“SOS Green Hill“, inizia una nuova vita per 2. 400 beagle ed occorre la partecipazione attiva di tutti gli italiani. Sono stati descritti in un’ampia conferenza stampa questa mattina, i contenuti dell’iniziativa SOS Green Hill, volta all’affido temporaneo dei cani posti sotto sequestro dalla Procura di Brescia insieme a tutta la struttura di Montichiari di proprietà della multinazionale Marshall. Ecco i punti salienti.
Green Hill
Per i beagle di Green Hill, migliaia di richieste
Più di 2 mila famiglie sono pronte a dare una casa ai Beagle di Green Hill. Le associazioni affidatarie Legambiente e Lav, infatti, sono state letteralmente sommerse dalle richieste di adozione, che ora stanno cercando di organizzarsi al meglio, anche se non sarà una cosa semplice, poiché un terzo dei cani è a rischio di restituzione.
Beagle Greeen Hill da adottare? Ora affidati a Legambiente e Lav
Come adottare i cuccioli di Green Hill? Sul web e presso tutte le associazioni animaliste coinvolte, nei giorni scorsi si è assistito ad una corsa alle informazioni e alle richieste di adozione per i cani ospiti della struttura di Montichiari posta sotto sequestro, ma il tutto era bloccato dalla Procura di Brescia che finalmente ha sciolto ogni riserva: la custodia giudiziaria dei 2.700 cani (tra cuccioli, cani adulti e fattrici) è stata affidata alle associazioni LAV e Legambiente che avevano denunciato il caso.
Green Hill, il canile degli orrori: prime conferme?
Procedono le indagini sul canile di Green Hill posto sotto sequestro dalla procura di Brescia, ormai da un paio di giorni e cominciano ad emergere alcuni particolari raccapriccianti. Secondo alcune fonti, sarebbero stati trovati i cadaveri di 100 cani chiusi in alcuni congelatori, oltre che 400 cuccioli senza microchip. Non è chiaro come e perché di queste carcasse di beagle fossero conservate: forse perché si sarebbero vendute anche quelle? E come sono morti i poveri cani? O forse, data la pressione degli animalisti e dei mass media, liberarsi di troppi cani morti, era diventato un problema? E perché i cuccioli non erano ancora stati registrati?
Green Hill sotto sequestro dalle guardie forestali
Buone notizie per i cuccioli di Beagle rinchiusi nell’allevamento-lager di Green Hill. La struttura di Montichiari, che alleva cani destinati ai laboratori di vivisezione, infatti, è stata messa sotto sequestro dal Corpo forestale dello Stato. Le operazioni di ispezione e sequestro sono state disposte dalla Procura della Repubblica presso il tribunale ordinario di Brescia.
Green Hill, manifestazione contro la vivisezione a Roma
Oltre 10 mila manifestanti hanno sfilato ieri a Roma per chiedere la chiusura immediata dell’allevamento lager di Green Hill. Il corteo, che ha richiamato a sé quasi 30 pullman arrivati da tutta Italia, è stato organizzato dal movimento Occupy Green Hill e dal Coordinamento antispecista del Lazio.
Green Hill, contro la vivisezione si torna in piazza il 16 maggio
Gli animalisti sono sul piede di guerra, e se qualcuno pensava che con il rinvio della decisione sulla chiusura di Green Hill, l’eco mediatico potesse in qualche modo spegnersi, ha fatto i conti male. Un centinaio di attivisti, infatti, si sono radunati davanti all’Aidaa e hanno iniziato uno sciopero della fame a staffetta per 1 giorno a settimana.
Green Hill, i veterinari sono a favore della vivisezione
Dopo tutto il trambusto fatto per liberare i Beagle di Green Hill, ecco, l’ennesima doccia fredda, ed arriva niente meno che dai veterinari italiani, chi se lo poteva mai aspettare? Sembra, infatti, che condividano la posizione dei centri di ricerca e della case farmaceutiche pro-vivisezione.
Chiusura Green Hill, decisione rinviata al 16 maggio
Anche noi di Tutto Zampe ci auguravamo con tutto il cuore che l’emendamento Brambilla per la chiusura di Green Hill, l’allevamento-lager di beagle destinati alla sperimentazione animale, andasse in porto, ma la decisione è stata rinviata al prossimo 16 maggio, e quella definitiva a metà giugno. Non è di certo una bella notizia, e il sospetto che si stia prendendo solamente del tempo per far calmare le acque è forte.
Contro Green Hill e la vivisezione, tutte le iniziative in Italia
La maggioranza dei cittadini italiani (86%) è contro la vivisezione, e questo, vorrà pure dire qualcosa, almeno si spera alla vigilia di una data importante per chi ha a cuore la sorte degli amici a 4 zampe: l’approvazione al senato dell’articolo 14 sulla sperimentazione animale, che prevede il divieto di allevare cani, gatti e primati.
Cuccioli di Beagle salvati da Green Hill, il video di come vivono ora
E’ segreto il luogo dove sono stati portati i cuccioli di Beagle salvati da Green Hill con un bliz lo scorso 28 Aprile. E tale deve rimanere, perché “tecnicamente” gli animali sono stati “rubati” e poco male se il ladro finisse in prigione, quanto il rischio maggiore consisterebbe nel ritorno dei cuccioli al loro proprietario: la fabbrica di animali destinati alla vivisezione Green Hill, presso la triste sede di Montichiari a Brescia. Eppure per chi volesse conoscerne le condizioni, è stato realizzato un video, bellissimo nella sua semplicità, emozionante.
Cos’è Green Hill: motivi della protesta anti-vivisezione
Si arricchisce ogni giorno la protesta degli animalisti impegnati, ma anche delle persone comuni contro Green Hill, ma di fatto cos’è questa struttura, a cosa serve e quali sono i motivi delle manifestazioni che da anni si svolgono contro tale azienda e che culmineranno domani nella giornata mondiale contro la vivesezione e Green Hill? cerchiamo di fare il punto della situazione partendo dalle origini della questione.
Green Hill, cani feriti nelle celle. La denuncia di un’attivista
Tra gli attivisti di Green Hill, arrestati lo scorso 28 aprile a Montichiari dopo il blitz per liberare i beagle destinati alla vivisezione, c’era anche Beata Stawycka, un’istruttrice di nuoto polacca, residente da 15 anni in Italia, su cui ora pendono l’accusa di rapina impropria e la possibile richiesta di risarcimento danni (pari a 250 mila euro).
Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione, si torna in piazza l’8 maggio
Dopo la liberazione dei cuccioli di Beagle, avvenuta lo scorso 29 aprile a Montichiari, si torna di nuovo in piazza l’8 maggio in occasione della Giornata Mondiale contro Green Hill e la vivisezione in vista dell’approvazione al Senato dell’articolo 14 sulla sperimentazione animale.