Boli di pelo gatto, vomito, altri sintomi e rimedi

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Cosa sono i boli di pelo nel gatto? Come si formano? Perché è importante prevenirli? Quali i sintomi che devono metterci in allarme? E’ pericoloso quando il gatto vomita matasse di pelo? Cosa fare? Le domande sono molte, cercheremo di spiegare in tutto in modo sintetico.

Gatto con il pelo più lungo al mondo: è Colonel Meow (video)

colonel meow gatto pelo più lungo al mondo

colonel meow gatto pelo più lungo al mondoIl gatto con il pelo più lungo al mondo è Colonel Meow. Lo ha stabilito in questi giorni la commissione del Guinness World Records in seguito alla misurazione ufficiale di 22,87 cm. Il felino in questione però è già noto: si avvale di un sito internet tutto suo, una personale pagina di Facebook ed un canale you tube: vanta circa 2 milioni di visualizzazioni.

Gatti a pelo lungo: razze, caratteristiche e foto gallery

gatti pelo lungo razze caratteristiche foto

gatti a pelo lungo razze caratteristiche fotoQuando ci si trova davanti ad un batuffolo di pelo così bello e dolce, come è possibile non innamorarsi di un gatto a pelo lungo? Il passo è breve verso l’acquisto o l’adozione di uno dei mici in questione, ma bisogna tener presente che hanno esigenze molto particolari, che necessitano di cure speciali, soprattutto in relazione al loro pelo. Ma quali?

Il gatto Persiano Chinchilla

Il gatto Persiano Chinchilla è una varietà di Persiano che venne selezionata in Inghilterra nel 1885; per la selezione di questo gatto vennero fatti accoppiare un Persiano Smoke e un Silver Tabby, dalla cui figlia nacque l’odierno Chinchilla.

Il nome di questo gatto deriva dall’omonimo roditore dal pelo estremamente folto. La Federazione Internazione Felina ha suddiviso la varietà Persiano in più categorie in base alla pigmentazione della punta del pelo, per cui si hanno il Persiano Chinchilla, il Persiano Golden Shell, il Persiano Silver Shaded e via dicendo.

Fisicamente, il Persiano Chinchilla si presenta come un autentico batuffolo di pelo, il che lo rende il più raffinato tra tutti i Persiani, anche a causa della sua sottile ossatura; generalmente questi gatti possiedono gli occhi color smeraldo, con le labbra e il tartufo rosa, e il pelo lungo e folto di colore chiaro, anche se i gattini nascono con il pelo scuro che si schiarisce mano a mano che crescono e il pelo si allunga; la gorgiera è molto folta e ricopre spalle e petto. Il Persiano Chinchilla è un gatto di taglia medio-grande, i maschi sono più grossi delle femmine e hanno un peso che oscilla dai 4,5 ai 5,5 kg.

Il gatto Himalayano

gatto himalayano

Il gatto himalayano è il frutto di una serie di incroci e di programmi di selezione tra un Siamese e un Persiano; non tutte le associazioni la considerano una vera e propria razza, ma, comunque, viene riconosciuta come varietà o sottorazza del Persiano.

Le punte di pelo più scura rispetto al resto del corpo, che si trovano su orecchie, maschera, arti e coda, sono dovute ad un gene di tipo recessivo chiamato Himalayano, che determina questa colorazione del pelo; quando nascono i gattini sono tutti bianchi e tendono a scurirsi intorno alla terza o alla quarta settimana di vita; un altro effetto del gene Himalayano è rappresentato dagli occhi che variano dall’azzurro al blu. È un gatto di corporatura media dal pelo lungo e folto, con la coda corta ma proporzionata alla lunghezza del corpo; in genere gli esemplari maschi possiedono una maschera più estesa rispetto alle femmine.

L’Angora, il gatto che viene dalla Turchia

gatto d'angora

Nel nostro viaggio alla scoperta delle razze di gatti a pelo lungo, oggi ci occuperemo del gatto d’Angora; le origini di questo splendido animale sono turche, ed è il “progenitore” della razza Persiana. La città turca di Ankara (ovvero Angora) fu la città che per antonomasia designava i felini a pelo lungo, tanto che per decenni tutti gli animali con questa caratteristica venivano definiti Turchi o d’Angora.

I primi esemplari provenienti dalla Turchia possedevano occhi a mandorla blu, oppure uno blu e l’altro color arancio, oggi in genere, il colore degli occhi si accorda con quello del mantello; gli Angora bianchi con occhi blu possono essere sordi dalla nascita. Questa razza di gatto possiede un corpo snello, un po’ più lungo di quello del Persiano, e sembra molto robusto a causa della pelliccia abbondante.

Il Persiano, ovvero il gatto a pelo lungo per eccellenza

gatto persiano

Il gatto Persiano discende i linea diretta dal Gatto d’Angora e viene allevato ufficialmente dal 1871; il suo ingresso in Italia dalla Persia pare che risalga al 1700 grazie all’esploratore Pietro della Valle, che si innamorò di questi gatti dal pelo lungo e setoso. Circa cento anni dopo la razza fece il suo ingresso in Inghilterra e in Francia, dove fu incrociata con i gatti d’Angora per ottenere un mantello ancora più setoso e dalle tinte più varie. In Inghilterra i Persiani vengono chiamati “longhair”, cioè “a pelo lungo” e ogni colore è una razza a parte.

Fisicamente, il Persiano possiede una testa larga e di forma tondeggiante, con guance paffute e collo corto e muscoloso; gli occhi sono luminosi, grandi ed espressivi, e il loro colore deve essere in tinta con quello del mantello. Il corpo, generalmente lungo dai 40 ai 50 centimetri esclusa la coda, è forte e muscoloso; la coda è molto pelosa e termina con un pennacchio. La caratteristica principale del gatto Persiano è l’abbondanza del mantello, che è presente soprattutto nelle zone del collo delle spalle e delle zampe.

La colorazione del Persiano è basata su tre tipi: monocromatico bianco con occhi gialli, blu e arancio, monocromatico nero, crema, rossicci e azzurri con occhi arancio, e pluricromatico con gli occhi intonati al colore del mantello.

Il Norvegese delle foreste, ovvero il gatto delle favole

gatto norvegese delle foreste

Il Norvegese delle foreste è il primo gatto che compare nelle favole nordiche, e, ancora prima, nella mitologia norvegese, dove viene rappresentato come un gatto fatato dalla lunga e folta coda. Questa razza di gatto fu presentata per la prima volta a Oslo nel 1913 e fu riconosciuta ufficialmente a partire dal 1930.

La sua caratteristica principale è il mantello, che può essere di qualsiasi colore, dal pelo di media lunghezza molto folto e pesante, resistente all’acqua, con un sottopelo che protegge l’animale mantenendolo caldo anche durante i mesi più freddi; possiede un collare abbondante e una coda molto lunga e molto folta. Il corpo del gatto Norvegese delle foreste è forte e muscoloso, e le zampe, anch’esse piuttosto massicce, possiedono unghie molto robuste che gli permettono di scalare gli alberi e le pareti rocciose.