Lily’s Kitchen ristorante per cani a Londra

Lily's

Lily'sLa Londra bizzarra dove aprono e vivono negozi monotematici che qui in Italia chiuderebbero il giorno dopo l’inaugurazione stringe la zampa ai pets, più precisamente al palato dei cani.

Ci pensa Lily’s Kitchen una catena di ristorazione per animali che propone a Londra un ristorante per cani.

Il cane che fa da mammo ai gatti in difficoltà

Cane mammo

Cane mammoAnche se il titolo dell’articolo può sembrarvi figlio di una serata con troppi alcolici rispecchia una storia vera che vede come protagonista George, un fox terrier, che aiuta l’Ente Protezione Animali australiano a prendersi cura dei gattini abbandonati

Faenza: tagliato il servizio di reperibilità veterinaria

Dal primo gennaio 2011, il servizio di pronta reperibilità veterinaria a Faenza non sarà più in funzione. L’accordo tra il Comune e l’Ordine dei medici veterinari della provincia non è stato infatti rinnovato. Nell’incontro con l’Ordine, l’amministrazione comunale ha spiegato che i problemi finanziari dell’ente impongono dei tagli, e tra i servizi cancellati figurerà anche la reperibilità notturna e festiva che undici medici liberi professionisti convenzionati hanno garantito da almeno dieci anni a questa parte.

Da annotare che il costo della reperibilità è minimo: il medico veterinario assicura infatti la propria prestazione sull’animale d’affezione a un costo lordo di 3 euro l’ora (naturalmente, l’eventuale prestazione medica si paga a parte). Per il Comune di Faenza, che aveva un accordo che copriva anche Castel Bolognese e Solarolo, il costo annuo era di 11mila euro. Spiega Giovanni Cottignoli, presidente dell’Ordine dei veterinari Questo servizio può essere ben considerato un fiore all’occhiello per un Comune. Non è dovuto per legge, ma cancellarlo è a nostro avviso un grave errore. Sappiamo che il servizio veniva utilizzato, con varie centinaia di chiamate durante l’anno.

La reperibilità veniva garantita la notte dalle 23.30 alle 7.30 del mattino successivo, nelle giornate festive e il sabato, dalle 14.30 in poi. In questi orari si dava la possibilità al proprietario di un cane, un gatto o un animale domestico di parlare comunque con un veterinario, nel caso non fosse riuscito a trovare il proprio medico di riferimento, per un tranquillizzante colloquio telefonico e anche un’eventuale controllo in ambulatorio.

I cani che vivono meglio al freddo, seconda parte

Pastore tedesco

Continuiamo, in questo gelido gennaio, la nostra carrellata di cani che si adattano meglio alle rigide temperature invernali, ripartendo dal cagnolone che vedete in homepage, il San Bernardo. Nessun altro cane è stato così fortemente legato ad un barile di whisky. Compagno dei monaci, il San Bernardo ha salvato molte persone che si erano smarrite o ferite nel gelo sferzante delle Alpi svizzere. E ancora:

  • Greater Swiss Mountain, il Grande Bovaro svizzero. Questa razza è stata sviluppata in Svizzera come cane da lavoro.  Utilizzato come animale da guardia e per guidare le mandrie,  il Grande Bovaro svizzero gode l’aria aperta  e vive bene al freddo.
  • Bovaro bernese. Come lo svizzero, il bernese è forte e possente e si adatta bene a vivere fuori casa, in climi freddi.

Gb: sei cani della regina muoiono misteriosamente

In Gran Bretagna, praticamente, è strage di cani della regina e, per chi come lei nutre un grande amore per queste creature o semplicemente le rispetta, ovviamente, è un pessimo inizio d’anno. Colpiti da una curiosa quanto inspiegabile malattia, sono morti ad uno ad uno e, fino ad adesso, ne sono scomparsi ben sei. Una vera tragedia alla quale i medici di corte e non solo, stanno tentando di porre rimedio ma, fino ad oggi, evidentemente, con scarsi risultati. A riportare la notizia per prima, è stata proprio la stampa inglese, la quale ha riferito che gli animali della tenuta reale nel Norfolk non stanno per niente bene e, addirittura, ce ne sarebbero altri 31 in fin di vita e con poche speranze di sopravvivere. Un grande dolore per sua Maestà che non sa più a chi rivolgersi, tanto che ha chiesto aiuto addirittura al Ministero della Salute. Del resto appare di fondamentale importanza cercare di capire perchè stia accadendo tutto questo, per evitare che l’epidemia possa colpire altre specie e diffondersi a macchia d’olio.

Animali in sovrappeso dopo le feste: cosa fare?

Dopo le feste non sono solo le persone a dover smaltire i postumi di pranzi e cene, i nostri piccoli amici a quattro zampe infatti sarebbero in soprappeso a causa degli eccessi alimentari di questi giorni. E ciò non ci stupisce: quanti di voi hanno resistito dall’allungare qualche extra al cucciolo di casa durante i pranzi o le cene delle feste?

Una prima spiegazione al fenomeno dell’obesità per cani e gatti è che anche loro sono costretti in casa per via del maltempo e questo non li aiuta a smaltire gli zuccheri e le calorie accumulate: niente passeggiate, niente corse, ben poso movimento. Insomma un vero disastro per la corretta digestione e alimentazione dei nostri amici pelosi.

Qualche consiglio utile per la corretta alimentazione del cane: un cane sano e attivo è il risultato di una corretta alimentazione, per cui bilanciate bene l’apporto calorico giornaliero, consultando il proprio veterinario di fiducia al fine di capire qual’è l’alimentazione più corretta per loro. La razione giornaliera deve contenere precisi elementi nutritivi, derivanti dallo studio attento delle esigenze e dei bisogni del cane: un cane anziano o obeso avrà esigenze e razioni differenti rispetto ad un cane molto attivo e sportivo.

Il 2010 e la doppia faccia della Cina

Cane cinese su una bici

Cane cinese su una biciIniziamo a tirare le somme di quel che è stato il 2010 per i nostri amici a quattro zampe, con questo articolo affronteremo l’evolversi del rapporto uomo-animale domestico in Cina.

Abbiamo iniziato a Marzo con la triste notizia della moria di Tigri che ha visto undici tigri di razza siberiana trovate morte in uno zoo cinese, con l’aggravante dovuta al fatto che la tigre siberiana è un animale in via di estinzione.

Cani e regali di Natale

Cane scarta i regali

Visto il clima natalizio e festivo abbiamo dedicato ai nostri lettori una succosa gallery con amici pelosi che scartano i loro regali di Natale, con tanto di carta aperta a morsetti tenuta per le zampette.

E voi avete fatto scartare ai vostri amici pelosi i regali di Natale? Cosa ha portato Babbo Natale ai vostri amici pelosi?

Dicono che a Natale l’importante sia il pensiero, ai nostri amici pet non interessa il regalo, a loro basta il nostro amore.

Vedono un piccolo gesto nei loro confronti come un grande gesto, la nostra compagnia gli da una felicità immensa, una carezza e ci sapranno ripagare più di qualsiasi regalo che un bipede possa ricevere.

Capodanno in viaggio con Fido

Per chi si appresta a portare i propri amici a quattro zampe in viaggio per trascorrere insieme l’ultima notte dell’anno, ecco qualche indicazione utile per il trasporto in macchina. Per prima cosa occorre tenere in considerazione il codice della strada: l’articolo 169 del codice, decreto legislativo 285 del 1992 afferma che in tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida.

Sui veicoli diversi da quelli autorizzati a norma dell’art. 38 del decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. É consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore a uno, purchè custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della Direzione generale della M.C.T.C.

lla normativa sopra citata si evince che nel nostro paese è consentito trasportare un solo animale in auto libero nell’abitacolo purchè non disturbi o distragga il conducente: per ovviare al disturbo che eventualmente un cane particolarmente vivace potrebbe arrecare,   è sufficiente contenere l’animale all’interno dell’apposito trasportino, o ancora meglio, applicare una cintura che svolge le stese funzioni di un pettorino, che si aggancia proprio come una cintura.

Petardi e cani, estrema attenzione

Botti Capodanno

Botti CapodannoDopo il Natale arriva Capodanno, momento di divertimento e di botti che possono trasformare la festa in tragedia.

E’ di pochi giorni fa la notizia di un pastore tedesco morto per un petardo.

Otto del mattino, piazza Aldo Moro, la piazza principale del paese di Sannicandro, in provincia di Bari.

I preparativi il giorno di Natale

Natale

NataleSiete stati svegli tutta la notte per scrutare l’arrivo di Babbo Natale dal camino o dalla porta per chi non lo ha? Avete preparato cibarie varie anche per le sue renne?

I cani che hanno paura di tutto

La paura è una risposta dell’organismo ad una potenziale situazione di pericolo e negli animali, come anche negli esseri umani, nei limiti, è considerata una sensazione normale e sana. Si tratta di una reazione di difesa, molto presente in natura che permette alle specie di sopravvivere, ma a volte gli amici a quattro zampe e non solo i cuccioli, possono soffrirne in modo esagerato. I gatti dimostrano meno questa sensazione, per via del loro spirito indipendente, ma i cani che sono colpiti da terrore immotivato vanno tenuti sotto controllo e aiutati. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di problemi che si sono evidenziati con il tempo, a causa di vicende traumatiche che non si sono mai risolte e, raramente, fanno parte della storia evoluzionistica della specie.