicce è un business mondiale che riguarda circa settanta milioni di esemplari di animali l’anno, uccisi per creare pellicci, colli, manicotti, cappelli.