Prodotti naturali come l’echinacea, possono essere molto indicati per curare piccole punture o morsi di insetto in un amico a quattro zampe. Il veterinario, però, va contattato immediatamente se la ferita comincia ad essere profonda e si lacera. Molto dolorosi, poi, sono gli attacchi di api e vespe ed, inoltre, le irritazioni sulla pelle se non curate in tempo possono infettarsi e far stare molto male l’animale. Per questo non bisogna mai sottovalutarli. Nei casi più gravi, inoltre, si può assistere a casi di reazione allergica, con tanto di vomito, letargia e debolezza e, in quel caso, ovviamente, bisogna subito correre da uno specialista.
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Un cane salvo grazie al Viagra
Chi l’ha detto che il Viagra va bene solo per gli uomini e deve essere assunto con cautela? Certo dopo le notizie rimbalzate nei giorni scorsi un pò su tutto il web che raccontavano la vicenda legata ad uno dei giovanissimi componenti dei Tokio Hotel, il quale per fare bella figura si sarebbe imbottito di questo prodotto rischiando la vita, muoversi con i piedi di piombo è d’obbligo. Tuttavia, esistono come in ogni cosa anche le storie a lieto fine e, questa volta, il protagonista è un cane. Si chiama Ingrid e con due dosi di questo “miracoloso” medicinale riesce a restare ancora in vita. Sembra una pazzia, ma è la verità e riguarda, nello specifico, un pitbull di Long Island.
La cura degli ascessi nei gatti
Gli ascessi possono colpire indifferentemente cani e gatti, in qualunque momento, ma questi ultimi sono più soggetti, a causa soprattutto dei morsi degli altri esemplari della loro specie. Nel corso di un litigio, infatti, piccoli graffi, tendono ad infettarsi facilmente e a provocare dolore e fastidi a questo tenero amico a quattro zampe. Tuttavia, anche senza che si verifichino tali eventi, un micio può soffrire del disturbo che si presenta con gonfiori molli e, quasi sempre, con del pus all’interno. Di solito le cure casalinghe risolvono il problema o almeno lo migliorano in un paio di giorni, ma se questo non dovesse accadere, ovviamente, è il caso di chiamare subito il veterinario.
Scegliere il nuovo membro della famiglia, Round II
Eccoci alla seconda puntata di questa brevissima parabola di riflessioni sulla scelta dell’animale domestico più adatto a noi e alla nostra famiglia. Questi piccoli capitoli non vogliono essere delle guide, e di certo non troverete indicazioni precise su tutte le specie possibili di animali domestici, ma spesso non è necessario calarsi nello specifico, soprattutto in una fase iniziale, la cosa fondamentale è rendersi conto di ciò a cui si va incontro accogliendo un nuovo membro in famiglia, poi starà a voi scegliere la razza di cane, gatto, coniglio o tartaruga più adatta a voi, al vostro carattere, al vostro gusto e ai vostri spazi.
E’ chiaro che per chi vive in un bilocale non sarà il caso di prendere un alano, così come se in famiglia c’è qualcuno che ha la fobia per i topi o per i rettili, potrebbe non essere corretto comprare nemmeno un criceto, e forse neanche una tartaruga! Le valutazioni di base vanno fatte da soli, con i comapgni, con la famiglia, qui troverete dei pro e contro che potranno aiutarvi.
Artrite nei cani, diagnosi e cura
L’artrite non fa discriminazioni di sorta. Colpisce indistintamente persone di tutte le età – bambini compresi – e purtroppo non risparmia nemmeno i nostri amici a quattro zampe. Nessun problema se il vostro cane mangia regolarmente, vi guarda con occhi vivi e gioiosi, e vi accoglie al vostro rientro a casa come solo un cane sa fare, facendovi le feste, saltellando e scodinzolando, e nei casi dei cani più espansivi saltandovi letteralmente addosso con il rischio di farvi perdere l’equilibrio (soprattutto se la stazza del cane è imponente).
Se, al contrario, notate cambiamenti di umore e una modifica delle abitudini e delle attività quotidiane, è un primo segno che qualcosa non va per il verso giusto. Potrebbe trattarsi di una semplice sindrome da raffreddamento, di un virus allo stomaco. Ma potrebbe anche essere artrite. Pensate che l’artrite colpisce un cane su cinque ed è una delle cause più comuni del dolore cronico, secondo i veterinari.
Dal momento che il cane non può parlare e descrivervi i suoi sintomi, è importante saper interpretare i segnali non verbali e soprattutto non sottovalutare nemmeno il più (all’apparenza) insignificante cambiamento. Alcuni atteggiamenti potrebbero fungere da spia per l’artrite:
- il vostro cane preferisce appoggiarsi su un solo arto;
- ha difficoltà a stare seduto o in piedi;
- dorme più del solito;
- sembra avere le articolazioni rigide e soffrire quando si muove;
- ha dell’esitazione nel saltare, correre o salire le scale;
- è aumentato di peso;
- si sono verificati cambiamenti nel suo comportamento generale e nell’atteggiamento verso di voi;
- è meno attento e vigile, perde riflessi e ha meno interessi nel gioco.