Calicivirus gatto e gengivite cure, guarigione e vaccino

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Richiesta di consulto veterinario su calicivirus gatto e gengivite
Salve, vi scrivo perchè dopo aver fatto analizzare un tampone orale, al mio gatto (ha un anno ed è di razza mista) è stato diagnosticato il calicivirus: ha la gengivite, ma continua a mangiare tranquillamente il suo cibo, non presenta difficoltà respiratorie (tranne qualche starnuto), non ha ulcere in bocca e per il resto sembra in salute. Su internet non dicono se è curabile, parlano solo di antibiotici. Il mio veterinario qui a Londra ha detto che è incurabile e che più avanti potrebbe essere necessaria l’asportazione dei denti. Non ho molta fiducia nei veterinari londinesi, sono disattenti e spesso superficiali, quindi vorrei un secondo parere. Era possibile vaccinare il gatto prima? E’ una malattia veramente incurabile? Grazie in anticipo.

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Gattini con calicivirus o altra infezione virale, quali cure?

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Richiesta di consulto veterinario
Buongiorno Dottori, Vi scrivo perché ho da due mesi una splendida cucciolata di gattini razza ragdoll, proprio poco prima del primo vaccino una delle femminucce ha iniziato a starnutire frequentemente strofinandosi il nasino con la zampina. Il giorno seguente ho notato che perdeva liquido dagli occhi e dal nasino, visto che anche i fratellini iniziavano a starnutire sono corso dal mio veterinario che ha ipotizzato una malattia di tipo virale (calicivirus o rinotracheite) prescrivendo un antibiotico (sinolux). Purtroppo al terzo giorno di somministrazione la cosa non migliora, entrambe gli occhi dei gattini lacrimano copiosamente e la femminuccia si tiene in disparte e respira a fatica! Mi sono assicurato del fatto che continuino ad alimentarsi e di disinfettare giornalmente il locale con candeggina e lisoform! Qualcuno può aiutarmi a capire di cosa si tratta e come trattare i cuccioli in maniera efficace? Grazie infinite Riccardo

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Congiuntivite nei gatti, prevenzione, diagnosi e cura della clamidiosi felina

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congiuntivite gattiTorniamo a parlarvi di congiuntivite nei gatti (infiammazione dei tessuti intorno all‘occhio con secrezioni abbondanti),  quella comunemente provocata dal batterio unicellulare della Chlamydia psittaci e dunque definita clamidiosi. Si tratta di una malattia infettiva abbastanza frequente nei mici di ogni età, anche se sembra avere una maggiore incidenza nei gattini tra i 5 ed i 9 mesi di vita, soprattutto se viventi in ambienti sovraffollati come i gattili. La congiuntivite di questo tipo non mette il gatto a rischio di vita anche se nei cuccioli può arrivare a complicanze polmonari.

Clamidiosi nei gatti: contagio, sintomi e cura della congiuntivite felina

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congiuntivite clamidia clamidiosi gatto sintomi curaSe il vostro gatto è affetto da una congiuntivite, con una abbondante secrezione dagli occhi, potrebbe essere stato colpito da clamidiosi felina. Il Chlamidiophila felis è un particolare batterio della famiglia della clamidia e rappresenta un’infezione molto comune nei gatti che, va detto subito, può essere trattata abbastanza semplicemente. Può iniziare da un unico occhio per poi trasmettersi anche all’altro ed è caratterizzata da uno “scarico” liquido trasparente, acquoso, che diventa sempre più abbondante e denso, tendente al giallo, mano a mano che l’infezione progredisce.

Le malattie infettive dei gatti, quali sono e cosa fare

Anche i gatti possono essere colpiti da alcune malattie infettive. Tra queste anche la rabbia di cui abbiamo parlato in questi giorni e che erroneamente siamo abituati a correlare solo ai cani. E’ dunque importante fare regolari controlli dal veterinario anche con il micio, almeno una volta l’anno. Questa attenzione aiuterà a prevenire e/o a diagnosticare precocemente tutti i problemi di salute più comuni per i felini di casa. Un passo decisivo è quello delle vaccinazioni, ma vediamo prima di tutto quali sono le malattie infettive più frequenti nei gatti.

Infezione delle vie respiratorie superiori nel gatto

Se il vostro gatto starnutisce di frequente, ha il respiro congestionato, il muso che cola, lacrima dagli occhi, non accorre quando sente il rumore della ciotola del cibo, passando piuttosto molto tempo a dormire, il problema, a dire il vero molto comune, potrebbe essere un’infezione delle vie respiratorie superiori. Le zone colpite sono gola, naso e seni nasali come per il raffreddore in noi umani.

Nei gatti, queste infezioni sono abbastanza comuni e molto contagiose. I due virus primari che le provocano sono l’Herpesvirus Felino-1 (FHV), il Calicivirus Felino. Anche la clamidia, un’infezione batterica, può provocare infezioni delle alte vie respiratorie.
I gatti più a rischio sono i cuccioli, i gatti non vaccinati, i gatti anziani ed i gatti che sono venuti a stretto contatto con altri gatti in gattili, allevamenti o che vivono in famiglie con molti altri gatti.

I gatti colpiti da un’infezione delle vie respiratorie superiori diffonderanno periodicamente il virus per tutta la vita nei momenti di stress. E’ raro che l’infezione sia recidiva ma l’animale resterà un serbatoio per il virus. Questi virus non vivono a lungo nell’ambiente e sono facilmente uccisi dai detergenti per la casa, come la candeggina. Purtroppo, i proprietari ignari possono trasportare il virus da un gatto malato all’altro, il tipo di trasmissione più comune per questo tipo di patologie.