Boris, un pit bull di 9 anni impiegato nei combattimenti clandestini, avrà una seconda chance grazie al progetto di recupero cani ex combattenti promosso e gestito dal Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo di Enpa. Quando il cane è stato trovato dai volontari, grazie alla segnalazione di un’associazione animalista attiva nella provincia di Roma, era in condizioni davvero pessime.
cane da combattimento
Cani da combattimento, torna l’allarme
Era un fenomeno che si era riuscito ad arginare e che ora torna prepotentemente alla ribalta, quello dei cani da combattimento. Si tratta di animali robusti, di razze ritenute pericolose, che vengono addestrati con estremi maltrattamenti a combattere in modo aggressivo, per vincere, anche per uccidere l’avversario. Ho avuto modo di vedere molti anni fa le immagini, dei video, che riguardavano un combattimento tra cani e devo dire che sono rimaste impresse nella mia mente in modo negativo: mi ha ferito vedere come l’essere umano (ma umano in che?) riesce a trasformare delle povere bestie.
Dogue de Bordeaux, il molosso della tv
Tutti i sostenitori e gli appassionati del Dogue de Bordeaux amano sostenere che questo cane sia il progenitore di tutti i Mastiff discendenti dai Molossi. Vero è che le testimonianze dell’esistenza dei Molossi affondano fino al 2000 a.C. e anche al 3000 a.C., su alcuni vasi Sumeri vengono raffigurate scene di caccia intorno alle paludi di Babilonia in cui sono chiaramente distinguibili i Molossi. Anche bronzi e bassorilievi che provengono da molte parti del mondo, dalla Persia alla Cina, mostrano la presenza dei Molossi tra queste popolazioni. Non possiamo però sapere con certezza quale dei Mastini si sia sviluppato per primo, con le caratteristiche giunte poi fino ai giorni nostri. Probabilmente in ogni luogo una particolare razza ha avuto più fortuna, il Mastiff in Inghilterra, il Mastino Napoletano in Italia e il Dogue de Bordeaux, detto anche Mastino Francese, in Francia.
Sappiamo che i Molossi furono utilizzati come cani da guerra, e fin dai tempi più antichi (dagli Egizi fino alle truppe di Enrico VII) questi cani furono utilizzati per la caccia all’uomo, in guerra, inseguendo i nemici e facendoli scappare per la paura, spesso aiutati da armature o da collari a punta.
Il Dogue de Bordeaux potrebbe essere il discendente del Mastino Tibetano portato in Grecia da Alessandro Magno, mentre il Mastiff sembra sia giunto in Inghilterra grazie ai Fenici. Comunque sia quando i Molossi arrivarono a Roma vennero fatti combattere nei circhi, contro gli uomini ma anche contro gli orsi, le tigri, i leoni e i tori. Anche in Inghilterra questa pratica del combattimento divenne molto popolare e iniziarono anche le prime scommesse.