
È opinione diffusa che il gatto Abissino sia un discendente in linea diretta dei gatti degli antichi Egizi; proveniente dall’Abissinia, questo gatto fu introdotto in Europa nel 1860, ed ebbe modo di moltiplicarsi grazie alla passione di alcuni allevatori inglesi, che nel 1929 ne fissarono lo standard com’è riconosciuto oggi. Si ebbe la quasi totale estinzione della razza a causa della prima e della seconda guerra mondiale, e tra gli anni 60 e 70 a causa della leucemia felina. Oggi è uno dei gatti più ricercati, in special modo in Nord America.
L’Abissino ha la testa allungata, leggermente a triangolo, ha il naso scuro orlato di nero, le orecchie grandi e tondeggianti e gli occhi possono essere gialli, verdi o a nocciola. Possiede un corpo molto armonioso, lungo e magro, con zampe sottili che gli permettono movimenti molto aggraziati; il pelo è corto e molto fitto, anche nella coda. I colori più comuni per il mantello sono l’arancio/bruno con picchiettature nere, e il rosso rame con maculature marroni; esistono, inoltre, varietà rarissime azzurre o crema.
I primi approcci con l’uomo lo fanno apparire sempre molto diffidente, ma con il progredire del tempo e quindi del processo di ambientazione, svelerà il vero carattere: dolce e affettuoso, dotato di una vivissima curiosità e di intelligenza pronta e vivace.
Per affrontare questo argomento devo tralasciare un po’ le mie opinioni personali, visto che trovo questo mondo dello shopping, anche di lusso, per animali, decisamente folle e a volte un tantino fuori luogo, ma ne sono comunque in parte affascinata. Credo che comprare un guinzaglio simpatico e colorato, un cappottino ispirato alle ultime mode dell’autunno, una
Una ricerca canadese effettuata nell’Università del Western Ontario da William Roberts, pare abbia stabilito che solo l’uomo ha la percezione dello scorrere del tempo, del passare delle ore, dei mesi e degli anni. Insomma, sembra che questa ricerca abbia dato una risposta alla domanda che molti si sono sempre posti, ovvero cosa ricordano gli animali e perchè ci sembra che loro ricordino perfettamente tutto quando gli studiosi hanno sempre affermato i limiti del loro cervello e della loro percezione.