Un microchip anche i per i gatti

Il microchip per gatti, a differenza di quanto accade per rintracciare i cani in caso di smarrimento, è poco pubblicizzato ed usato e soprattutto non è obbligatorio. Della sua importanza si parla poco ma è cruciale se il gatto si perde, viene rapito o scompare in modo sospetto soprattutto in questi ultimi tempi in cui accadono cose orribili, sevizie e maltrattamenti ai danni dei mici che in molte città italiane scompaiono in grande numero allarmando le autorità.

L’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi), che  ha promosso l’Anagrafe nazionale felina (www.ananagrafenazionalefelina.it), attiva dal 15 ottobre 2010, ha lanciato un’iniziativa di sensibilizzazione per i nostri amici felini, volta a sviluppare la cultura del microchip anche per i proprietari di un micio oltre che di un cane.

L’obiettivo è che in caso di smarrimento, vedetela soprattutto in quest’ottica, ma anche di abbandono, sia più facile rintracciare il micio.

Cani e gatti: meno stress, vita più lunga

Meno stress e meno pessimismo: pare siano questi i due elementi cardine per vivere più a lungo, più in salute e più felicemente: la felicità, secondo uno studio realizzato dall’University of Illinois, migliora la vita e aumenta la longevità. Tutto ciò ovviamente non vale solamente per gli essere umani ma, pare, anche per gli amici a quattro zampe.

Ed Diener, professore di psicologia e studioso per la Gallup Organization (New Jersey, Usa), ha rilevato che la stragrande maggioranza degli studi supportano la conclusione che la felicità è associata con la salute e la longevità. Diener ha  esaminato i risultati di ben centosessanta studi sull’influenza dello stress e della felicità sulla salute e la longevità, condotti su uomini e animali: i risultati sono stati sorprendenti.

Nonostante alcune eccezioni, spiega lo studioso, la maggior parte degli studi a lungo termine hanno messo in evidenza che ansia, depressione e pessimismo sono tutti fattori associati a più alti tassi di malattia e a una vita più breve. Tutto questo anche nel caso di studi contotti sugli animali. Spiega il professore in una nota diffusa insieme allo studio che:

Cani e gatti: è allarme ciccia

Cani e gatti domestici sono sempre più cicciotteli: e se quel pò di ciccia addosso al cucciolo di casa può anche far risultare il piccolo amico a quattro zampe simpatico e carino, a lungo andare si èuò trasformare in obesità vera e propria, presagio di insorgenza di patologie ben più gravi ed alle quali prestare massima attenzione.

Grazie al progetto Stagione della prevenzione, che prevede una campagna di visite gratuite promosse dalla Hill’s e dall’Associazione medici veterinari italiani e con il patrocinio della Fnovi, a cui aderiscono quest’anno più di 3.600 ambulatori in tutta Italia, sarà possibile far visitare gratuitamente il proprio animale domestico per scoprire se lo stesso è tendente all’obesità e se necessita di diete ed interventi mirati.

Per tutto il mese di marzo sarà possibile contattare i medici aderenti e fissare un appuntamento per una visita di base che ha come obiettivo la valutazione dello stato di salute generale del cane o del gatto: qualora emergessero patologie o problemi  sarà poi il proprietario a decidere il da farsi, concordando eventualmente cure e terapie con lo stesso veterinario o con un altro di sua fiducia.

Baciare gli animali nuoce alla salute?

Gli animali domestici sono un’ottima compagnia, amici e compagni di vita ai quali dedicare amore ed attenzioni: ma per molti si tratta di veri e propri membri della famiglia. Spesso in molte famiglie gli animali vengono fatti dormire nel proprio letto e spesso baciato sulla bocca: questo ultimo comportamento da parte dei proprietari potrebbe tuttavia rivelarsi dannoso per la salute umana.

Il dott. Paolo Maza, vice-direttore del college di Medicina Veterinaria presso la Cornell University, afferma che se non trattati adeguatamente, i baci del proprio cane o del proprio gatto possono diventare nocivi poiché la salute dell’uomo è più vulnerabile di quella animale.Tra l’uomo e l’animale domestico ci sono molti batteri del cavo orale che sono in comune.

Se però cane e gatto non sono puliti e curati in maniera idonea, le leccatine che i nostri amici animali dispensano amorevolmente, possono trasmettere diverse malattie: per questo è importante mantenere curata l’igiene orale del proprio animale domestico, lavandogli i denti e pulendogli la bocca. Con questi accorgimenti, la bocca di un amico a quattro zampe può diventare persino più igienizzata di quella di un uomo.

Pesci che amano giocare

I pesci? Anche loro di sicuro amano giocare e divertirsi sia in acqua che dentro l’acquario e recenti studi lo confermerebbero. Le osservazioni di specie considerate domestiche e allevate quotidianamente, mostrerebbero delle creature che si divertono anche di più di tutti gli altri mammiferi.

Già in passato, infatti, si era intuito che gli animali che vivono a contatto con l’uomo e che quindi possono esser più facilmente studiati, crescono e imparano a vivere anche attraverso questi spassosi e rilassanti gesti quotidiani. Il gatto, ad esempio, insegue la pallina o resta con i propri simili e imparerà così a cacciare o a inseguire in futuro i topolini. Un comportamento che non è diverso nei pesciolini rossi o negli esemplari che popolano il mare.

I tic degli animali domestici

Tic, sembra incredibile ma ne soffrono anche cani, gatti ed altri animali domestici. Che condividessimo con Fido e Micio malattie come il diabete e l’artrite, stati d’animo come apatia e stress ed alcuni virus e parassiti, era noto da tempo ma quella dei tic è una novità assoluta. O forse no? Già, perché i tic provengono proprio dal mondo animale, esattamente nel ‘600 indicavano il colpo secco dato dagli equini contro la mangiatoia.

Ma quali sono i tic di cui soffrono i nostri amici animali e da cosa dipendono? Se ne è parlato oggi nel corso di un incontro dedicato svoltosi a Milano alla presenza di esperti del calibro di Mauro Porta, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Irccs Galeazzi.

In Italia soffrono di tic 800-900 mila persone ed altrettanti animali. Il cane, ad esempio, ed il mio lo faceva, gira a vortice per rincorrersi la coda.

Prendersi cura di cani e gatti, molti proprietari non sono in grado

Cani e gatti per essere animali domestici felici hanno senz’altro bisogno di un proprietario, tanto per iniziare, ma non uno qualunque né un semplice amante dei quattrozampe, occorre una persona seria ed affidabile e soprattutto informata su come prendersene cura al meglio.

Se ne parla in un recente articolo pubblicato sul Telegraph,  mettendo in guardia sul fatto che in Gran Bretagna tanti pets soffrano a causa dell’incapacità dei padroni di rispondere alle loro esigenze nel migliore dei modi.

Se infatti è in aumento il numero di animali domestici nelle case, purtroppo a questo incremento non segue un miglioramento nelle condizioni di vita di cani e gatti, vittime di incuria e di atteggiamenti insani da parte di chi dovrebbe accudirli e proteggerli dai pericoli.

Cat Larry il gatto 007: dormi e lascia vivere

GattoE’ di poche settimane la notizia di “Cat Larry il gatto 007 con licenza di uccidere i topi“, il nuovo acquisto nel team di agenti segreti britannici ha la missione di ridurre drasticamente la presenza di topi a Downing Street dove si trovano le residenze ufficiali di due fra più importanti ministri del Regno Unito, sicuramente Fleming traendo spunto dalle avventure del felino non avrebbe mai scritto “Vivi e lascia morire” ma “Dormi e lascia vivere”.

I gatti sono i migliori amici delle donne

Se il cane è il migliore amico dell’uomo, quello della donna è il gatto: a sostenerlo è una ricerca condotta dall’Università di Vienna e pubblicata sulla rivista Behavioural Processes; secondo questo studio, infatti, i gatti preferiscono le donne, con le quali attuano tecniche simili a quelle usati dai neonati con la mamma, ovvero amano stare in braccio e dispensano più effusioni e fusa alle padrone rispetto ai padroni maschi.

Lo studio in questione, utilizzando dei video,  ha analizzato i comportamenti di 41 gatti il loro modo di approcciarsi ai padroni, cercando di stabilire anche il carattere dell’animale; dai dati è emerso che i gatti preferiscono le donne e che lo dimostrano con fusa e miagolii in una misura di tre volte maggiore rispetto agli uomini.

Cat Larry il gatto 007 con licenza di uccidere i topi

David Cameron

Gatto

Bond, James Bond? Roba da dilettanti, il nuovo agente 007 si chiama Larry, Cat Larry e, proprio come il famoso personaggio di Fleming, ha “licenza di uccidere”. Direttamente dal centro Battersea Dogs and Cats Home di Londra è stato trasferito a Downing Street 10 dove risiede il primo ministro David Cameron. La sua missione? Eliminare i topi che da mesi girano indisturbati nella residenza del premier inglese.

Gatti: cosa fare in caso di folgorazione elettrica

Gatto

La vita di tutti i giorni può riservare delle brutte sorprese ai nostri amici a quattro zampe: può infatti capitare che il micio di casa, giocando coi fili elettrici possa morsicare gli stessi e subire una folgorazione: a prima vista può sembrare una situazione rara e surreale ma pensate a tutti i fili che spesso lasciamo in giro per casa, come quelli delle consolle o fili scoperti a causa di piccoli lavoretti di manutenzione che non ci decidiamo mai di affrontare.

La folgorazione può causare nel micio delle  ustioni del muso, shock, difficoltà respiratoria, fino ad arrivare al più tragico epilogo, la morte. In caso di folgorazione o del fondato sospetto che l’animale sia esposto ad una scarica elettrica, prima di qualsiasi intervento bisogna assicurarsi di essere adeguatamente isolati e che sia stato posto in sicurezza l’impianto con il distacco della corrente. Tale azione è fondamentale onde evitare di subire danni o scariche elettriche ulteriori che non ci permetterebbero di aiutare correttamente il nostro amico in diffocoltà.

Le lesioni in caso di folgorazione sono generalmente localizzate a livello del cavo orale e si presentano come ustioni. Gli effetti del passaggio della scarica elettrica nell’organismo si manifestano con: shock, diminuzione della pressione sanguigna, alterazione dell’attività cardiaca, perdita di coscienza, contrazioni muscolari, possibili convulsioni, possibile edema polmonare e stato d’incoscienza.

Alimentazione gatti, antiossidanti importanti anche per la salute del micio

Gli antiossidanti sono al centro della letteratura scientifica da anni ormai, tanto che non passa giorno senza che si scoprano nuovi benefici per l’organismo umano, dalla prevenzione dei fattori di rischio del cancro al rallentamento dell’invecchiamento cellulare alla difesa contro le malattie cardiovascolari. Frutta e verdura ne sono ricchi ed è anche per questo che in una dieta sana e salutare questi cibi non mancano mai.

E per quanto riguarda gli animali domestici? Gli antiossidanti sono importanti anche per la salute dei nostri piccoli grandi amici pelosi? Certo che sì.
A rispondere sono i veterinari di Petplace, spiegando che i danni causati dai radicali liberi al gatto possono essere ridotti proprio da un apporto adeguato di questi nutrienti.

L’ossigeno dà la vita all’animale domestico, ma può anche comportarsi in modo aggressivo: l’ossigeno in eccesso, i radicali liberi, può rappresentare un problema per le cellule e provocare danni, alterando la struttura delle membrane cellulari.

Condominio e colonie feline: la convivenza è possibile

Le colonie feline sono un gruppo più o meno numeroso di gatti che vivono in un determinato territorio: può accadere che tali colonie si sviluppiano accanto o all’interno di un cortile condominiale, in quanto trovano cibo e riparo, habitat perfetto per poter vivere. Ma cosa accade quando una colonia condominiale trova ostacolo in alcuni dei condomini? E quali sono i diritti dei mici che ne fanno parte? Oggi approfondiremo tale argomento che è discusso e spesso al centro di polemiche e cause giudiziali.

In primo luogo occorre sottolineare come non vi sia nessuna norma di legge, nè statale nè regionale che proibisce di alimentare gatti randagi nel loro habitat cioè nei luoghi pubblici o privati in cui trovano rifugio (il cortile condominiale rientra tra questi). Pertanto i gatti che stazionano in tale zona non possono essere nè allontanati nè catturati, a meno che non si tratti di interventi sanitari o di soccoro che in tale caso devono essere motivati e certificati dalle autorità procedenti.

La legge di riferimento è la numero 281/91, la quale prevede per le colonie feline il diritto alla territorialità e vieta qualsiasi forma di maltrattamento nei loro confronti: per promuovere una convivenza corretta con la colonia, chi se ne prende cura deve prestare la propria opera in maniera consapevole nell’assoluto rispetto di luoghi e persone, cercando di recare il minor disturbo possibile ed il maggior decoro possibile. Ciò si realizza anche somministrando il cibo ad orari definiti senza lasciare contenitori e carte a terra.