La Coscienza degli Animali nasce per volontà del ministro Michela Brambilla al fine di sensibilizzare le persone nei confronti di tutti gli animali.
L’associazione “più odiata dai cacciatori” con l’aiuto del Dott. Veronesi e Vittorio Feltri continua a dare la caccia, scusatemi il gioco di parole, alle blande leggi che regolamentano la stagione venatoria.
“La coscienza degli animali” – che conta 120 mila iscritta – “è nato con lo scopo di avviare nel nostro Paese quel cambiamento culturale che potrà portare ad una nuova sensibilità di amore e rispetto nei confronti degli animali e dei loro diritti” spiega il Ministro Brambilla sempre in prima linea per combattere a sei zampe con gli animali.
Il manifesto vanta un principio sacrosanto: “gli animali nascono uguali davanti alla vita e per questo hanno il diritto di essere rispettati… bisogna porre un freno al massacro degli animali nella stagione venatoria, fino alla totale abolizione della caccia… non è degno di un Paese civile uccidere per sport, spesso con metodi crudeli, esseri viventi ignari e indifesi”.
Per questo verranno organizzate altre giornate come quella dell’8 Novembre a Roma contro una pratica che l’Italia chiede a gran voce di abolire.