Fai felice il tuo cane, così…

Dai per scontata la sua amicizia come se ti fosse dovuta: ma tu gliela concedi davvero? Non sarai mai il suo migliore amico se ti credi superiore, se non liberi amore, attenzione, istinto. Ogni cane è a sé, proprio come ogni essere umano. E come ciascuno di noi, ha bisogno di cure, affetto, stimoli per la mente e il corpo. Se davvero vuoi Fare felice il tuo cane, (questo è il titolo di un libro, appena pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer, pagg. 256 – euro 17,00) diventa il suo amorevole addestratore; crea una comunicazione fatta di silenzi, sguardi, gesti calmi e precisi, rispetto, e avrai la sua fiducia a vita: lo raccomanda l’autore, Grae Sims, trainer dog di fama mondiale.

Faccia di un cane felice

 

Il cane anziano e la sua dieta

alimentazione cane

alimentazione cane anziano

Anche Fido invecchia: purtroppo con il trascorrere degli anni la sua vitalità e la sua voglia di giocare si affievoliscono, rendendolo un pò più pigro, casalingo e..mangione! Solo che la dieta di un cane anziano è senza dubbio differente da quella di un cane giovane o adulto, ha altre esigenze che occorre rispettare per fargli trascorrere una vecchiaia serena ed in salute. Ogni cane invecchia a modo suo, dipendentemente dalla razza e dalla stazza: nei cani di piccola taglia la soglia dell’anzianità si aggira intorno agli undici anni, nei cani di stazza media intorno ai dieci mentre nei molossi la soglia geriatrica è di circa 8-9 anni. La scleta degli alimenti in questa fase dovrà essere improntata alla ricerca delle genuinità e della qualità: tutto deve essere sotto attento controllo anche veterinario, soprattutto se il cane presenta alcune patologie da curare.

La solitudine del cane in giardino

cane giardino triste

cane giardino triste

“La Tristezza negli Occhi” potrebbe essere questo il titolo dato alla foto che ho scattato ad un cane di Genova che trascorre tutta la sua vita in una gabbia a cielo aperto, una gabbia voluta da chi lo dovrebbe amare: il giardino di casa.

Attenzione e cura per gli amici a quattro zampe come per i minori: lo afferma la Cassazione

I nostri cari amici a quattro zampe purtroppo vengono spesso maltrattati, ignorati o non seguiti con diligenza come invece ci si dovrebbe aspettare: ma attenzione, il proprietario che non si occupa del proprio animale, rischia di incorrere in una condanna penale. La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sentenza 21805/2007) ha stabilito che i proprietari degli animali debbono prestare nei confronti dei quattro zampe la stessa attenzione cura e diligenza che normalmente si usa verso i bambini soprattutto quando questi vengono condotti in seguito o trasportati in auto.

I Giudici hanno poi precisato che è configurabile la condotta di maltrattamento o malgoverno di animali, sia pure colposa, anche nel caso in cui il padrone si è comportato con negligenza nei confronti del quattro zampe.La decisione dei supremi Giudici penali è derivata dal caso di un giovane che, per disattenzione mentre trasportava in auto il suo cane, lo ha trascinato per circa un chilometro perché il guinzaglio gli era rimasto impigliato nella portiera.

La colpa, in questo caso, hanno precisato i Giudici, è consistita nel fatto che il giovane ripartendo con la sua auto, non si è accertato che l’animale si trovasse a bordo con lui. Secondo i Giudici pertanto occorre che i proprietari di cani prestino attenzione verso i propri animali, proprio la stessa attenzione e diligenza che riserverebbero se si trattasse di un minore. A tal proposito Ciro Troiano, responsabile LAV settore SOS Maltrattamenti ha dichiarato quanto segue: