La presenza di uno o più animali domestici in casa, soprattutto se si abita in un condominio, può diventare motivo di lite fra condomini e, anzi, negli ultimi anni, recenti statistiche dimostrano che sono fra le prime cause di dissapori fra vicini. Dopo il bucato che gocciola, il posto auto occupato, i rumori molesti o notturni e quelli dei tacchi sul pavimento, pare che siano gli amici a quattro zampe a creare dei disagi con l’abbaiare del cane, il miagolio del gatto e, via dicendo. Solo nel 2009, sono state trentasettemila le richieste di consulenza e conciliazione in seguito ad incongruenze tra chi possiede un animale e chi, in qualche modo viene disturbato dalla sua presenza. Nello specifico si tratta di un litigio ogni dodici minuti, per un totale di 103 al giorno. La denuncia parte dall’Aidaa, l’Associazione italiana difesa animali e ambiente.
Cani
Casilino 900, è ermergenza animali morti
Le guardie zoofile dell’Enpa di Roma, hanno accertato la presenza di animali morti, in particolare gatti e cani, al termine dello sgombero del Casilino 900. Sulla vicenda, che vede coinvolta la zona dove sorgeva lo storico campo e quella limitrofa del Parco di Centocelle, l‘Ente nazionale protezione animali sta avviando insieme alle autorità competenti una serie di indagini. A far scattare l’allarme è stato in particolare il ritrovamento di un cane che giaceva all’interno del parco con una serie di lacerazioni sospette e non riconducibili con alta probabilità a cause naturali. Lo stesso animale adesso si trova sotto sequestro e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, al fine di iniziare gli esami di routine in questo caso, per accertare il motivo del decesso.
Cani di razza gratis, truffa sul web
Oltre venticinquemila italiani caduti nella rete delle truffe canine su web: a denunciarlo è l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, la quale parla anche di un giro d’affari che si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro. In pratica per i malcapitati, l’imbroglio arriva da internet, con una proposta di affido permanente e gratuito di cani di razza, con l’unico costo legato al trasporto degli animali in Italia. Si, perchè si troverebbero in Africa e precisamente in Camerun, solo che dopo l’invio della somma gli ipotetici proprietari della cucciolata si dileguano, lasciando nell’angoscia coloro che per avere un cucciolo hanno speso denaro ed emozioni.
Marzo, visite gratuite per cani e gatti
Nel mese di marzo prenderà vita una bellissima iniziativa, la Stagione della prevenzione, promossa dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) e da Hill’s Pet Nutrition, con il patrocinio della Federazione nazionale degli ordini veterinari e del ministero della Salute. L’iniziativa è volta a garantrire il benessere di cani e gatti attraverso visiste veterinarie e specialistiche: si stima infatti che solo il 25% degli italiani porti il proprio animale domestico a periodiche visite mediche.
La stagione della prevenzione coinvolgerà circa 3.200 medici veterinari in tutta Italia, che a marzo saranno disponibili per visitare gratuitamente presso i rispettivi studi, i cani ed i gatti. Prenotare la visita è facilissimo, basta telefonare al numero verde 800189612 per prendere nota dei nomi e degli indirizzi dei medici veterinari che aderiscono all’iniziativa.
L’iniziativa ha come obiettivo il confronto tra proprietari e veterinari: sono loro i veri artefici della salute degli animali. In tempi di crisi economica iniziative come queste possono essere uno stimolo alle famiglie a non considerare la salute dei loro amici di casa come un qualcosa di superfluo. La nostra missione è quella di prolungare nel tempo lo speciale rapporto tra uomo e animale, aiutando ed affiancando i proprietari a prendersi cura dei loro pet. Lo facciamo quotidianamente attraverso la ricerca e lo sviluppo di alimenti più appropriati ad ogni specifico bisogno dell’animale, e attraverso un impegno costante teso a diffondere la cultura della cura e prevenzione
dice Marina Debernardi, amministratrice delegata di Hill’s Italia.
Palermo, on line l’adozione dei cuccioli del canile municipale
Il sito si chiama anagrafecaninapalermo.it ed è stato creato dall’Asp di Palermo e presentato nel corso di una conferenza stampa organizzata in città. Il portale permetterà l’adozione di cuccioli presenti nel canile municipale e, comunque, già da tempo ha una importante funzione in quanto i veterinari possono registrare in tempo reale gli animali identificati attraverso il microchip. Nei prossimi giorni sarà anche possibile scaricare la modulistica per il passaggio di proprietà di un cane oppure inserire degli annunci nella sezione “vendo e cerco”.
Amici animali, il freddo è arrivato anche per loro
Il grande freddo è arrivato e siamo certamente nel periodo dell’anno in cui le temperature sono più rigide; ma mentre noi ci copriamo di più e affrontiamo la stagione con serenità, per i nostri amici a quattro zampe non sempre è così semplice. Gli sbalzi di temperatura, infatti, creano dei disagi a quasi tutte le specie e, qualche volta, non basta la pelliccia che la natura ha fornito loro a farli riscaldare. E’ anche vero però che ognuno ha il suo limite di sopportazione: ad esempio, un animale domestico grande e giovane sarà in grado di temere di meno le oscillazioni della colonnina di mercurio, rispetto ad uno piccolo e anziano.
Piccolo dizionario cinofilo (prima parte)
Ci sono dei termini specifici che si utilizzano quando si parla dei cani, delle loro caratteristiche, del comportamento, della parte strettamente fisica o del loro carattere che non sono parole di uso comune e quindi a volte non sono esattamente chiari. Tutti sappiamo che il naso dei cani è chiamato tartufo, ma se si parla invece di stop c’è una definizione vera e propria che un appassionato di cani magari ha piacere di conoscere!
Ecco allora la prima parte di un breve e veloce dizionario (i termini da analizzare sarebbero davvero molti di più!)
Appiombo: la verticalità che viene richiesta dallo standard agli arti anteriori di molte razze canine.
Autoctono: si dicono autoctone le razze canine stanziate in epoca remota in un determinato territorio, nel quale si sono poi sviluppate e formate, senza imbastardimenti, per cui si ritengono nate in quello stesso territorio.
Carnicino: roseo, delicato color carne. Si definisce carnicino il naso del cane quando è privo di colore. Lo standard di alcune razze prevede il naso non pigmentato, ovvero carnicino.
Focatura: si dice di un mantello scuro con macchie di colore fulvo acceso.
Cani troppo belli con problemi di salute
Cani troppo belli e soggetti a numerose malattie, in Inghilterra scatta l’allarme. Gli allevatori dovrebbero smettere di incrociare i cani che provengono dalle stesse famiglie, perchè questo crea gravi problemi nei cuccioli, innanzi tutto malformazioni (ad organi interni così come ben visibili esternamente), ma anche la probabilità di essere soggetti a determinate malattie, anche proprio quelle caratteristiche delle razze, probabilità che potrebbero essere evitate, o molto diminuite almeno, se si smettesse di lasciar accoppiare giovani cani consanguinei, alla ricerca del cane perfetto.
Gli scienziati britannici, giudati dal biologo Patrick Bateson hanno lanciato l’allarme e si sono rivolti a chi di dovere, in modo che le regolamentazioni degli standard possano impedire questa feroce ricerca del cane sempre più bello e sempre più perfetto esteticamente, questo per far sì che gli allevatori non cerchino in ogni modo di non perdere caratteristiche “rilevanti” di una certa famiglia canina cercando di riprodurle accoppiando i cani in ogni modo possibile (fratelli con sorelle, ma anche i cani genitori con la loro prole).
The Westminster Kennel Club, i cani più belli del 2009 in attesa di quelli del 2010
Nel 1938 il Westminster Kennel Club poteva già vantare 32 esposizioni canine, ma in quella occasione il Time dedicò la copertina alla manifestazione, consacrando in questo modo l’avvenimento come il vero America’s Dog Show. Ancora oggi le cose non sono cambiate, nel 2010, con precisione il 15 e il 16 febbario, ci sarà la 134 edizione del più grande spettacolo di cani al mondo.
Abbiamo nominato tantissime volte il Kennel Club, soprattutto quello americano, parlando delle razze canine e dei loro standard. Il Westminster Kennel Club nasce nel 1877 e si impone immediatamente come organizzazione più importante, e anche più antica d’America, possiamo aggiungere oggi, dedicata ai cani di razza. Lo show del Westminster Kennel Club è famoso in tutta America, si tiene a New York ogni anno e la maggiro parte degli americani sicuramente non si perde questo meraviglioso spettacolo trasmesso in tv. A differenza di come noi intendiamo una mostra o un’esposizione canina, negli Stati Uniti questo è un vero e proprio spettacolo, il Westminster Kennel Show è il simbolo dei cani di razza e di tutti quelli che li amano.
Cani e disturbi ossessivo-compulsivi, ecco le nuove scoperte
Gli scienziati della University of Massachusetts Medical School, della Cummings School of Veterinary Medicine, della Tufts University e del Broad Institute del Massachusetts Institute of Technology, tutti negli Stati Uniti, attraverso le loro ricerche sono arrivati a una scoperta importantissima, che non interessa solo i cani, ma potrebbe rivelarsi molto utile anche per noi esseri umani.
Anche i nostri piccoli amici a quattro zampe purtroppo soffrono di disturbi ossessivo-compulsivi, tic nervosi e disordini di matrice neurologica e queste ricerche si rivelano un vero passo in avanti per poter provare a sconfiggere questi disturbi. E’ stato identificato un gene, nel cromosoma 7, associato al rischio di questo tipo di problematiche, frequenti soprattutto nei Doberman e nei Bull Terrier.
Somiglianze cani-padroni
Il cane ed il suo padrone, un binomio spesso indissolubile, fatto di amore reciproco, fiducia, devozione. Ma sarà proprio vero che i cani assomigliano al proprio padrone? Due studiosi dell’Università di San Diego, in California, hanno provato a dare un fondamento scientifico a questa teoria, attraverso una indagine estremamente accurata di cani e padroni, con foto inviate dagli stessi utenti. La ricerca è stata quindi corredata da tantissime fotografie, che davano in effetti riscontro alla somiglianza sopra citata!
L’esperimento ha coinvolto 45 cani, 25 di razza e 20 meticci, e i loro proprietari, tutti fotografati separatamente: queste foto sono state poi sottoposte ad una giuria. In particolare la foto del padrone è stata mostrata accanto a quella del proprio cane e a quella di un cane qualsiasi, la giuria è stata poi chiamata a pronunciarsi su quale fosse il cane che apparteneva a quel determinato padrone. La somiglianza tra cani di razza e padroni è stata riconosciuta nella maggior parte dei casi mentre è stata più difficile da scovare nel caso dei bastardini.
Vi sono casi in cui la somiglianza è lampante, altri in cui occorre un occhio attento, altri in cui i segni sono più labili: dalle somiglianze prettamente fisiche, si passa a quelle più sottili dettate da uno sguardo amorevole dell’uno nei confronti dell’altro. Ma anche uno studioso italiano si è interrogato sul rapporto tra cane e padrone: Calabretta, professore dell’Università dell’Aquila e ricercatore, si è interrogato sul meccanismo che porta alla scelta di un determinato cane per un padrone e viceversa.
Doggyspace: il primo social network per cani
Anche in Italia sta riscuotendo molto successo una nuova community per soli cani: Doggyspace. Su Doggyspace.com è infatti possibile iscrivere il proprio cane, compilando la sua scheda personale con tanto di foto, abitudini, età, razza, nome e una breve descrizione del suo carattere e di ciò che ama: si potranno anche caricare e condividere video, creare profili, avere una vera e propria lista di amici.
Come in tutti i social network anche in Doggyspace occorre chiedere l’amicizia e ricevere l’approvazione prima di mandare messaggi o lasciare un segno nelle rispettive bacheche: una volta ottenuto il via libera si potranno sfogliare album di foto o video, regalare ciotole di cibo o giochi virtuali, scambiare impressioni, conoscersi.
Doggyspace è la prima community per soli cani, un social network in cui gli amici a quattro zampe, tramite i rispettivi padroni, potranno scambiarsi file e fotografie, proprio come accade agli umani attraverso facebook o myspace. Una grandissima novità, ideata da Levi Thornton, un imprenditore americano amante degli animali che ha deciso di mettere in comunicazione tutti i padroni di cani, anche per uno scambio di informazioni nutrizionali, comportamentali, malattie e cure.
Raket dei cani di razza
Soprattutto sotto il periodo natalizio si intensifica una pratica odiosa, il raket dei cani di razza: il fenomeno è ormai divenuto molto redditizio per delle vere e proprie associazioni per delinquere, che sfruttano gli animali per ottenere guadagni, e che sono maggiormente insediate in Campania. I cani di razza vengono rubati ai loro padroni per essere rivenduti, dunque reimmessi sul merccato, italiano o estero, oppure spesso viene anche chiesto un riscatto alla famiglia originaria proprietaria dell’animale.
Queste associazioni gestiscono un giro di affari che nella sola area metropolitana campana è stimato oltre un milione di euro l’anno: denaro al quale vanno aggiunti i profitti dei furti con successiva richiesta di riscatto, che sfuggono alle statistiche e alle stime. Lo stesso Mattino, quotidiano simbolo del capolupogo campano, ha lanciato l’allarme: in particolare ciò che non permette di arginare il fenomeno è la denuncia che spesso non viene mai inoltrata oppure viene fatta tardivamente.
La speranza per la maggior parte dei derubati è quella di poter ricevere una richiesta di riscatto, pagare e tornare a casa con il proprio cane:
Quando mi hanno rubato il cane, ho ricevuto telefonate anonime con le quali l’interlocutore mi ha guidato fino a farmi raggiungere una località della Toscana. Ho pagato la tangente, sono stato minacciato, mi han detto che per i cani si ammazza. Quando hanno visto che ero effettivamente molto spaventato, mi hanno restituito il cane
riporta come testimonianza il Mattino.
L’anagrafe canina
L’anagrafe canina, ormai presente obbligatoriamente in tutti i comuni italiani, è un semplice sistema di registrazione dei cani presenti in tutto il territorio nazionale: è stata istituita con la Legge regionale 20 gennaio del 1997 poi successivamente modificata. Il sistema dell’anagrafe canina è informatizzato: è il proprietario del cane a doversi attivare per poter registrare il proprio amico a quattro zampe tempestivamente.
Il cane deve essere registrato presso l’ufficio dell’anagrafe canina in modo da poterlo identificare associandolo al padrone: in sostanza il cane è individuato attraverso razza, sesso, colore ed i tratti salienti, un codice numerico presente in un microchip inoculato sottocute all’animale ed il padrone, cui il codice fa riferimento. Il proprietario o il detentore di un cane deve provvedere a far identificare e registrare l’animale a partire dal secondo mese di vita con l’applicazione del microchip, che deve avvenire ad opera esclusiva del veterinario.
Dopo l’applicazione del microchip il padrone del cane deve effettuare la registrazione nell’anagrafe canina degli animali, al termine della quale verrà rilasciato un certificato di iscrizione che dovrà accompagnare l’animale per tutta la vita, anche ad esempio in caso di passaggio di proprietà. L’iscrizione all’anagrafe canina è estremamente importante in quanto permetterà di risalire al proprietario del cane in caso di smarrimento (o di abbandono): un servizio innovativo ed indispensabile per la tranquillità dei nostri amici animali e dei padroni e per ridurre il fenomeno dell’abbandono.