Il sito internet dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ci fornisce moltissime informazioni utili che riguardano aspetti come la legislazione sugli animali, così come curiosità varie e altri servizi, e in più ha anche una sezione in cui vengono trattate alcune patologie con i loro relativi rimedi. Io personalmente sono rimasta colpita e incuriosita da questa Sindrome da Canile.
A differenza di quanto si possa immaginare, basandosi sul nome, questa patologia comportamentale non riguarda solamente i cani che hanno vissuto nei canili prima dell’adozione, ma può riguardare anche quegli esemplari che vengono tenuti magari in allevamenti molto grandi, o che vivono in cascine e case di campagne. Non è necessario che i cani vengano lasciati a se stessi, ma semplicemente chi si prende cura di loro (e anche nei canili ci sono persone che fanno i salti mortali per far stare i cani in ambienti puliti e adatti alle loro esigenze) involontariamente crea uno sviluppo comportamentale negativo. Il fatto di vedere sempre solo la stessa persona, ma anche sempre lo stesso genere di persona (solo uomini o solo donne), di vivere in ambienti senza alcun rumore, e magari non solo eccessivamente silenziosi, ma anche poco illuminati, oppure vivere sempre al chiuso o sempre solo all’aperto, nei primi mesi di vita dei cuccioli crea tutta una serie di imprinting negativi che poi gli renderanno estremamente difficile la vita da adulto.