Brasile, i cani aspettano il padrone ricoverato in ospedale

Non è certo un caso che i cani siano considerati i migliori amici dell’uomo: a fugare tutti i dubbi sarebbero sufficienti le immagini che arrivano da Rio do Sul, un comune del Brasile nello Stato di Santa Catarina. 

Quattro cani di razze diverse hanno atteso pazientemente e silenziosamente il loro proprietario, un senzatetto di Rio do Sul, sull’uscio dell’ospedale dove l’uomo era stato ricoverato. L’uno accanto all’altro hanno attesto sull’uscio della porta attendendo il loro padrone e suscitando la curiosità di medici e infermieri. 

Leao: il cane che veglia da giorni la padrona morta

L’ennesima, dolorosa vicenda di un cane che non riesce a dimenticare le amorevoli cure della padrona anche adesso che è morta e soffre terribilmente, rinunciando ad andare avanti.Tutto il mondo sta assistendo ad una scena in grado di commuovere e far riflettere sull’amore incondizionato degli animali verso l’uomo, soprattutto se parliamo di amici a quattro zampe. La notizia e le foto, arrivano direttamente dal Brasile, dove una serie di inondazioni hanno sconvolto il Paese causando decessi e provocando gravi ferite nel corpo e nell’anima dei sopravvissuti. Tuttavia, la signora che accudiva Leao non ce l’ha fatta ed è già stata seppellita, lasciando solo un ricordo di sè nelle persone che la conoscevano e che comunque devono riprendere la vita di tutti i giorni. Tutti stanno cercando di voltare pagina, ma lui no, veglia e attende che il dolore passi o, forse, che possa essersi sbagliato, ben sapendo che non è così. Il dispiacere, però, a volte fa credere nell’impossibile.

Brasile, migliaia di serpenti morti a causa di un incendio

serpenti

Migliaia di esemplari che non hanno potuto fare nulla per salvarsi di fronte ad un vasto incendio che ha colpito la struttura all’interno della quale si trovavano: una grande quantità di serpenti, anche rari, hanno infatti perso la vita dopo l’incidente che ha coinvolto una buona parte dell’Istituto Butantan in Brasile. Attualmente non si conoscono ancora le cause dell’incendio ma quello che è più preoccupante, è che si trattava di uno dei maggiori centri mondiali per la ricerca dei veleni e lo studio di questi esseri viventi. Gli esperti conservavano all’interno del materiale scientifico di primaria importanza che sembra essere andato perduto, insieme alla vita delle cavie.