Gatto Nutmeg, 31 anni di vita molto speziata

Gatto Nutmeg, 31 anni di vita molto speziata

Nutmeg, a 31 anni ‘suonati’ si candida a diventare il gatto più vecchio del mondo. Lo è ufficiosamente, ma non ancora ufficialmente. Il suo nome che significa noce moscata è più che pertinente perché il micio ha avuto una vita tanto ‘speziata’ e ricca, compresi acciacchi e un ictus da cui si è ripreso l’anno scorso. Era ed è la gioia dei suoi proprietari che lo considerano come un figlio anche se con la sua età, che corrisponde a 141 anni di vita umana, potrebbe essere il loro bisnonno!

 

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Gatto Corduroy, 121 anni e non sentirli

Gatto Corduroy, 121 anni e non sentirli

Non ha una ruga, non si è sottoposto a nessuna applicazione di botulino, non ha mai fatto un lifting e mai lo farà, non ha la palpebra cadente né l’occhio spento, che anzi non fa una piega dentro e fuori: è un fiore, sta d’incanto e straccia molti di noi con la sua vitalità. Non direste mai che ha ben 121 anni! Già perché Corduroy, un gatto Maine Coon che detiene il Guinness World Record per essere il gatto più anziano al mondo, ha 26 anni che equivalgono ai nostri 121, ed è arzillo e iperattivo. Il segreto della sua longevità? Unghie, dieta e carezze, ma anche essere al passo con i tempi e la tecnologia…

 

Il più anziano gatto vivente

Tiffany Two, la gatta più vecchia del mondo

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Tiffany Two è una gatta che può dire di aver vissuto pienamente la sua vita: è entrata infatti nel guinnes dei primati per essere la gatta più vecchia del mondo! Un bel traguardo se si pensa che a micia ha compiuto da poco ben 27 anni, ed è ancora autonoma e in forma! Certo, la vecchiaia si fa sentire, ma la sua proprietaria Sharon Voorhees, che vive con lei in California, assicura che è proprio una brava vecchina!

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Gli animali domestici e la morte

Novembre è il mese dedicato alla commemorazione dei defunti. Quando si perde un amico a quattro zampe il dolore ed il senso di vuoto ci assalgono ed oggi esistono cimiteri consacrati agli animali, cimiteri misti, monili con dentro le ceneri di cani, gatti ed altri pets.

Un argomento triste, ahimè, e quale momento migliore di questo malinconico mese per parlarne? Come affrontano la morte i nostri piccoli amici? Qualche curiosità selezionata per voi! Forse non tutti sanno che gli animali muoiono con gli occhi aperti, proprio come noi umani: con la morte sopraggiunge anche la perdita del controllo dei muscoli.

A differenza di noi bipedi, gli animali nascondono la malattia. Si tratta di un meccanismo di difesa per evitare che i predatori approfittino di una situazione di evidente vulnerabilità.
Molti proprietari di animali pensano che quando l’animale sparisce per morire, si tratti di una morte serena, ma molte volte non è affatto così e l’animale soffre ore, o anche giorni, prima di andarsene.
Quando l’uomo muore, il senso della vista è il primo a sparire mentre l’udito è l’ultimo. Lo stesso si crede avvenga per cani e gatti.
Molti animali continueranno a respirare e ad avere movimenti muscolari dopo che il loro cuore si è fermato.