Una storia che ha dell’incredibile quella successa in una tranquilla cittadina americana alle porte di Philadelphia, dove un cane guida ha salvato la sua proprietaria da morte certa, chiamando il numero per le emergenze 911. Il cane, un Golden Retriever di nome Yolanda è perfettamente addestrato a gestire ogni emergenza, e quando ha visto la sua proprietaria priva di sensi e subito si è allertata. Ma come ha fatto?
cane guida cieco
Giornata nazionale del cane guida
Oggi cari lettori è la giornata nazionale del cane guida: una novità per celebrare questi amici a quattro zampe che offrono tantissimo aiuto a chi ne ha bisogno. A roma si terrà una parata dimostrativa per le vie del centro, con partenza alle ore 14,00 da via Borgognona, e che si concluderà con un incontro con la presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini: ma sono tante le iniziative su tutto il territorio nazionale.
Rocco, da randagio a cane guida
Questa è la bella storia di Rocco, un cane meticcio, incrocio con un pastore tedesco, di un anno circa, che dall’abbandono e dalla strada è passato ad avere una famiglia che lo ama ed un lavoro. Rocco infatti è un cane guida per non vedenti. La sua storia nasce al sud per le strade di Porto Cesareo, in provincia di Lecce, dove era stato abbandonato quando aveva solo cinque mesi: vagava per la strada questo cucciolone e nessuno si curava di lui. Fino all’incontro con una educatrice cinofila di Padova, che si trovava in Puglia per vacanza.
Cane guida per ciechi: vietato entrare in chiesa
E’ accaduto di nuovo. Un cane guida per ciechi bloccato all’ingresso di un luogo pubblico: negato il permesso di accesso, anche se la legge dice tutt’altro (la 60/2006 e la 37/1974). Quello che fa però scalpore sopra ogni cosa è il contesto in cui è accaduto: la Basilica di Viggiano, meta di una gita in Basilicata organizzata dall’Unione Italiana Ciechi. Sagrestano e sacerdote non hanno permesso l’accesso al cane guida. Non c’è stato modo di far comprendere ai due alcuna ragione legislativa. E così tutta la comitiva se ne è andata ed ha denunciato la grave mancanza.
La vita di un cane guida per ciechi, Quill, diventa un film
Il protagonista della storia che vi raccontiamo oggi si chiama Quill ed è un Labrador Retriever. La sua vita è diventata un film documentario, che ha commosso tutto il Giappone (dove il lungometraggio è stato realizzato nel 2004 e dove il cane vive) e si appresta a toccare gli animi nel resto del mondo. Si racconta di lui dalla nascita, dai primi suoi 12 mesi in casa di una famiglia affidataria e l’ingresso successivo in una scuola per l’addestramento di cani guida per non vedenti. E poi l’incarico: Quill viene affidato al non vedente Watanabe Mitsuru, che non si dimostra affatto contento della questione, non si fida. Come va a finire?
Cane guida per non vedente: rimane fuori dall’aula scolastica e l’Enpa denuncia il fatto
Un cane guida è, come dice la parola stessa, colui che conduce, accompagna il non vedente ovunque ne abbia necessità. Rappresenta gli occhi e la sicurezza per chi è cieco, e al riguardo esitono numerose leggi che attestano la possibilità di ingresso nei luoghi pubblici di tali preziosi animali. Se questo luogo pubblico è la scuola, impedire l’accesso al cane significa costringere il non vedente a rinunciare all’istruzione, diritto insindacabile o lasciare fuori il proprio cane guida. E’ quello che è accaduto ad una giovane studentessa di un istituto superiore in provincia di Latina: il cane è dovuto rimanere in cortile ad attendere la sua padroncina. L’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) ha scritto una lettera di protesta alla preside della scuola, oltre che un esposto al ministero dell’istruzione. La scusa presunta, allergie ai pollini e acari di insegnati ed alunni!!!
Quando fido diventa un cane guida
Il cane guida è un compagno davvero eccezionale per i non vedenti, a cui viene affidato in modo del tutto gratuito. L’assicurazione invalidità, infatti, si assume tutte le spese necessarie per la formazione di questi accompagnatori, senza contare che il cieco può sempre contare sull’assistenza da parte della scuola di addestramento.
Vicenza: sì ai cani guida nei luoghi pubblici
Finalmente una campagna di sensibilizzazione per l’ingresso dei cani guida per ciechi nei luoghi pubblici: dopo tanti episodi di insensibilità ed ignoranza che hanno visto come protagonisti cani guida rifiutati da bar, ristoranti e cimiteri, oltre ad una chiesa, ecco che la città di Vicenza si da da fare, per sensibilizzare non solo la cittadinanza ma soprattutto coloro che gestiscono esercizi commerciali aperti al pubblico.
Disabile con cane cacciata da un bar
Triste episodio di intolleranza in un bar di Treviso: una ragazza cieca che era accompagnata dal suo cane guida è stata respinta da una bar. L’episodio risale al 20 gennaio scorso: la ragazza insieme al suo fedele amico a quattro zampe, un labrador retriver, era intenzionata a salire al piano superiore del locale, per consumare un veloce spuntino insieme a delle amiche e colleghe di lavoro.
Tuttavia proprio mentre si apprestava a salire le scale i gestori del bar avrebbero fatto presente che i cani non erano ammessi all’interno, soprattutto al piano superiore: a quel punto la ragazza insiema al cane Mayla, ha deciso di andare via dal locale, chiamando però anche i vigili, per testimoniare l’accaduto.
Il cane guida, che era munita di pettorina di riconoscimento con tanto di croce rossa stampata sopra, si ricorda che ha accesso in tutti i luoghi pubblici e su tutti i mezzi di trasporto: la legge 37 del 14 febbraio 1974 infatti riconosce al cieco il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida. E i titolari che impediscano ed ostacolino questo diritto sono soggetti ad una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 2500 euro.