Si chiamano Lucy e Glenn e sono due Labrador speciali perché sono i primi “medici a quattro zampe” ad entrare in un ospedale italiano per lavorare. Non si occuperanno di assistenza e pet therapy, cosa ormai e per fortuna abbastanza diffusa anche nel nostro Paese, ma saranno impegnati a fare diagnosi di tumore.
fiuto
Il fiuto dei cani per scovare i tumori, presto test italiano
Che i cani riuscissero a “fiutare” la presenza di tumori è un’ipotesi già avanzata da diversi ricercatori. L’argomento, infatti, è di grande interesse, poiché i nostri amici a 4 zampe sarebbero in grado di scovare un cancro quando ancora non è stato diagnosticato, e presto, anche in Italia, partirà una sperimentazione.
Cane antidroga fiuta 2,5 Kg di cocaina: il successo delle unità cinofile
Ancora un cane eroe. Lei si chiama Ufa e ieri è stata protagonista di un arresto speciale presso l’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino. Ha infatti fiutato un carico pericoloso, ben 2,5 chilogrammi di cocaina nascosta tra i bagagli. E’ bastato un cenno al suo accompagnatore ed a quel punto individuare il corriere e metterlo in manette è stato facile. Si è trattato di un gioco di squadra che ha funzionato alla perfezione, ma con Ufa, si è abituati, non è nuova a queste avventure! Ovviamente non è l’unico cane impegnato in attività di questo tipo. Come sapete, anche la Guardia di Finanza, si avvale di alcune unità cinofile dislocate in aree particolari. Ma come sono costituiti questi gruppi? E quali le loro aree d’azione?
Il cane soldato che entrò nel covo di Osama Bin Laden
Ha vissuto un pezzo di storia il cane soldato che è entrato nel covo di Osama Bin Laden, ad Abbottabad, in Pakistan, il 2 maggio scorso. Un pezzo del commando, a quattro zampe, il cui nome e razza resteranno sconosciuti, proprio come l’identità degli altri elementi, umani, che hanno preso parte al blitz che sta facendo discutere il mondo intero per l’alone di mistero che circonda gli ultimi minuti della vita del numero uno di Al Qaeda.
Il New York Times celebra questo soldato alla stregua degli altri eroi della lotta al terrorismo titolando Un cacciatore a quattro zampe. L’identità del cane dei Navy Seals resterà chiusa da uno stretto riserbo come del resto tutta l’operazione che ha portato alla morte di Bin Laden. Di lui si sa soltanto che potrebbe trattarsi di un pastore tedesco o di un belgian malinois.
Anche il suo ruolo nella missione, come quello dei tanti cani soldato presenti a fianco dell’esercito nei focolai di guerra accesi nel mondo, è noto. Il cane doveva probabilmente verificare che non vi fossero esplosivi interrati nel covo o trappole sempre esplosive appese alle porte o alle maniglie.
Cani e gatti: un fiuto infallibile
Non è una novità, anzie è probabilmente la peculiarità che li contraddistingue: cani e gatti mostrano un fiuto veramente infallibile, tanto da far impallidire davvero l’uomo che in questo è davvero molto indietro. Nessuna tecnologia basta ad eguagliarli e ciò fa ben comprendere quanto sia importante per loro tale parte del corpo.
Un buon padrone, quindi, non può essere distratto su questo aspetto e deve tenere d’occhio la loro salute già a partire dal naso, principale organo per un olfatto sviluppatissimo.
Nuove sperimentazioni: il cane riconosce le cellule tumorali
Poco tempo fa sui maggiori quotidiani venne dato rilievo ad unna notizia di grandissimo interesse: