Udite, udite, gente! La lista dei divieti per gli amici a 4 zampe è sempre più corta. Ora fido è il benvenuto anche al museo! Accade a Civitanova Marche, dove la Pinacoteca Moretti ha inaugurato un’iniziativa davvero interessante dal nome “L’arte con Fido”, che si ripeterà il 15 e il 16 settembre dalle 17 alle 20. E se è vero che la civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali, come diceva Gandhi, questa piccola città piena di storia è un vero esempio per tutta l’Italia!
ingresso cani
Cani e negozi: regolamenti e restrizioni
Portare il proprio animale domestico in un negozio non è quasi più un problema: sono molti gli esercizi commerciali che consentono l’ingresso degli amici a quattro zampe. Più problematico invece è l’ingresso nei supermercati e nei luoghi dove si somministrano alimenti o bevande, come panifici o bar.
In tali casi dovrebbe essere indicato all’ingresso dell’esercizio il divieto di accesso del cane (un bollino rosso con scritto Io non possoo entrare): ma laddove tale indicazioni manchi? Come comportarsi? Ogni comune ha dei regolamenti che contengono anche le norme per l’accesso dei cani negli esercizi pubblici. Nel caso in cui non vi sia indicazione alcuna, i proprietai potranno condurre i propri animali domestici con museruola eguinzaglio, avendo cura del loro comportamento.
L’ANCI, Associazione Comuni Italiani ha ribadito che Vietare l’ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale: infatti il D.P.R. 320/54 Regolamento della polizia veterinaria ammette l’accesso ai cani nei locali pubblici e mezzi di trasporto purché al guinzaglio. Nessun commerciante può vietare l’ingresso ai cani.
Cani guida non ammessi in 72 ospedali su 102, la denuncia dell’AIDAA
Dopo l’episodio della signora, rimasta sola a Varese a mezzanotte per via dell’indisponibilità di taxi disposti a trasportare anche i cani, un altro dato ben poco meritevole per un Paese che voglia evolversi in un’ottica pet friendly, e in questo caso anche sociale, riguarda l’ingresso dei cani guida negli ospedali. Pare infatti che in Italia settantadue strutture ospedaliere su centodue, tra quelle esaminate, non li facciano entrare.
E’ la denuncia dell’AIDDA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, che lamenta la non ammissione dei cani al seguito dei ciechi nei reparti di degenza.
Lo scorso anno erano 86 su 102, ma il miglioramento, come ben evidente, non è stato incisivo e resta comunque un fatto a dir poco vergognoso.