Un’altra crudele azione contro un cucciolo di cane si è compiuta nel giorno di Pasqua: a Signorindico, nel casertano, il corpo forestale dello stato ha salvato un cucciolo di cane che, sfuggito al proprietario, era stato sottoposto ad una crudele tortura. Era stato infatti sospeso a testa in giù, legato ad un albero.
Il cucciolo, di razza meticcia, era stato legato per le zampe posteriori con un elastico e sospeso ad un ramo con crudeltà perchè morisse di inedia (grave riduzione nell’apporto di vitamine, nutrienti e in generale di energia, è la forma più estrema di malnutrizione): fortunatamente il corpo forestale si trovava in quella zona per dei controlli sugli abusi edilizi si sono accorti in tempo di ciò che stava accadendo.
I guaiti dell’ animale hanno richiamato l’attenzione della pattuglia che ha raggiunto il cucciolo e lo ha liberato, rintracciando anche il proprietario, un pensionato di 68 anni del posto, il quale, accertata la scomparsa dellanimale, si stava adoperando per ritrovarlo. Il grave episodio è stato segnalato alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.