Anche il manto del gatto, al pari di quello del cane, necessita di cure e di pulizia: occorrerà munirsi di una bella spazzola a denti stretti e non dura, realizzata in materiali naturali ed ergonomica, che riesca a penetrare efficacemente nel manto felino, districando i nodi presenti e rendendo il pelo soffice. Quando si spazzola il gatto sarebbe meglio seguire la direzione del pelo: questa regola però non vale per alcune razze feline, come persiano, exotic o gatto birmano, che invece richiedono un manto soffice e vaporoso.
La spazzolata dovrà essere un momento piacevole per il vostro gatto: non siate troppo energici nelle spazzolate ma nemmeno troppo superficiali. Il pelo deve essere districato ma il gatto non deve sentire dolore nè devono formarsi irritazioni al termine della tolettatura: cominciate dal capo, scendendo fino alla schiena, con un movimento costante e fermo. Anche pancia e fianchi dovranno essere strigliati mentre meglio lasciar stare le orecchie ed il muso, due parti del corpo che molti gatti non amano siano toccate. Per le femmine: attenzione ai capezzoli, non urtateli mentre spazzolate, potrebbero crearsi irritazioni.
Come già precisato il gatto deve vivere il momento della pulizia come un piacere e non come un incubo: meglio scegliere una parte della giornata in cui l’animale è tranquillo, come dopo i pasti, evitando di spazzolarlo al mattino presto o mentre è impegnato in altre attività. Sarebbe consigliabile abituare il gatto fin da piccolo alla pulizia, in modo che in età adulta risulti più docile.