Richiesta di consulto veterinario su gatto sterilizzato fa pipì fuori la lettiera
Buongiorno, ho una gatta sterilizzata di quasi 6 anni.E’ con me da 3 anni e mezzo, prima ha vissuto per 2 anni e mezzo con una famiglia che l’ha portata in gattile e successivamente è stata presa da una ragazza che l’ha tenuta solo per due settimane. Quando l’ho adottata io era un po’ denutrita ed era abituata a stare solo in casa. Da quando sta con me può uscire all’esterno quando vuole (se sono in casa) ma generalmente preferisce stare all’aria aperta. Insieme abbiamo cambiato 3 appartamenti in due paesi diversi, ma lei comunque sembra si sia sempre abituata bene ai traslochi. Circa 3 anni fa (lei era con me da pochi mesi) sono partita per l’Inghilterra per 3 settimane e lei è rimasta a casa con il mio ex ragazzo, quando sono tornata ho trovato sul supporto del letto uno spruzzo di pipì.. da quel giorno, ogni volta che mi allontano da lei per più di un giorno (ogni due settimane parto per due giorni per lavoro) trovo pipì in giro per casa, su superfici verticali (porte, armadi, finestre, divano, ma anche sul microonde e sulla macchina del caffè). Inizialmente però la pipì era anche sul cuscino del divano, sul tappeto e sul pavimento, quindi dopo qualche mese (non chiedetemi perchè ho aspettato così tanto tempo) l’ho portata dal veterinario che le ha diagnosticato una grave cistite con cristalli di struvite, dovuta probabilmente a cause alimentari. Cambiata l’alimentazione la situazione è molto migliorata, la cistite sembra sia passata, non fa più la pipì sulle superfici orizzontali ma comunque ogni tanto la fa sulle superfici verticali. Se la notte mi chiama per uscire e io non mi alzo subito me la fa sulla testiera del letto o sul comodino; se non le apro subito la porta quando vuole uscire ma aspetto anche solo 30 secondi la fa sulla porta; ogni tanto invece, dopo aver mangiato, passa davanti al divano e nel mezzo del bel niente spruzza sul divano; a volte spruzza sui muri, sulla cassettiera e oggi.. è salita sul letto, ha annusato per un po il computer che era aperto sulle mie gambe e ci ha fatto sopra un po’ di pipì. Lei è una gatta davvero molto paurosa, se è fuori non si lascia avvicinare neanche da me, se vede un altro gatto inizia a soffiare ed agitarsi, ma qui in casa comunque non sono mai entrati altri gatti non capisco proprio la necessità di dover spruzzare ovunque (e soprattutto addosso a me!) IO NON SO DAVVERO PIU’ COSA FARE!! Feliway, zylkene, anxitane, zenifel non servono a nulla con lei.. Cosa posso fare??
disturbi del comportamento gatti
Gatto fa bisogni e pipì fuori dalla lettiera, che fare?
Richiesta di consulto veterinario su lettiera gatto
Buonasera, ho un micio maschio di 3 mesi, da subito faceva la pipi e i bisognini nella lettiera ma da un po di giorni fa la pipì fuori su un tappetino e poi con le zampine cerca di coprire. La lettiera la pulisco ogni giorno e ogni 4 giorni cambio e pulisco il tutto. Non so se sia correlato ma ogni tanto starnutisce. Distinti saluti
Gatto tiene in ostaggio famiglia e cane
E’ una notizia curiosa, che ci fa sorridere, ma che in qualche modo deve anche farci riflettere. Quello che leggete nel titolo è una realtà: un gatto ha praticamente tenuto in ostaggio una famiglia di Portland (Oregon) in una camera, costringendo il proprietario a chiamare il 911 per chiedere aiuto. Protagonisti, un uomo con la moglie, il bambino di 7 mesi, un cane ed il terribile Lux, un gatto dell’Himalaya di ben 22 chili.
Ferormoni per gatti, in spray e diffusore, funzionano?
Ferormoni per gatti sotto forma di spray o diffusori, funzionano e come? Innanzitutto occorre dire che servono per calmare il gatto in situazioni di stress, le più disparate, come quella di un nuovo arrivo in casa, un trasloco, la visita dal veterinario, o altro, ma anche per trattare casi di comportamento anomalo del felino.
Cosa fare se i gatti litigano
Liti tra gatti, zuffe troppo violente tra i nostri mici che ci costringono ad assistere a scenate isteriche e continue, ben diverse dal clima giocoso che contraddistingue solitamente le baruffe amichevoli. Per intenderci, se osservate i vostri gatti azzuffarsi, noterete sicuramente i cuscinetti che ammorbidiscono i graffi, la minore intensità nell’assestare il colpo, una misura voluta dal micio per non fare del male al compagno di giochi. A volte però questa cautela viene a mancare e morsi e graffi sono veri, ben lontani dalla finta giocosa. In questo caso c’è un conflitto in atto tra i due quattrozampe di casa e dobbiamo capirne le ragioni per estirpare la causa scatenante alla radice.
Cosa fare se il gatto è aggressivo
L’aggressività nel gatto è uno dei disturbi del comportamento più comuni, secondo soltanto alla minzione inappropriata.
Bisogna operare dei distinguo sulle cause che portano il nostro micio ad aggredire noi o altri gatti e sulla modalità (e gravità) di graffi e morsi. Nel caso di gattini è naturale, infatti, che alcune forme di giocosità un po’ estreme, come la lotta con i fratellini, possano sfociare in comportamenti definibili aggressivi. Il gioco, tuttavia, non ha come scopo il ferimento di un altro gatto, bensì è una semplice interazione sociale. Occhio dunque che non degeneri perché, questo comportamento, tra gattini, è tutt’altro che lecito e privo di rischi.
Per quanto riguarda i gatti adulti, possono aggredirsi per problemi territoriali o lottare per la conquista di una gatta o ancora essere particolarmente violenti nella dominanza sessuale, infastidendo la nostra micia. O ancora essere aggressivi, senza apparentemente una giusta causa, con voi o con un altro membro della famiglia, magari i vostri bambini.
Cani e gatti, sbagliato trattarli come bambini
Musetto dolce, occhioni espressivi, affetto incondizionato e a volte è difficile resistere alla tentazione di trattare i nostri amici a quattro zampe come esseri umani, e forse anche meglio. Come resistere al cappottino griffato visto in vetrina, al collare con i brillantini, a quel fiocchetto che starebbe così bene al nostro micio, a quella cuccia simile alla culla di un bambino. Loro non ci chiedono nulla, eppure cediamo. Forse lo facciamo per la nostra di vanità, per avere il cane e il gatto più smorfiosi e teneri.
E poi ancora parlare ai nostri animali domestici continuamente, come faremmo con delle persone in carne e ossa, e di più, confidargli segreti sicuri che non potranno mai tradirli. Cosa c’è di male in questo? Beh, stando al parere degli esperti, trattare gli animali come bambini non fa il loro bene e nuoce a quella che dovrebbe essere un’interazione naturale tra uomini e pets, nel rispetto delle proprietà fisiche e psichiche di cani e gatti.
Sindrome da Grande Fratello, anche Fido soffre rinchiuso nella casa
Grande Fratello, siamo arrivati alla decima edizione e non ci si è ancora stufati di vedere ogni anno le stesse facce e tette clonate, le medesime storie strappalacrime riproposte in più salse e le tresche più o meno finte. Aggiungete una bella bestemmia e la pappa è fatta, il reality è in tavola. Non si può certo negare che lo stress psicofisico dello stare rinchiusi tra quattro mura per giorni e giorni, senza privacy, sia il motivo scatenante per cui molti concorrenti danno di matto. Ma lo sapevate che esiste una sindrome da casa anche per gli animali domestici? A quanto pare stare molte ore al giorno all’interno di un appartamento, senza contatti con il mondo esterno, può risultare frustrante per molti animali, al punto da sfociare in veri e propri disturbi comportamentali e in quella che è stata opportunamente ribattezzata Sindrome da Grande Fratello.
Anche l’adeguato apporto di cibo, una fornitura piuttosto ampia di giochi, e addirittura la presenza di un giardino in cui scorrazzare liberi non aiuta quando manca l’interazione sociale, le attenzioni del padrone e soprattutto l’evasione dalle quattro mura o dal solito metroquadro di terreno. Un malessere che si manifesta attraverso sintomi legati al rapporto con il padrone.