Come capire se il gatto sta per morire? E cosa fare? Aiutarlo a soffrire il meno possibile è la cosa più giusta, non sempre semplice da fare, ma prima ancora capirlo, comprendere il suo comportamento che cambia, assumendo le caratteristiche di una vera e propria serie di sintomi. Scopriamo insieme quali e come comportarci.
comportamento gatti
Gatto in trappola nel cerchio (FOTO)
Tra le notizie più cercate su google nel 2014 c’è anche un piccolo gioco da fare con il proprio gatto, ovvero come metterlo in trappola in un cerchio! Per essere precisi, è la ricerca “trappola cerchio gatto“, che ha superato i 2 milioni di risultati ad aver interessato gli utenti del web.
I gatti cadono sempre in piedi?
Quante volte avete sentito dire che il gatto non si fa mai male perché cade
Video: il duetto dei gatti pianisti
Chi l’ha detto che per suonare il piano servono mani lunghe e affusolate… i micetti
Gatti tutti da ridere VIDEO
Anche i gatti, come i cani, possono essere buffi e farci sorridere come in questa
6 cose curiose del comportamento del gatto (foto)
I gatti a volte hanno un comportamento veramente curioso. La bizzarrìa è parte integrante della loro natura o siamo noi che percepiamo come strane delle cose del tutto normali? Di fatto alcune loro azioni particolari sono comuni anche ad altri felini. Chissà loro cosa ne pensano del nostro lavarci i denti o usare le posate! Ironia a parte cerchiamo di comprendere alcune curiosità nel comportamento del gatto.
Come aiutare il gatto a vincere la paura dei rumori forti (tuoni , botti, musica)
E’ fisiologico per tutti noi rispondere con un sobbalzo ad un improvviso e forte rumore e lo è anche per i gatti. Alcuni però, oltre a questa reazione istintiva hanno un vero e proprio terrore di tuoni, botti di mortaletti o similari. Con molta pazienza ed impegno è però possibile aiutarli a vincere questa paura dei rumori forti. Come?
Gatto disobbediente
A volte i gatti si comportano in modo inopportuno. Sappiamo che si tratta di animali indipendenti, ma anche molto intelligenti ed in grado di comprendere a fondo le regole della pacifica convivenza, quindi se hanno atteggiamenti errati e non rispondono alle comuni direttive o ai rimproveri, c’è di sicuro qualcosa che non va.
Gatto dal carattere dominante
I gatti possono avere un carattere dominante e questo è possibile vederlo sin da cuccioli. E’ importante scoraggiarli per tempo ed educarli prontamente alle regole e al rispetto della convivenza: se questo non si mette in pratica, l’atteggiamento dominante del micio può diventare pericoloso per gli eventuali altri animali domestici in casa (gattini fratellini ad esempio) e poi direttamente per gli umani, con particolare riferimento ai bambini.
Si può addestrare un gatto?
Si può addestrare un gatto? Certamente sì, anche se dipende cosa si intende con il termine addestramento: non ci riferiamo sicuramente a giochini da circo (che non ci piacciono a priori), bensì alla corretta educazione alla convivenza. Addestrare un gatto significa infatti suggerirgli di fare i bisogni nella lettiera, evitare che abbia atteggiamenti aggressivi, che graffi i mobili o altro, ma anche comprenderlo quando un suo comportamento solitamente normale diventa d’improvviso anomalo. Vediamo nel dettaglio.
Perché ai gatti piacciono le scatole?
Gatti e scatole… un binomio di quelli proverbiali! I felini, infatti, sono irrimediabilmente attratti dalle scatole di cartone, anche quelle di piccole dimensioni, dentro le quali sono capaci di dormire per ore e ore e persino in pose improbabili. Questa “passione” viscerale è legata al gioco, ma anche agli istinti predatori.
Perché i gatti muovono la coda? Cosa ci vogliono dire?
Anche i gatti comunicano le proprie emozioni e sensazioni muovendo la coda, uno dei mezzi che la natura gli ha fornito insieme alle orecchie, al pelo, al naso, ai baffi, alle zampe …..e soprattutto agli occhi, ai miagolii e alle fusa. Grazie a tutte queste sue possibilità, riesce a trasmettere messaggi ai suoi simili, oltre che a noi, amici bipedi. Anche se va detto che il gatto non è un animale sociale in natura, neppure quando vive in colonia. Il gatto socializzato, ovvero quello domestico, apprende le modalità di comportamento e confronto, ma rimane sempre istintivamente autonomo rispetto all’uomo, anche nei modi di comunicare. Ma torniamo per l’appunto alla coda.
Gatti selvatici: comportamento
I ganti randagi o selvatici che sono nati quasi sempre all’aperto e sono abituati anche a condizioni atmosferiche e di vita piuttosto estreme, possono avere delle grosse difficoltà ad interagire tranquillamente con gli uomini. Questo almeno se non vengono addomesticati, o se non imparano ad avere fiducia nei confronti di esseri viventi di un’altra specie.
Lo stesso, però, può essere valido per i mici abbandonati da piccoli o che si sono persi senza ritrovare la strada e, piano piano, hanno ripreso abitudini del tutto differenti dagli esemplari coccolati fra le quattro pareti domestiche.
I gatti e i neonati
I gatti, come del resto pure i cani, vivendo in famiglia ed essendo tra i compagni più fedeli e presenti che un essere umano possa avere, di solito, partecipano a tutti gli eventi che interessano le quattro pareti domestiche. Per tal motivo, come ognuno, si trovano a dover gestire una situazione del tutto nuova quando arriva un bambino. Un lieto evento che, però rischia di cambiare almeno momentaneamente, le abitudini di tutti a cominciare dagli orari dei pasti e dalla eventuale diminuzione dei momenti dedicati alle coccole.
In un primo momento, quindi, non devono essere abbandonati, perchè si sentono confusi e smarriti e, soprattutto, trascurati e, in particolare nel caso dei gatti così fieri e indipendenti i casi di gelosia potrebbero non essere infrequenti.