Siamo nella cittadina di Medellin, in Colombia, dove un uomo ha appena avuto un incidente su un autobus: ferito, è stato adagiato su di una barella, in attesa dei soccorsi. Ma improvvisamente, ecco arrivare di corsa il suo fedele amico a quattro zampe, che si mette vicino alla barella per confortare il suo amico umano.
incidenti
Animali vittime di incidenti, chi risarcisce il danno?
Oggi ci occupiamo cari lettori di un caso che si verifica purtroppo piuttosto frequentemente, ovvero un sinistro stradale con un amico a quattro zampe. Dallo scorso anno vige l’obbligo di soccorso per Fido o Micio ferito, comportamento che però non viene preso alla lettera da tutti gli automobilisti: sono ancora troppi coloro che non si fermano per prestare soccorso all’animale ferito. Sia che si tratti di animali domestici che selvatici, ricordiamo che per legge il conducente del veicolo è tenuto a soccorrere l’animale ferito e comunque ad avvisare gli organi preposti anche per far rimuovere il corpo dell’animale se deceduto.
Lettiera dei gatti, guida pratica a problemi e soluzioni: quei piccoli incidenti di percorso
Abbiamo comprato la lettiera giusta ovvero quella più adatta alle esigenze del nostro gatto, le abbiamo trovato una posizione ideale sia per il micio che noi e tutto sembrava procedere bene, finché un bel giorno il nostro amico a quattro zampe non decide di snobbarla optando per fare i bisognini altrove, con nostro enorme disappunto e non pochi disagi. Vediamo quali sono le prime domande a cui dobbiamo fornire una risposta nel tentativo di cercare la causa all’origine del problema. Avete spostato o cambiato di recente la consistenza della lettiera? Il gatto, lo ricordiamo, è un animale abitudinario, specie se vive indoor e non apprezza affatto i cambiamenti ai suoi effetti personali ed alle sue abitudini, seppur minimi.
Gatti: più a rischio incidenti?
Ci sono molti racconti intorno ai gatti e tra leggenda e realtà di sicuro si tratta di esseri viventi piuttosto distratti, per cui spesso inclini ad incidenti a loro danno. Per fortuna come si dice hanno molte vite e cadono sempre in piedi. Il mondo, da sempre, è pieno di racconti curiosi che sanno di miracoloso, in merito alla loro sopravvivenza anche dopo essere caduti da altezze notevoli o aver rischiato seriamente la vita.
AIDAA, primo luglio giornata del cane e del gatto pedone
L’AIDAA, Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, propone l’istituzione, il primo luglio prossimo, di una giornata dedicata al cane e al gatto non in quanto animali domestici bensì in una veste un po’ particolare, ovvero quella di pedoni.
Eh già, perché ogni anno muoiono migliaia di cani e gatti proprio mentre attraversano la strada, investiti fatalmente o feriti gravemente con conseguenze che poi si rivelano micidiali o con danni permanenti che ne minano la qualità della vita.
Le stime dell’associazione animalista ci parlano di una vera e propria strage di amici a quattro zampe a causa delle quattroruote che avviene ogni giorno, ogni mese dell’anno, in vacanza, nei giorni feriali e nei giorni festivi, specie in estate quando ci sono più abbandoni ai margini delle strade e più auto in circolo per gli esodi dalle città verso i luoghi di villeggiatura.
Se investire un cane che si trascina stanco, denutrito e triste dopo un abbandono a volte è una tragedia inevitabile per chi è alla guida che non riesce a scansarlo, si verificano però anche incidenti causati da disattenzione del conducente e che coinvolgono i cani al guinzaglio in città.
Gli amici a quattro zampe selvatici: quali rimedi naturali?
Le regole principali che garantiscono tutte le cure necessarie agli animali domestici, le coccole e la giusta protezione, valgono anche per gli amici a quattro zampe che vivono allo stato selvatico. Pure in questo caso, sono in aumento i padroni che si affidano ai rimedi naturali che non sono troppo forti ed aiutano, nello stesso tempo, il cucciolo o l’esemplare adulto a vivere meglio. Le essenze floreali del bush australiano stanno andando molto bene in questo senso e, sono indicate soprattutto in alcune circostanze particolari, magari quando si sta provvedendo a soccorrere una creatura vivente in difficoltà. Sembra, infatti, che una delle principali cause di morte dei piccoli che vivono per strada, sia lo shock e le cose non migliorano se non ci si avvicina con il giusto approccio quando si vuole aiutare. In questo caso, quindi, si può provare con uno dei sistemi più intensi per migliorare le possibilità di sopravvivenza, che è Emergency. L’animale non va toccato se non il giusto per le cure e tenuto al caldo e in un luogo tranquillo e non rumoroso. Meglio ancora se buio, per permettergli di metabolizzare il trauma.
Inizia la caccia, ferito un gatto
La stagione venatoria è iniziata ormai da qualche giorno, e come ogni anno non sono mancate le polemiche, soprattutto sulle date di apertura nelle varie regioni, sulla possibilità o meno di cacciare specie protette e in via d’estinzione e di colpire a morte la fauna selvatica nei periodi di riproduzione.
Noi di Tuttozampe vogliamo occuparci degli effetti collaterali della caccia, degli incidenti che colpiscono animali innocenti, e non che gli uccellini non lo siano, ma delle pallottole che vanno a finire su specie che non rientrano tra quelle che si possono impallinare con il beneplacito dello Stato: i gatti, ad esempio.