Interpretare il linguaggio del gatto, il felinese

interpretare-miagolìo-gattoUn po’ come il pianto per i bambini, miagolare è per i gatti uno dei pochi modi per comunicare con noi, farci delle richieste, o anche semplicemente richiamare la nostra attenzione per un qualsivoglia motivo, e talvolta anche senza una ragione specifica. Dico questo perchè non sempre, quando miagola, il gatto ha fame o vuole le coccole. A volte è solo un modo per manifestare la sua presenza, per dire: ecco, ci sono.
Il linguaggio del gatto non è ovviamente fatto solo di miagolii, bensì comprende una vasta gamma di segnali, dalla posizione dell’orecchio, alla coda, alla postura complessiva, senza dimenticare le da noi tanto amate fusa. Interpretare il felinese non sempre è cosa facile per noi umani. Ci viene in aiuto il veterinario Marty Becker, autore insieme a Gina Spadafori del libro The ultimate cat lover, nel quale è svelato il segreto per una perfetta (o quasi) comunicazione tra noi ed il nostro gatto. In linea generale, secondo i consigli dell’esperta:

…se si vuole veramente interpretare il codice di comunicazione felina, bisogna prima ascoltare il tipo di miagolìo, poi osservare il linguaggio del corpo, e successivamente collegare questi segnali ad un qualche evento che si sta verificando.

I gatti sanno cosa vogliono e come ottenerlo

miagolìo gatto ottenere ciboChiunque abbia mai avuto gatti in casa sa quanto possa essere difficile portarli a fare qualcosa contro la loro volontà. Ma a quanto sembra loro non hanno certo gli stessi problemi con noi. Al contrario, sanno bene cosa vogliono e come ottenerlo.  A dirlo è un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Current Biology.

I nostri amici felini per attirare l’attenzione quando hanno fame sono piuttosto scaltri, e modulano il loro richiamo ottenendo una sorta di segnale misto, che è insieme un grido di urgenza e un tenero miagolìo. Accompagnato dalle fusa, tanto per ingraziarsi ulteriormente il padrone. Il risultato è un invito difficilmente ignorabile da noi umani, che ci lasciamo suggestionare e commuovere dai gatti e riempiamo immediatamente la loro ciotola del cibo.