I tic degli animali domestici

Tic, sembra incredibile ma ne soffrono anche cani, gatti ed altri animali domestici. Che condividessimo con Fido e Micio malattie come il diabete e l’artrite, stati d’animo come apatia e stress ed alcuni virus e parassiti, era noto da tempo ma quella dei tic è una novità assoluta. O forse no? Già, perché i tic provengono proprio dal mondo animale, esattamente nel ‘600 indicavano il colpo secco dato dagli equini contro la mangiatoia.

Ma quali sono i tic di cui soffrono i nostri amici animali e da cosa dipendono? Se ne è parlato oggi nel corso di un incontro dedicato svoltosi a Milano alla presenza di esperti del calibro di Mauro Porta, direttore del Centro Tourette e Parkinson dell’Irccs Galeazzi.

In Italia soffrono di tic 800-900 mila persone ed altrettanti animali. Il cane, ad esempio, ed il mio lo faceva, gira a vortice per rincorrersi la coda.

Attenzione e cura per gli amici a quattro zampe come per i minori: lo afferma la Cassazione

I nostri cari amici a quattro zampe purtroppo vengono spesso maltrattati, ignorati o non seguiti con diligenza come invece ci si dovrebbe aspettare: ma attenzione, il proprietario che non si occupa del proprio animale, rischia di incorrere in una condanna penale. La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione (Sentenza 21805/2007) ha stabilito che i proprietari degli animali debbono prestare nei confronti dei quattro zampe la stessa attenzione cura e diligenza che normalmente si usa verso i bambini soprattutto quando questi vengono condotti in seguito o trasportati in auto.

I Giudici hanno poi precisato che è configurabile la condotta di maltrattamento o malgoverno di animali, sia pure colposa, anche nel caso in cui il padrone si è comportato con negligenza nei confronti del quattro zampe.La decisione dei supremi Giudici penali è derivata dal caso di un giovane che, per disattenzione mentre trasportava in auto il suo cane, lo ha trascinato per circa un chilometro perché il guinzaglio gli era rimasto impigliato nella portiera.

La colpa, in questo caso, hanno precisato i Giudici, è consistita nel fatto che il giovane ripartendo con la sua auto, non si è accertato che l’animale si trovasse a bordo con lui. Secondo i Giudici pertanto occorre che i proprietari di cani prestino attenzione verso i propri animali, proprio la stessa attenzione e diligenza che riserverebbero se si trattasse di un minore. A tal proposito Ciro Troiano, responsabile LAV settore SOS Maltrattamenti ha dichiarato quanto segue:

Prendersi cura di cani e gatti, molti proprietari non sono in grado

Cani e gatti per essere animali domestici felici hanno senz’altro bisogno di un proprietario, tanto per iniziare, ma non uno qualunque né un semplice amante dei quattrozampe, occorre una persona seria ed affidabile e soprattutto informata su come prendersene cura al meglio.

Se ne parla in un recente articolo pubblicato sul Telegraph,  mettendo in guardia sul fatto che in Gran Bretagna tanti pets soffrano a causa dell’incapacità dei padroni di rispondere alle loro esigenze nel migliore dei modi.

Se infatti è in aumento il numero di animali domestici nelle case, purtroppo a questo incremento non segue un miglioramento nelle condizioni di vita di cani e gatti, vittime di incuria e di atteggiamenti insani da parte di chi dovrebbe accudirli e proteggerli dai pericoli.

Aggressione tra cani nel parco pubblico: come comportarsi parte I

Oggi cari lettori ed amici di Tutto Zampe ci occupiamo di una problematica che interessa quanti di voi che si recano, quotidianamente o sporadicamente, nei parchi pubblici aperti agli animali, chiamate anche aree di sgambamento. Si tratta di aree verdi attrezzate per poter far correre e socializzare i nostri amici a quattro zampe: soltamente le aree sono recintate, dotate di segnaletica e sacchetti di plastica per le deiezioni.

In tali aree il cane può restare libero sotto il controllo del proprietario: ma cosa accede se per caso si scatena una aggressione? Se ciò un cane ne attacca un altro provocandogli ferite e lacerazioni con postumi permanenti? Ad esempio la perdita di un arto o di un occhio? In tali casi occorre in primis chiedere al proprietaio dell’altro cane gli estremi della sua assicurazione: solo in questo modo infatti si potrà dare lo scarico ed essere risarciti dei danni e delle spese veterinarie sostenute.

Se la persona non ha assicurato il proprio aninale domestico allora sarà necessario farsi rilasciare i dati al fine di formalizzare una denuncia querela presso le autorità giudiziarie, per far valere in giudizio le proprie ragioni. Ricordate che oltre alle spese vive, veterinarie e di primo soccorso, l’animale domestico è produttivo altresì di danni morali. Infatti ai sensi dell’art. 185 del codice penale L’atto illecito che determina la malattia o la morte di un animale di compagnia è fatto produttivo di danni morali nei confronti di chi lo accudiva e ne aveva cura, in ragione del coinvolgimento in termini affettivi che la relazione tra l’uomo e l’animale domestico comporta, dell’efficacia di completamento e arricchimento della personalità dell’uomo e quindi dei sentimenti di privazione e di sofferenza psichica indotti dal comportamento illecito.

Accessori utili: il secchiello porta croccantinie

Siete andati a fare la spesa ed avete acquistato una bella scorta di crocchette che non sapete dove mettere? Volete creare un angolo curato e simpatico che possa contenere tutti gli accessori del vostro amico a quattro zampe? O più semplicemente non vi piacciono proprio i sacchi che contengono le crocchette ma preferite qualcosa di divertente?

Ecco ciò che fa per voi: dei simpatici secchielli o contenitori per le crocchette! In commercio ne esistono di diversi tipi, classici e colorati, tutti comodi e divertenti. Oggi ve ne proponiamo uno certamente originale, che vi consentirà di conservare le crocchette del vostro cane in modo igienico e con assoluta garanzia di poter disporre di un alimento sempre fresco e croccante.

Il contenitore ideale per contenere le crocchette, in polipropilene, è dotato di un comodo coperchio ermetico e di un cucchiaio per poter somministrare il cibo in giusta quantità. Quello in foto è Crock,  prodotto da United Pets e disegnato dal famoso designer Stefano Givannoni.

Microchip, conosciamolo meglio

Il microchip è un circuito integrato applicato nel tessuto sottocutaneo di un cane o di un gatto, o di un altro animale domestico e non, grandi quanto un chicco di riso e basati su una tecnologia passiva RFID. Come tutti noi sappiamo il microchip ha sostituito il tatuaggio per l’identificazione degli animali da affezione, che in tal modo possono essere ricondotti al loro proprietario: tale sistema è particolarmente utile in caso di smarrimento dell’animale, o di furto o ancora, di abbandono.

I Microchip sono apparecchi inerti, chiamati RFID che non contengono alcuna forma di energia interna: i componenti di base sono tre, un chip di silice (che contiene il così detto circuito integrato oltre al numero di identificazione, ai circuiti elettrici per trasmettere le informazioni al lettore), un nucleo di ferrite circondata da un filo di rame che agisce come un’antenna ed un piccolo condensatore che agisce da sintonizzatore.

Questi componenti sono racchiusi entro una capsula di vetro biocompatibile e sigillati ermeticamente per impedire l’ingresso di liquidi corporei. Il chip contiene al suo interno il numero d’identificazione, più circuiti elettronici per trasferire tale informazioni allo scanner: questo scanner agisce come lettore ottico ed è in grado di captare il numero di microchip cui l’animale è abbinato, riconoscendo dunque il suo legittimo proprietario.

Cani, corretta guarigione di una ferita dopo un intervento chirurgico

Dopo aver subito un intervento chirurgico il cane solitamente torna a casa ed ha inizio la convalescenza, un periodo delicato in cui la funzione di noi proprietari è a dir poco di vitale importanza. Occorre somministrare i farmaci prescritti, monitorare lo stato di salute generale del nostro amico a quattro zampe, l’appetito, badare a che non faccia sforzi o si riapra la ferita, per questo è utile il collare di Elisabetta.

Tra le altre indicazioni fornite dal veterinario, c’è solitamente il monitoraggio della ferita. Ma come sapere se l’incisione sta guarendo normalmente o se ci sono segni sospetti di una qualche anomalia che vanno segnalati al medico?

Inizialmente, la pelle intorno alle lesione si gonfia e si arrossa e può anche mostrare segni di ammaccature. Nel corso del tempo, si forma una cicatrice e la ferita si rimargina. Le incisioni non infette in genere guariscono in 10-14 giorni e si forma una cicatrice permanente in circa 14-21 giorni.

Cani: ingresso in ristoranti e supermercati

Oggi affrontiamo un tema che certamente sta a cuore a molti propriertari di animali, spesso costretti a lasciare a casa il proprio pet o lasciarlo legato fuori in strada, ogni qualvolta ci si deve recare in un supermercato con generi alimentari. La questione è piuttosto dibattuta: il cane o l’animale domestico può entrare oppure no? Vediamo cosa dice la legge a tal proposito.

Innanzitutto occorre verificare il comune di riferimento: esistono infatti numerosi e specifici regolamenti comunali che disciplinano la materia, e contentono per l’appunto le norme che regolano l’accesso dei cani nei pubblici esercizi. Analizzare cosa impone al riguardo ogni singolo comune è impensabile, prenderemo come esempio alcune tra le città più popolate d’Italia per fare un raffronto.

Il Regolamento del Comune di Roma sulla tutela degli animali  all’articolo 32 prevede,  nelle ipotesi in cui non via sia un divieto esposto,  che “i proprietari, o detentori a qualsiasi titolo, che conducono gli animali negli esercizi pubblici, dovranno farlo usando sia guinzaglio che museruola, avendo inoltre cura che non sporchino e che non creino disturbi o danno alcuno. Temporanei esoneri possono essere concessi all’obbligo della museruola per i cani con particolari condizioni anatomiche, fisiologiche o patologiche, su certificazione veterinaria“.

Cani: una cuccia davvero speciale

Sul sito www.wrapables.com è possibile trovare accessori per animali domestici davvero particolari: oggi vi proponiamo una cuccia a forma di..ciabatta! Si, è propria una grossa ciabatta rivestita di morbido pile, dove il nostro amico a quattro zampe può trovare rifugio per dormire, riposarsi o semplicemente giocare.

La ciabatta-cuccia è disponibile in due varianti di colore, beige o rosa shock, per intensi momenti di relax:sembra proprio che anche il cane modello della foto la trovi comoda.

San Valentino secondo i cani

San Valentino Hachi e Polpetta

San Valentino Hachi e Polpetta

Oggi, 14 Febbraio, è San Valentino che trae il nome dal santo patrono degli innamorati, che, per i bipedi più romantici, specialmente per le ragazze, è un giorno molto speciale, per i cani è invece un giorno normalissimo, prendiamo questo giorno come spunto per analizzare l’amore tra cani.

San Valentino, regali per cani

Cari amici di Tuttozampe, innamorati dei vostri animali domestici, ben ritrovati al nostro appuntamento con lo shopping di San Valentino per i pets. Ieri ci siamo occupati di selezionare qualche idea regalo che ci sembrava particolarmente indicata per celebrare il nostro amore per i mici di casa sull’e-store di Zooplus.

Oggi proseguiamo il nostro viaggio sulle idee regalo in previsione del 14 febbraio, concentrandoci sugli accessori e le ghiottonerie dal formato romantico pensate per i cani.

Fido probabilmente non si accorgerà della differenza e si avventerà su giochi e snack tutti cuoricini come farebbe con qualsiasi altra versione neutra ma è pur sempre un’idea carina, specie per noi proprietari, colorare un po’ anche l’angolo del cane per le feste.

I cani brutti nei canili costano al Comune? Abattiamoli. Proposta choc della sorella di Tremonti

CanileSui canili se ne sono sentite di tutti i colori, ad essere sincero non è la prima volta che sento una proposta del genere, è quasi come asserire che se un bambino costa troppo ad una famiglia quest’ultima ha il potere di sopprimerlo, il Dio denaro a volte rende stupide ed insensibili le persone.

Tutto nasce dal canile di Mariano Comense che, come molti canili, è una risorsa onerosa da mantenere, a Como, più precisamente il Comune di Cantù non ha convenienza a tenerlo aperto.

Così arriva una proposta “geniale” dalla consigliera di minoranza Angiola Tremonti, sorella del ministro delle Finanze, secondo il suo pensiero sarebbe buona idea abbattere i cani “meno desiderati”.

Funerale simbolico per i 100 husky canadesi

Funerale Husky

“Fortunatamente” la vicenda dei 100 husky trucidati da un’azienda canadese che non aveva più bisogno dei loro servizi non è finita nel dimenticatoio, è stato organizzato un funerale simbolico per ricordare le vittime quadrupedi finite nelle mani di persone senza scrupoli.

“Il postino suona sempre due volte”, potrebbe esserci “Cujo” in giardino

Cane che spaventa i postiniMi sono preso il permesso di citare due noti films, sul primo credo non ci sia bisogno di presentazioni, il secondo invece richiama Cujo di Stephen King che racconta l’odissea di una famiglia che si trova di fronte il cane domestico inferocito.

Il protagonista di questa storia non è il San Bernardo del film ma quel “coso” peloso che vedete in foto, si chiama Peggy ed è uno yorkshire di sedici centimetri, per colpa sua tutti i portalettere di Northampton non consegnano più la posta nella via dove abita, è soprannominato: “la Bestia di Dorset Gardens”.