Reazioni allergiche alle vaccinazioni nei cani

I vaccini, somministrati per stimolare il sistema immunitario e proteggere il cane dagli agenti infettivi, possono causare all’animale alcuni sintomi, che variano da lievi a gravi. Dal dolore nel punto in cui è stata fatta l’iniezione alla febbre fino ad arrivare a vere e proprie reazioni allergiche, più o meno allarmanti.

Le reazioni di lieve entità includono febbre, stanchezza e perdita di appetito e si risolvono solitamente senza alcun trattamento.
L’orticaria rientra invece nelle reazioni di moderata entità e provoca ponfi, rossore e gonfiore delle labbra, intorno agli occhi, e nella regione del collo. Di solito è estremamente pruriginosa. E’ la reazione più comune nei cani ed in alcuni casi, può progredire fino all’anafilassi, che è considerata pericolosa per la vita.

La reazione più grave, come anticipato sopra, è l’anafilassi, un’improvvisa e grave risposta allergica che produce difficoltà respiratorie, collasso e possibile morte. I sintomi di solito comprendono: improvvisa comparsa di vomito, diarrea, andatura barcollante, rapido calo della pressione arteriosa, gonfiore della laringe che porta ad ostruzione delle vie aeree (e all’incapacità di respirare), convulsioni e collasso cardiovascolare o morte. Questa reazione, così come l’orticaria, è estremamente pericolosa per la vita del vostro cane, se non viene trattata tempestivamente.

Malattia di von Willebrand nel cane

La malattia di von Willebrand (vWD) è causata da una deficienza del fattore di von Willebrand (vWF), uno degli elementi che permettono al sangue di formare coaguli. Può causare sanguinamento prolungato o eccessivo.

Si tratta di un difetto ereditario che si trasmette dai genitori ai figli attraverso il materiale genetico. L’ereditarietà è complicata, ma incide allo stesso modo su maschi e femmine, e un genitore affetto può trasmettere la malattia alla sua prole. Possono esserne affette molte razze canine e razze diverse sono inclini a diversi sottotipi della malattia.

La gravità della malattia di von Willebrand varia da cane a cane, ma in molti diventa un problema solo quando è necessario un intervento chirurgico o se il cane è ferito.

Iperparatiroidismo secondario nutrizionale nel cane

L’iperparatiroidismo secondario nutrizionale nel cane è un disturbo nutrizionale/metabolico causato da un aumento dei livelli dell’ormone paratiroideo (PTH). Solitamente l’innalzamento dei valori ormonali è secondario ad un problema di malnutrizione. Si tratta infatti della normale risposta dell’organismo che compensa in questo modo l’ipocalcemia ovvero tassi troppo bassi di calcio.

Una dieta inadeguata dal punto di vista nutrizionale stimola un aumento del PTH a causa dei bassi livelli di calcio, dell’alto contenuto di fosfati e di valori ridotti al minimo di vitamina D.

Questo disturbo colpisce sia i maschi che le femmine del cane ed animali di tutte le età, anche se è molto più comune che si verifichi negli esemplari giovani. Può colpire tutte le razze.

Ipercalcemia nel cane

L’ipercalcemia nel cane si riferisce ad una concentrazione elevata di calcio nel sangue. Le concentrazioni di calcio nel sangue sono misurate in milligrammi (mg) per decilitro (dl). Nei cani adulti i valori norma sono di circa 9,0-11,6 mg / dl. Nei cuccioli la concentrazione ematica normale di calcio può essere leggermente superiore. Le concentrazioni di calcio nel sangue sopra i 13,0 mg / dl sono considerate anormali e bisogna individuarne la causa e procedere con il trattamento.

A volte i laboratori di analisi registrano erroneamente alte concentrazioni di calcio nel sangue a causa dei campioni con un alto contenuto di grassi (lipemia) prelevati subito dopo il pasto o del rilascio di emoglobina dai globuli rossi durante l’esame del sangue (emolisi).
O ancora di alcuni anticoagulanti e detergenti utilizzati per la pulizia della vetreria di laboratorio.

La disidratazione è una situazione clinica comune che può portare a concentrazioni leggermente aumentate di calcio nel sangue. Il cane deve essere dunque reidratato prima di procedere con le analisi.

Spara al cane del vicino con la pistola

Pistola Cane

Pistola Cane

Una storia di cattivo vicinato si è trasformata in tragedia, a Pozzuolo del Friuli Udine un proprietario di terreni ha sparato al cane del vicino.

Il vicino a cui è stato ucciso il cane possiede numerosi cani, anche di taglia grossa, custoditi in modo non idoneo che spesso entravano nella proprietà attigua dello “spartore”, un terreno adibito ad azienda agricola di proprietà di un uomo di 59 anni.

Non si sa ancora cosa è successo precisamente, probabilmente spaventato dalla presenza dei cani nel suo terreno avrebbe prelevato la pistola calibro 22 appartenente alla figlia, sparando e uccidendo un grosso incrocio di rottweiler del peso di circa 50 kg, che si era introdotto, probabilmente come altre volte, nel suo terreno spinto anche dalla paura di altre aggressioni come era avvenuto nel passato.

Capodanno, bilancio finale: come ritrovare il cane scappato

Oltre che per gli uomini anche per gli animali la notte di Capodanno e’ stata un’ecatombe. Stando alle segnalazioni ricevute dal telefono amico dl’associazione AIDAA, Associazione italiana difesa animali e ambiente, sono rimasti uccise diverse centinaia di cani e gatti mentre mancano i dati sui volatili e su altre specie, non ancora resi noti.

Come ogni anno ogni tentativo delle istituzioni di eliminare o limitare lo scoppio dei botti è rimasto privo di ascolto. Migliaia invece gli animali in fuga specialmente cani e gatti che sono fuggiti presi dal panico per i botti sparati durante la mottata e mattinata seguente. Fonte AGI

Ma come far tornare a casa gli animali fuggiti? Proponiamo: tre semplici ed importati consigli per coloro che hanno perso il proprio cane scappato in seguito allo scoppio dei botti. Ecco cosa fare:

Cane con disfunzioni: come comportarsi nei confronti del venditore

In questo periodo sono in molti a recarsi presso negozi di animali ed allevatori per acquistare un cucciolo di cane o gatto, per poterlo regalare in famiglia: il primo consiglio che mi permetto di dare ai lettori di Tuttozampe è quello di acquistare un animale domestico unicamente se siete certi di poterlo gestire e di poter dedicare tutte le attenzioni e l’amore che lo stesso merita e di cui necessita.

Posto ciò, verificate sempre al momento dell’acquisto se il cane presenta delle disfunzioni o sottoponetelo immediatamente dopo l’acquisto al vostro veterinario di fiducia per gli accertamenti del caso: questo è importante soprattutto nel caso di acquisto di un animale di razza che vorrete poi far competere in manifestazioni, e che pertanto non deve presentare alterazioni rispetto agli standard di razza.

Se il veterinario conferma la presenza di disfunzioni o di alterazioni evidenti (un esempio molto ricorrente è la mancata discesa di un testicolo, cui si può benissimo ovviare grazie ad un intervento veterinario in anestesia totale), possono venire in aiuto le norme previste dal codice civile per la vendita di animali, di cui all’art. 1496. Tale articolo, oltre a disciplinare la vendita predetta, individua e tutela espressamente l’acquirente, con  le relative garanzie per i vizi scoperti successivamente all’acquisto.

Idroterapia nei cani

L’idroterapia è efficace anche per i cani. La combinazione dell’acqua con i massaggi è una pratica comune ed efficace per ridurre il dolore, l’infiammazione e facilitare il movimento. L’idroterapia è semplice e facile da eseguire, e soprattutto non richiede farmaci o attrezzature costose.

Nei cani può essere prescritta per diverse malattie e disturbi, sia acuti che cronici. Spesso è utilizzata su una gamba o una zampa per ridurre il dolore e il gonfiore e per aumentare la circolazione. Ad esempio quando il cane subisce un infortunio che provoca gonfiore, come una puntura d’ape, il morso di un ragno o morsi di serpente.

Il gonfiore può anche derivare da un infortunio costrittivo, ovvero quando il cane viene stretto troppo nella morsa del guinzaglio e il flusso di sangue alla zampa o all’arto rimane bloccato.

Lupus eritematoso discoide nel cane

Il lupus eritematoso discoide nel cane viene considerato una forma benigna del lupus sistemico, una malattia autoimmune. Le malattie autoimmuni sono quelle in cui il sistema immunitario inizia ad attaccare i componenti normali del corpo producendo anticorpi contro se stesso. Il motivo esatto per cui si sviluppano malattie autoimmuni è sconosciuto, ma si ipotizza che la genetica giochi un ruolo importante.

Il lupus discoide è limitato alla pelle e può colpire sia le persone che i cani. Nei cani, sono il volto ed in particolare il naso le zone comunemente interessate, e l’esposizione diretta al sole sembra aggravare i sintomi clinici.
Alcune razze di cani sono a maggior rischio, tra cui Collie, pastori tedeschi, e Husky.
La malattia inizia con la perdita di pigmentazione, per esempio, un naso nero può acquistare un colore grigio, poi prosegue nella distruzione del tessuto e, in casi più avanzati, si formano ulcere e/o croste.

Questa malattia è benigna e gli animali sono sani. La perdita di pigmentazione, tuttavia, predispone gli animali colpiti ai danni del sole, e in rari casi può portare allo sviluppo di cancro della pelle (carcinoma a cellule squamose). La gravità della malattia è variabile. In alcuni animali la malattia è lieve e ha un andamento crescente e calante, mentre in altri la malattia è più aggressiva, con conseguente distruzione di una parte del naso. I casi gravi richiedono un trattamento che di solito dura tutta la vita.

Trichiasi nel cane

La trichiasi è un disturbo più comune nei cani che nei gatti, caratterizzato dal contatto dei peli con la cornea o la mucosa della palpebra. Colpisce più spesso gli esemplari di giovane età.

La trichiasi è inoltre più comune in quelle razze di cani che presentano il naso schiacciato e/o in quei cani che hanno gli occhi sporgenti, come il pechinese, lo Shih Tzu, il Lhasa Apso ed il Bulldog. Una maggiore incidenza del disturbo si osserva anche nelle razze di cani ai quali crescono i peli, di dimensioni lunghe, intorno agli occhi, per fare solo un esempio nel Cocker Spaniel Americano.

Cause generali

  • La crescita verso l’interno dei peli laddove le due palpebre si incontrano, vicino al naso, conosciuta anche come trichiasi cantale mediale o entropion.
  • L’assenza di una parte della palpebra superiore.
  • Pieghe nasali sporgenti nelle razze brachicefalo (dal naso corto).
  • Lunghe ciglia superiori e peli sul viso.
  • Trichiasi secondaria a traumi alla palpebra o cicatrici della palpebra dopo un intervento chirurgico.

Piodermite giovanile nel cane

Si tratta di un disturbo che colpisce i cuccioli di meno di quattro mesi di età e non è completamente noto. Oltre che sotto il nome di piodermite giovanile, può essere indicata anche come cellulite giovanile e linfoadenite.

La malattia è una dermatite pustolosa che genera croste o infiammazione della pelle e che si verifica generalmente nei cuccioli di meno di tre o quattro mesi di età. Le pustole di solito sono presenti sul muso, all’interno dell’orecchio ed ai margini delle labbra. Il gonfiore del muso, in particolare, può essere alquanto evidente e creare seri disagi all’animale. Molti cani presentano contemporaneamente anche gonfiore dei linfonodi.

I cuccioli si sentono depressi e possono avere la febbre e sviluppare dolori articolari. Questa malattia non è un’infezione batterica, ma più una sorta di ipersensibilità o disfunzione immunitaria, per questo non risponde alla semplice terapia antibiotica ma necessita spesso anche di una terapia a base di steroidi. La causa esatta non è nota. Non sono stati infatti isolati agenti batterici, funghi o virus dai linfonodi dei cani colpiti.

Il cane che vive senza lingua

Caine che beve

Cane senza linguaSolo chi ha subito un incidente può capire cosa significa vivere senza una parte del proprio corpo, Caine, un incrocio tra un boxer e un Rhodesian ridgeback, ha perso quasi tutta la lingua per un incidente domestico, ed è la dimostrazione vivente che tutto è possibile.

Inizialmente era destinato ad essere soppresso ma Ashley Taylor, la sua padrone che in foto lo “allatta” con un cucchiaione, non era affatto d’accordo con il veterinario e ha deciso che avrebbe insegnato a Caine a mangiare senza l’uso della lingua.