Iceberg è libera, è rientrata in Italia

iceberg, dogo argentino

Tutto è bene quel che finisce bene: Iceberg ha lasciato la Danimarca ed è tornata in Italia ed è arrivata con un volo di linea all’aeroporto di Fiumicino dove è stata abbracciata dal suo proprietario, il cuoco avellinese, Giuseppe Perna dopo mesi di lontananza.

iceberg, dogo argentino

Pe l’esemplare femmina di razza Dogo argentina, il sequestro e i rischio soppressione in quando razza vietata in Danimarca è durata sei mesi. Iceberg era detenuta in Danimarca e ha rischiato per mesi di essere soppressa in quanto introdotta in una paese che vieta per legge l’ingresso del dogo argentino sul territorio danese in quanto razza ritenuta pericolosa. 

Iceberg torna a casa, il Parlamento danese approva la legge

iceberg

Iceberg è salva e tornerà in Italia. Approvando all’unanimità e con effetto retroattivo la legge che consente alla polizia di Copenaghen di rilasciare Iceberg, il Parlamento danese consente il ritorno in Italia dell’esemplare femmina di dogo argentino di proprietà del cuoco avellinese Giuseppe Perna e che rischiava di essere soppressa a causa della sua razza, ritenuta pericolosa e vietata nel Paese.

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L’importante è che la legge sia stata approvata anche se al momento non c’è ancora una data per il rientro di Iceberg in Italia. 

Iceberg, il dogo argentino rischia la soppressione in Danimarca

iceberg, dogo argentino

Sembrava che la vicenda del cane Iceberg potesse avere una conclusione felice, ma forse le cose potrebbero peggiorare: il Parlamento danese non ha messo l’urgenza sul voto per modificare la legge che prevede la soppressione dei cani di razza dogo argentino, considerato una razza pericolosa, trovato sul territorio danese, a Iceberg rischia seriamente di essere condannata a morte nel canile dove è rinchiusa da cinque mesi.

iceberg, dogo argentino

Iceberg, una femmina con passaporto italiano di proprietà di uno chef di Avellino che lavorava a Copenaghen, per il momento resta ancora in prigione, non può tornare in Italia e per il momento è condannata a morte: il Parlamento eventualmente potrebbe votare a ridosso del Natale per l’emendamento necessario al cambiamento della legge che prevede la soppressione di 13 razze di cani pericolose.