Augurandovi un buon 2011 accompagniamo il primo giorno dell’anno ad una gallery di mici presi dal social network per immagini Flickr.
capodanno
2010 la Cina si apre ai pet
Ieri vi abbiamo parlato del rapporto negativo tra gli animali e una Cina antica, domani saremo nel 2011 e la Cina di cui vi parleremo oggi è una Cina diversa, la Cina del domani.
Come in Francia nel 1789 i nuovi cinesi iniziano una rivoluzione dicendo no alla carne di cane e di gatto, a Febbraio 2010 stava per essere approvata in Cina una legge nazionale che intendeva vietare la produzione ed il consumo della carne di questi due animali.
Il 2010 e la doppia faccia della Cina
Iniziamo a tirare le somme di quel che è stato il 2010 per i nostri amici a quattro zampe, con questo articolo affronteremo l’evolversi del rapporto uomo-animale domestico in Cina.
Abbiamo iniziato a Marzo con la triste notizia della moria di Tigri che ha visto undici tigri di razza siberiana trovate morte in uno zoo cinese, con l’aggravante dovuta al fatto che la tigre siberiana è un animale in via di estinzione.
5.000 animali uccisi dai botti a Capodanno
Mentre noi trascorriamo ore a tavola ad abbuffarci e attendiamo la mezzanotte per fare festa e dedicarci al divertimento sfrenato fino al mattino, in Italia, ogni anno, la notte di San Silvestro è strage di animali. Questo non vuol dire che dovremmo restare tristi e soli in un angolo, ma l’impegno dovrebbe partire da ognuno di noi, affinchè il Capodanno non porti anche stavolta una media di 5.000 creature indifese private del loro bene più prezioso: la vita. A lanciare l’allarme,come sempre è Aidaa che conferma: “Ogni anno 5mila animali muoiono a causa dei botti, tra questi gli amici a quattro zampe sono almeno 1500″. Una situazione al limite che si spera non si ripeta nel 2011, anche se senza le adeguate attenzioni sarà difficile.