Oggi vi presentiamo un video che personalmente mi ha emozionato molto: è stato realizzato dall’organizzazione internazionale Peta e mostra la vita di due cani, con due destini decisamente differenti.
divieto cani catena
Cane legato alla catena e legge regionale Veneto
Richiesta di consulto legale:
Il mio vicino di casa che da almeno tre anni tiene il cane legato alla catena. Mi si spezza il cuore nel vedere un cane così buono, non essere mai liberato nemmeno per una passeggiata, siamo in campagna, ha una catena lunga e la tettoia sopra la cuccia, tuttavia tutto ciò non rende certo un cane felice. Il padrone vive solo, ha mezzi economici buoni ed ha una casa grande con il prato. Onestamente non so perché abbia preso un cane, dato che non se ne cura se non per portargli da mangiare. Cosa posso fare?
Cane legato alla catena per dieci anni, ecco la sua liberazione (Video)
Dieci anni legata ad una catena, in uno spazio piccolissimo per potersi muovere: ecco la triste storia del cane Judith, un nome che le hanno dato i volontari di un’associazione per la tutela animale, che l’hanno salvata. Ecco il video emozionante della sua liberazione e della sua trasformazione.
Cani alla catena, vicini al divieto?
Qualche settimana fa, vi abbiamo raccontato del caso di Davide Battistini, l’animalista di Ravenna, che dal 1° gennaio porta avanti lo sciopero della fame per abolire la catena come mezzo di detenzione per gli amici a 4 zampe. Oggi, arriva finalmente una buona notizia, è stato presentato, infatti, il progetto di legge per porre finalmente il divieto.
Cani alla catena, ecco cosa dice la legge
Legare un cane alla catena equivale a privarlo della sua libertà di movimento, della sua vita: spesso si vedono cani di grossa taglia, con lo sguardo triste, perennemente legati ad una catena di ferro, sempre troppo corta per le loro esigenze. Come pensate si possa sentire un essere vivente impossibilitato a muoversi se non in un piccolo spazio vitale? Oggi vogliamo occuparci di questa problematica, che purtroppo investe ancota numerosi animali domestici nel nostro paese, ed in particolare vogliamo scoprire cosa dice la legge a proposito dell’utilizzo della catena per la detenzione di cani.
Maltrattamenti: tipologie e leggi di riferimento
La parola maltrattamento ci porta subito a pensare ad animali abusati, picchiati o torturati: invece il concetto di maltrattamento animale è molto più ampio. Esistono tre tipi di leggi che regolamentano la protezione animale: nazionali, regionali e comunali. Le leggi nazionali sono valide su tutto il territorio italiano, ed in particolare sono la legge 281 del 1991 (Legge quadro in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo) e la legge 189 del 2004 (Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali).
Dopo l’approvazione della 281 tutte le regioni italiane hanno fatto propria la normativa nazionale emettendo una loro legge regionale collegata. Infine, ci sono le leggi comunali: sono tanti i comuni italiani che in questi anni si sono dotati di un ordinamento completo sulla tutela animale. Per le città e i paesi che ancora non l’hanno emesso, la questione è un po’ più complessa perché occorrerà far riferimento alle singole ordinanze emesse dal sindaco.
La legge nazionale è molto generale ed afferma che è vietato abbandonare, picchiare, uccidere un animale o farlo vivere in
condizioni non etologicamente compatibili con le esigenze della sua specie: per tutte le specifiche situazioni occorre fare riferimento alle leggi regionali e comunali (regolamenti ed ordinanze).