Richiesta di consulto veterinario su rimedi naturali prevenzione filariosi
“Per i miei tre cani uso, quando possibile, solo rimedi omeopatici.Vorrei sapere se esistono prodotti naturali alternativi per prevenire la filariosi (attualmente uso Cardotek).Grazie”
filaria
Difficoltà di respirazione nel gatto cause e sintomi
Difficoltà di respirazione nel gatto? Si parla solitamente di dispnea, tachipnea, respiro sibilante, affannato, veloce, ansimante. Qualunque termine si usi, rappresenta giustamente un motivo di preoccupazione: può essere dovuto ad un lieve malessere passeggero, come pure ad un problema grave, che può rapidamente mettere in pericolo di vita il micio. Problemi di respirazione possono capitare in gatti di ogni razza ed età, anche se sono più frequenti in quelli brachicefali (col musetto schiacciato) e/o anziani. Ecco cosa occorre sapere circa le cause ed i sintomi correlati.
Filaria nei cani e gatti, più a rischio al Sud e prevenzione
La filaria o filariosi è una malattia parassitaria, che colpisce cani e gatti, trasmessa dalle zanzare. La filaria può essere di 2 tipologie, cutanea e cardiopolmonare. Quest’ultima, fino a poco tempo fa, era diffusa soprattutto al Nord Italia, in particolare nella Pianura Padana e nelle zone attorno al Po, oggi, invece, sembra stia prendendo piede anche al Centro e al Sud. Questo, significa che gli animali che non seguono la profilassi sono rischio di infezione.
I farmaci per prevenire la filariosi cardiopolmonare nei cani
Torniamo anche oggi ad occuparci di filariosi cardiopolmonare nei cani, ovvero di quella patologia canina che può essere anche letale ed è provocata dal parassita della filaria, un verme che cresce e si sviluppa intorno al cuore e ai polmoni dell’amico a quattro zampe. Il mezzo con cui avviene il contagio è il morso di una zanzara (di tutti i tipi, culex, anophele, zanzara tigre). Se questa è infetta inocula nel sangue dell’animale ospite le larve della filaria che poi raggiungeranno nell’arco di 50 giorni circa gli organi cardiorespiratori del cane, prima di diventare vermi adulti. Ma una seria prevenzione è possibile.
Filariosi cardiopolmonare nel gatto: cos’è, come si trasmette e quali i sintomi
Anche i gatti possono essere colpiti da filariosi cardiopolmonare, esattamente come i cani, benché con un’incidenza estremamente minore. Questa patologia è caratterizzata dalla presenza di un parassita, la filaria che si insinua e si sviluppa nella parte destra del cuore dell’animale, sviluppandosi come un verme, lunghissimo, fino a soffocare l’organo vitale.
Filariosi cardiopolmonare nei cani: prevenzione, cura ed aree a rischio filaria
Torniamo a parlarvi come promesso della filariosi cardiopolmonare nei cani, malattia molto pericolosa provocata dal parassita della filaria. Si tratta di un vero e proprio vermetto che può raggiungere anche i 30 cm di lunghezza e si stabilizza nel cuore e nei polmoni dei nostri amici a quattro zampe. Sappiamo che il contagio avviene da animale malato a sano attraverso la puntura di una qualunque zanzara. Questo ci fa capire come la prevenzione sia importante per salvaguardare la salute dei cani. Leggete tutto l’articolo e scoprirete come fare.
Filariosi (o filaria) nei cani: cos’è, come si trasmette, il ciclo evolutivo ed i sintomi
La filariosi è una malattia molto pericolosa per i nostri cani, provocata da un parassita: la filaria. In realtà esistono diversi tipi di questo parassita, ma quello che ci interessa è il Dirofilaria Immitis (della famiglia dei Nematodi –vermi tondi) che provoca nei nostri amici a quattro zampe la filariosi cardiopolmonare, una patologia che può avere esiti fatali se non individuata per tempo. Si trasmette attraverso la puntura di una zanzara, ma tranquilli amici di Tuttozampe, approfondiamo insieme l’argomento per salvaguardare la salute del vostro cane.
Cani: attenzione alla filaria
Le piogge di luglio e l’arsura umida di agosto hanno permesso una diffusione delle zanzare tigre, che come sapiamo nascondono un grande pericolo per i nostri amici a quattro zampe: la filaria. Si tratta di una malattia che provoca crisi cardio-polmonari letali, trasmessa dalla zanzara femmina, la quale prelieva piccole quantità di sangue da persone e animali, trasmettendo velocemente il virus.
Avvelenamento da arsenico nel cane
L’arsenico è un veleno di cui si sente spesso parlare nel caso di omicidi o suicidi da avvelenamento, ma non è un veleno pericoloso comune per gli animali domestici. Anni fa, però, l’avvelenamento accidentale da arsenico era più comune perché questo elemento è stato spesso utilizzato nelle esche di scarafaggi e formiche. I bambini e gli animali a volte hanno ingerito accidentalmente l’esca.
Per ridurre il pericolo negli Usa il governo federale obbligò ad una graduale riduzione dell’arsenico nelle trappole per scarafaggi e formiche. Dal 1989, i prodotti all’arsenico sono diventati meno disponibili. Ciò ha ridotto la frequenza di avvelenamento nei bambini così come nei nostri animali domestici.
Per quegli animali che ingeriscono arsenico, la dose letale è da 1 a 12 mg di arsenico per chilo di peso corporeo. Molto spesso, oggi, l’ingestione di arsenico è associata con l’ingestione di esche per formiche prodotte prima del 1989. Un’altra potenziale fonte di arsenico è costituita da alcuni farmaci. I composti dell’arsenico sono usati nel trattamento delle infezioni da filaria nei cani.
Piccole quantità di arsenico uccidono la filaria ma non incidono sul cane. Un’overdose di trattamento contro la filaria può causare avvelenamento da arsenico.