Cani che combattevano tra di loro, incitati dalla folla, innervositi, resi folli forse anche da sostanze che venivano loro iniettate. Il tutto per delle scommesse. Siamo in Campania, nel napoletano, dove l’orrore che si consumava all’interno di un capannone con pochi box e un ring dove combattere. Le indagini sono partite dalla polizia postale di Napoli che ha denunciato quattro persone, fra cui un minore.
combattimento cani
No al Trunking, combattimento tra cani
Una nuova tremenda moda pare che stia dilagando negli Stati Uniti: si tratta del Trunking, un combattimento clandestino tra cani dove vengono utilizzate delle modalità sconvolgenti per maltrattare gli amici a quattro zampe. Con questa nuova pratica in sostanza due cani vengono aizzati ripetutamente l’uno contro l’altro e poi rinchiusi nel retro di un furgoncino oppure nel baule di un’automobile, fino a quando uno dei due non muore, dilaniato dai morsi dell’altro. La terribile scoperta è stata denunciata al Miami Dade Animal service departement, che sul proprio sito ne spiega dettagliatamente le modalità: pare che gli scommettitori, dopo aver rinchiuso i cani all’interno del baule, alzino la musica dell’autoradio per evitare che qualcuno possa sentire i due animali e capire cosa sta accadendo.
Combattimento cani: serve sequestro preventivo degli animali
Ancora una volta torniamo a parlare di combattimenti tra cani, ed ancora una volta il fatto riguarda la mia terra d’adozione, la Campania. Stavolta a denunciare i fatti sono stati alcuni cittadini di Torre del Greco (in provincia di Napoli), segno che forse qualcosa in positivo sta cambiando. Ma il fatto rimane ed è grave: gli incontri su cui scommettere con i combattimenti tra cani si svolgevano ogni week end, alla luce del sole, intorno alle ore 15,00.
Mille maltrattamenti di animali alla settimana in Scozia
In Scozia si contano circa mille maltrattamenti di animali alla settimana. A fare luce su una realtà difficile da immaginare, è stato un rapporto della SPCA (associazione internazionale per la salvaguardia degli animali) scozzese. Un primato di cui andare poco fieri certamente, che si raggiunge tra combattimenti clandestini, abbandoni e incuria.
Combattimenti tra cani: stop a Caltanissetta
E’ del 4 gennaio scorso la notizia che un combatimento di cani è stato sventato e gli organizzatori arrestati: una buona notizia che ci permette di tirare un sospiro di sollievo e continuare a sperare che questi atti crudeli, incivili e contrari alla legge non vengano più compiuti, nel rispetto degli animali, fedeli compagni di vita.
Un combattimento clandestino tra cani è stato scoperto in Sicilia, precisamente a Caltanissetta: al termine delle indagini sono state identificate sedici persone e denucniati due ragazzi giovanissimi, di soli 19 e 20 anni, con l’accusa di aver organizzato diversi combattimenti clandestini tra cani. Su segnalazioni i carabinieri della provincia siciliana sono riusciti ad intervenire nei pressi della stazione ferroviaria, all’interno di un casolare diroccato.
Dopo appostamenti nella zona le forze dell’ordine hanno scoperto numerose grida di incitamento che provenivano proprio dal casolare: incuriositi da quanto stava accadendo hanno fatto irruzione nel rudere, scoprendo così che alcuni cani stavano combattendo tra di loro. In particolare al momento dell’irruzioni sono stati visti combattere due cani di razza pitbull: alla vista delle divise, gli spettatori hanno cercato di dileguarsi ma molti di loro sono stati fermati e segnalati.