Un bella notizia arriva direttamente dal capoluogo toscano, ed in particolare dall’ospedale Meyer, dove a partire da questa primavera potranno entrare i cani dei piccoli pazienti ricoverati. Non solo quindi gli animali che si occupano della pet theraphy avranno accesso alla struttura ospedaliera, ma anche cani di proprietà dei bambini ricoverati. Un bel passo in avanti! Ovviamente per poter accedere gli amici a quattro zampe dovranno rispettare alcune regole sanitarie e di comportamento che vi illustriamo di seguito.
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Cuccioli abbandonati si recano in ospedale per farsi curare: succede in Texas
Una storia, che sembra incredibile, arriva direttamente dagli Sati Uniti: in Texas pare che due cagnolini si siano presentati presso il locale ospedale per ottenere cure mediche e soccorso. I due meticci, ancora cuccioli ed in evidente stato di abbandono, si sono presentati al Christus Spohn Shoreline, una clinica ospedaliera texana: chi li ha visti arrivare ha riferito che i due cani erano magri, stanchi, impauriti e sofferenti. Giunti allìinterno della clinica si sono diretti al banco accettazione, guardando l’addetto con insistenza: erano uno accanto all’altro, in attesa del proprio turno proprio come i pazienti presenti in loco.
Animali: l’Enpa di Savona ne chiede l’accesso negli ospedali
Libero acceso dei cani negli ospedali italiani: il caso della signora di Varese, cui è stato consentito dal Tribunale di poter ricevere la visita del suo cane nonostante sia ricoverata in una casa di cura, ha scosso l’Italia e le associazioni animaliste impegnate da anni su questo fronte, chiedono che cani e gatti possano entrare non solo negli ospedali ma anche in case di riposo. Per questa ragione l’Enpa ha spedito una lettera indirizzata al direttore generale dell’Asl2 savonese per attuare e regolamentare tale opportunità.
Animali in ospedale, presto sarà realtà
Cani in ospedale, per stare accanto ai loro padroni malati, regalando affetto, calore, vicinanza e perchè no, anche speranz. E’ quanto potrebbe presto accadere nella provincia di Vicenza, in Veneto, grazie all’Ulss 4 Alto Vicentino, Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali di Villa Nievo a Montecchio Precalcino. Questo centro infatti è in collaborazione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore della Sanità, per quel che attiene alla stesura del Testo di Legge che regolamenta il diritto per gli animali d’affezione di accedere in strutture socio-sanitarie quali case di riposo, centri per disabili, hospice e nosocomi.