Il caldo dell’estate 2021 ha messo a durissima prova gli umani e ancor di più gli animali: non di rado è possibile osservare come i nostri cani ricerchino posti all’ombra e acqua sempre fresca. Analizziamo insieme quali sono i maggiori rischi per i cani causati dall’afa.
cane colpo calore
Cane ritrova la famiglia dopo nove anni
Tantissima gioia e anche un pochino di incredulità per una famiglia di Ravenna, che dopo nove anni ha potuto riabbracciare il proprio cane. La storia, che appare quasi incredibile, ha inizio nove anni fa quando un cane di razza boxer di nome Lola, viene sottratto da un’auto parcheggiata davanti ad un tabaccaio della provincia romagnola: la famiglia, pur avvolta nello sgomento, non si è mai rassegnata alla scomparsa del cane continuando le ricerche per anni. Fino al 31 luglio scorso, quando i volontari della sezione OIPA di Foggia e provincia hanno soccorso a San Severo un cane vagante, colpito forse da un colpo di calore.
Cani soli in macchina, per la Cassazione è reato
Lasciare il proprio cane chiuso in macchina da solo per la Corte di Cassazione costituisce un reato, in particolare quello di maltrattamento di animali. La terza sezione penale della Cassazione nei giorni scorsi ha dichiarato inammissibile il ricorso di una donna, condannata a pagare una multa di mille euro dal tribunale di Torre Annunziata, sezione distaccata di Sorrento per aver lasciato il proprio animale domestico a bordo dell’autovettura chiusa: la sentenza di cui oggi ci occupiamo è la n. 44902 e costituisce un precedente importante per il nostro paese.
Roma: cane salvato dall’asfissia
Ennesimo esempio di insensibilità nei confronti degli amici animali, questa volta a Roma: una famiglia belga, alloggiata presso un bed and breakfast della città, ha pensato di chiudere il proprio cane all’interno dell’automobile mentre si concedeva un giro per la capitale. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti del quartiere che avevano visto l’animale dentro all’abitacolo e si erano preoccupati per le sue condizioni di salute. E’ stata immediatamente avvertita l’Enpa che ha dichiaratpo:
Cani: attenzione alle passeggiate nelle ore di punta
D’estate cani e gatti possono soffrire molto per il caldo intenso che sentono maggiormente nelle ore comprese tra le 11 del mattino e le 16: in questi orari infatti l’afa si fa sentire maggiormente e i nostri amici pelosini appaiono apatici e stanchi. I cani e gatti, non va dimenticato, soffrono il caldo a causa di pelo e sottopelo, in più non avendo ghiandole sudoripare su tutto il corpo non possono disperdere il calore attraverso la sudorazione, ma possono solo servirsi della lingue per regolare la propria temperatura corporea.
Cani: attenzione ai colpi di calore
L’estate pare proprio essere arrivata, seppur con un pò di anticipo rispetto al calendario: le temperature sono superiori alla media e il solleone pare proprio non diminuire. Soprattutto nella tarda mattinata e ore pomeridiane, occorre fare attenzione ai nostri amici a quattro zampe, che, come noi, possono soffrire per questo caldo improvviso.
In particolare fate attenzione ai così detti colpi di calore: i cani non sono in grado di espellere il calore eccessivo con la traspirazione del corpo (come accede invece a noi umani sudando) e cercano di mantenere la giusta temperatura aumentando la frequenza respiratoria e utilizzando la lingua per raffreddare il corpo. Per tale ragione occorre evitare di lasciare il cane in una macchina chiusa e parcheggiata al sole (anche se con il finestrino aperto, l’aria che circola sarebbe comunque insufficiente) o sottoporlo a sforzi fisici prolungati nelle ore centrali della giornata: tali comportamenti sono molto dannosi, e potrebbero anche rivelarsi letali per il vostro pelosino.
Come riconoscere un colpo di calore? Se notate nel cane affanno respiratorio, letargia, instabilità motoria, intervenite per riportare gradualmente la temperatura corporea a livelli normali. Come fare? Bagnate un panno con acqua fredda e posatelo sul corpo del cane, in tale modo l’acqua dovrebbe evaporare sottraendo calore al cane (evitate ghiaccio o sostanze troppo fredde che potrebbero causare reazioni contrarie).