Un rat terrier, della razza del cane che vedete in foto, ha salvato uno piccolo schnauzer nano di 15 anni rimasto imprigionato in un tombino.
Cani
Il sesto senso degli animali
Il rapporto tra gli animali e noi umani ha radici antichissime, nel corso degli anni sono stati condotti studi approfonditi ed in molti casi non siamo riusciti a trovare una conclusione scientifica, però c’è un epilogo che mette tutti d’accordo: “il cane ti salva la vita!“.
Questa affermazione introduce varie storie che valgono più di molte ricerche scientifiche, iniziamo con due cani di nome Brie e Lola.
Educare il cane con il telefonino: il clicker
Pochi giorni fa abbiamo visto come trasformare un telefono cellulare in un fischietto ad ultrasuoni, oggi tramite ClickerTrain per smartphone Android lo faremo diventare un clicker.
Vi avevo già parlato del clicker, è uno strumento che emette un suono, click-clack, che viene applicato per aumentare la velocità di apprendimento per educare diversi animali tra cui i cani.
Riley il cane dal sorriso facile
Il modo di comunicare di un cane ha delle differenze rispetto quello dell’uomo, i canidi interpretano il sorriso umano, che deriva per similitudine da quello della scimmia, come un segno di aggressività dato che mostriamo i denti, a quanto pare il cane in foto non la pensa così.
Il festeggiato si chiama Riley ed è un incrocio tra un maltese e un barboncino, il suo volto sembra compiaciuto dalla festa a lui riservata, nel 2010 è divenuto famoso per il suo “sorriso umano”, atipico nei cani.
Leao, l’Hachiko Brasiliano e la riflessione sulla morte
Per anni gli amici dei quattro zampe si sono interrogati sull’esistenza dell’anima negli animali, una riflessione alimentata da una tragedia che si sta consumando in America Meridionale ci aiuta a comprendere i meccanismi che si insinuano nella mente di un cane durante un lutto.
La tragedia di cui vi parlavo e la storia di Leao sono stati trattati in questo articolo, tragedia che si sta svolgendo in Brasile per colpa di un’inondazione che ha trascinato con se tante vittime, tanti lutti, tra questi vi è anche una donna fortemente legata ad un cane.
Ricerca USA rivela i pericoli del dormire insieme al proprio Pet
Secondo una recente ricerca, portarsi a letto il proprio animale domestico potrebbe originare infezioni anche gravi nell’essere umano. Lo studio condotto in un’università californiana in collaborazione col dipartimento della salute, sostiene la pericolosità dei batteri presenti nella bocca degli animali, batteri che possono essere trasmessi all’uomo.
Ma quanto c’è di vero? Innanzitutto, lo stesso curatore della ricerca, il dottor Gary Winfield ammette che la probabilità che ciò si verifichi è comunque molto bassa. Le percentuali di rischio aumentano, come è normale che sia, in soggetti con sistema immunitario geneticamente debole o affetti da malattie in grado di intaccare quest’ultimo. Secondo la suddetta ricerca anche bambini e persone anziane dovrebbero avere un occhio di riguardo.
In USA pare che più della metà dei proprietari di animali domestici dorma nello stesso letto col proprio peloso. In Italia probabilmente la percentuale è più bassa, ma è comunque un fenomeno piuttosto diffuso. A rigor di logica, se un animale è tenuto a norma di legge, salvo rari casi dovuti a circostanze imprevedibili, problemi di questo tipo non dovrebbero in alcun modo sussistere. Cani e gatti vanno trattati con anti-parassitari, vaccinati e nutriti con cibo di buona qualità e acqua non stagnante.
Quando trovare un cane diventa un’odissea
Luna è una femmina di pastore tedesco, abita a Balangero in Piemonte ed è scappata di casa nel cuore della notte, fortunatamente trova nella sua strada due ragazzi che non la ignorano, purtroppo per loro inizierà un’odissea lunga tutta la notte.
Dall’introduzione sembra la storia di Cujo firmata da Stephen King, in questo caso però l’orrore viene dalle istituzioni, andiamo per ordine.
I due ragazzi sono Marco, 26 anni di Mappano, e Sonia, 24 anni di Venaria, alle 3 di mattina viaggiavano sulla provinciale 2 a bordo di una Fiat Punto blu quando tra Balangero e Mathi notano un cane libero.
Ringhia e ti dirò quanto sei grande
Due cani si incontrano, si annusano, in alcuni casi iniziano a giocare in altri parte il conflitto, ma come fanno i cani a sapere le dimensioni del quadrupede che si trovano davanti?
Al cane per intuire le dimensioni dei suoi simili gli serve pochissimo tempo, secondo quello che dice una ricerca dell’Eötvös Loránd University di Budapest, Ungheria, un cane sa riconoscere le dimensioni degli amici pelosi incontrati ascoltandone il ringhio.
Certosa, Pavia: inaugurata nuova area per cani
Area per i cani dentro un parco nuovo di zecca di quindici mila metri quadrati. Il Comune di Certosa in provincia di Pavia ha deciso di realizzarlo in via Dante, proprio nella zona in cui i proprietari dei cani avevano chiesto uno spazio dove poter portare gli animali per i loro bisogni, dopo la decisione dell’amministrazione di introdurre multe salate per chi faceva fare i bisogni sul marciapiede a Fido.
Una decisione che aveva innescato una polemica proprio per la mancanza di aree attrezzate. Da qui la protesta da parte di numerosi cittadini, in gran parte residenti in via Togliatti, che avevano portato ad una petizione di circa una cinquantina firme. Il braccio di ferro è andato avanti qualche mese, anche se Petrini si era detto d’accordo sul trovare una soluzione in tempi rapidi. Per questo l’amministrazione ha deciso di localizzare il nuovo parco proprio in zona. Spiega il sindaco Corrado Petrini :
Jackie, il cane che non salutava i nazisti
I tedeschi, al pari dei russi con i gulag, vengono ricordati per aver attuato una politica di repressione per alcune “razze” ritenute inferiori, invece sugli animali, specialmente i cani, filmati e documenti riportano un totale rispetto e ammirazione tranne che per uno: il cane Jackie capace di fare il saluto nazista.
Modena, regolamento per la tutela dei diritti degli animali
Gli animali hanno il diritto a un’esistenza dignitosa, compatibile con le proprie caratteristiche biologiche, devono essere regolarmente nutriti, tenuti in adeguate condizioni igienico-sanitarie e non devono essere sottoposti a interventi chirurgici per soli fini estetici. L’accesso a bar, ristoranti e negozi viene demandato alla discrezionalità dei titolari, si prevedono sanzioni per chi lascia gli animali chiusi in auto per periodi prolungati e si tutelano specie in diminuzione come rondoni e balestrucci.
E’ ciò che prevede il Regolamento per la tutela dei diritti degli animali approvata oggi, lunedì 10 gennaio, in Consiglio comunale a Modena, con il voto favorevole di Pd, Sinistra per Modena, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Idv, contro Udc, Pdl.
Il regolamento per la tutela dei diritti degli animali, in particolare, all’articolo 15 modifica il Regolamento comunale di igiene rispetto al divieto di accesso degli animali negli esercizi pubblici. Secondo la nuova norma, è facoltà dei titolari di bar, ristoranti ed altri locali commerciali apporre all’ingresso un cartello ben visibile che consenta l’accesso ai cani senza evidenti problemi di salute, tenuti al guinzaglio e dotati di museruola. I cani per i non vedenti possono accedere liberamente a tutti i pubblici esercizi senza limitazioni.
Aidaa: in rete troppi filmati di animali maltrattati
Un gioco crudele e per nulla divertente ma, evidentemente, in grado di colpire chi non è perfettamente in equilibrio con se stesso o, comunque, non mostra alcun rispetto verso altre forme di vita importanti quanto gli esseri umani. La Lav denuncia la presenza continua e in costante aumento di animali maltrattati e ripresi con telecamere di fortuna per poi essere messi in rete. Un passatempo che meriterebbe una punizione esemplare e, purtroppo, difficile da bloccare, visto che non se ne può quasi mai conoscere la provenienza o prevedere dove scoppierà la prossima violenza. In particolare, a parte i cani e i gatti, a subire atroci mutilazioni e sofferenze, sono soprattutto piccioni, corvi e conigli.
Aidaa: nel 2010 abbandoni in diminuzione
Sarebbero in diminuzione i casi di abbandono di animali sulle strade del nostro Paese, almeno secondo le stime di Aidaa(Associazione italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente) sulla base delle segnalazioni ricevute nel corso del 2010 attraverso il telefono amico Aidaa e i servizi di segnalazione via sms.
Complessivamente sono state infatti 7.702 le segnalazioni di animali vaganti ricevutenell’ultimo anno, con una riduzione del 18,1 per cento rispetto alle 9.404 del 2009. “Si tratta ovviamente – precisa l’associazione – di dati parziali ma, analizzando il periodo, si può dire che il miglior risultato rispetto alla diminuzione degli abbandoni si è avuto in estate“. Un risultato che Aidaa attribuisce anche alle campagne di sensibilizzazione che vengono proposte proprio nel periodo estivo.
Tra giugno e settembre infatti si concentra il 40 per cento delle segnalazioni di tutto l’anno, ma la diminuzione in quel periodo è stata del 22 per cento rispetto all’anno precedente. Peggio invece in autunno: a novembre gli abbandoni sono cresciuti del 5 per cento.