Gatti morti e gravemente malati trovati in casa di una gattara, le foto a testimonianza, indubbiamente raccapriccianti. Ne parliamo perché la storia coinvolge un numero molto alto di gatti, ma la vicenda che vi segnaliamo oggi, frutto di un drammatico intervento delle guardie Zoofile dell’Oipa va ben oltre il maltrattamento degli animali, perché ha le basi in un incomprensibile abbandono a se stessa di un’anziana donna malata di mente, trovata a vivere in un appartamento pieno di immondizia ed escrementi insieme ad almeno 15 gatti, la maggioranza dei quali, morti, in putrefazione o gravemente malati. Il tutto è accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese.
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Gattare con tesserino di riconoscimento e manuale per la cura dei gatti: accade a Genova
Le colonie feline non si possono toccare: anche una recente sentenza giuridica ha dato rilievo alla scelta dei mici di colonizzare un luogo. Certo è che quando i gatti randagi vivono in città possono essere oggetto di ansia da parte di alcuni “vicini di casa” nell’eventualità di un pericolo per la salute pubblica. Per questo motivo le istituzioni locali devono prendersi cura di tali mici, attraverso la registrazione delle singole colonie feline, il controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione, la corretta alimentazione e la tutela della loro salute.
Gatti avvelenati e uccisi con topicida: l’appello di una gattara
Sono sette i gatti finora avvelenati con topicida in poco più di un mese. La storia che vi raccontiamo oggi viene da una piccola località in provincia di Trento, ma quotidianamente purtroppo accade ovunque. E’ dunque emblematica di una situazione grave e di complessa soluzione. La protagonista è la signora Luisa, amante degli animali che da qualche tempo si è ritrovata a curare una colonia felina di 18 mici. Quattro sono i suoi, e vivono in casa, altri gli sono stati affidati da una persona anziana, ma vivono fuori, in strada.
Gattara vince contro condominio, sentenza storica a Milano per le colonie feline
Una sentenza definita storica dagli animalisti dell’AIDAA quella che a Milano ha visto vincere qualche mese fa i gatti contro il condominio. Ne avevamo già dato notizia sulle pagine di Tuttozampe ma l’associazione animalista ci tiene che si torni a parlarne perché d’estate cresce l’intolleranza nei confronti delle comunità di gatti che vivono nei pressi di condomini ed è bene che si sappia che la legge riconosce il diritto dei mici a riunirsi in gruppi sociali. Il tribunale del capoluogo lombardo ha dato infatti ragione ad una gattara di un palazzo ubicato in via Mar Nero, dopo ben tre anni di contenzioso.