Aidaa lancia l’allarme, 4000 animali avvelenati da gennaio

randagi, Cane sfigurato con l'acido

Inizia male il 2019 per quanto riguarda la questione degli avvelenamenti di cani e gatti. Nel mese di gennaio avvelenati 3.428 cani e 544 gatti. I cani morti a causa degli avvelenamenti sono stati 496 mentre sono morti 129 gatti. In particolare il fenomeno degli avvelenamenti in questo primo mese riguarda le regioni del centro sud Italia e la Liguria. 

randagi, Cane sfigurato con l'acido

Questo il drammatico bilancio redatto dall’associazione Aidaa che ha redatto un primo, drammatico bilancio della situazione a livello nazionale e solo nel corso dei primi 31 giorni dell’anno. Dei 400 animali morti, trentanove sono cani e otto sono che sono stati avvelenati a gennaio e solo a Roma, 162 cani e 35 gatti in tutto il Lazio. 

Lav, serve un legge contro bocconi avvelenati

Una legge contro i bocconi avvelenati: è quanto tornano a chiedere la Lav e gli Animalisti italiani al governo dopo la morte di Pimpi, il cane della scrittrice Susanna Tamaro che è rimasta uccisa vittima di un boccone avvelenato nella giornata di ieri. 

Siamo vicini a Susanna Tamaro, chiediamo indagini approfondite per colpire i responsabili dell’avvelenamento del suo cane Pimpi. Occorre una legge ad hoc per contrastare la piaga dei bocconi avvelenati: l’Ordinanza del Ministero della Salute non basta più a contrastare un fenomeno sempre più diffuso, Governo e Parlamento facciano in fretta!

Sciacca, è allarme per 40 cani avvelenati in Sicilia

randagi, Cane sfigurato con l'acido

Oltre 40 cani randagi avvelenati nella zona di Sciacca, nell’Agrigentino: i volontari delle Sezioni Enpa di Catania e Adrano (Catania), in collaborazione con la Sezione di Agrigento, sono intervenuti sul posto e hanno rinvenuto nei capannoni dismessi, rifiuti, Eternit e anche altri bocconi avvelenate.

randagi, Cane sfigurato con l'acido

Al momento mancano all’appello altri 20 cani secondo le informazioni raccolte da Enpa che sarebbero soliti frequentare la zona. 

Pesticidi, è allarme per gli animali domestici

cani, gatti, pesticidi

Dopo i bocconi avvelenati, sanciti come reato, ma che sono restano una realtà ben lontana dall’essere arginata, arrivano i pesticidi: sarebbero questi i nuovi nemici degli animali domestici che solo nel mese di luglio – agosto hanno causato la morte di ben 2400 cani e di 886 gatti che sono rimasti avvelenati. 

cani, gatti, pesticidi

L’avvelenamento sarebbe avvenuto a causa dei pesticidi usati  quotidianamente per le faccende domestiche e che sono risultati letali per i pets domestici che hanno trovato la morte tra sofferenze atroci. 

Bocconi avvelenati a Genova, scatta l’allarme

bocconi avvelenati

Sale a otto il numero dei cani avvelenati a Genova nel corso degli ultimi mesi: e in città scatta l’allarme anche se smascherare gli avvelenatori è estremamente difficile. In tutta la provincia si moltiplicano le segnalazioni anche su pagine Facebook per allertare i proprietari di cani.

bocconi avvelenati

Quasi certamente i responsabili sono diversi e non si tratta di un solo soggetto: dopo aver abbandonato spugne fritte o bocconi avvelenati spariscono e si muovono con circospezione. 

Lupa morta a Bologna, è stata avvelenata

lupi, riapertura caccia al lupi

È stato trovato pochi giorni fa salla polizia provinciale di Bologna a Sasso Marconi, nei pressi di via Vizzano, il cadavere di una lupa, molto probabilmente morta avvelenata.

L’esemplare non è morto in seguito a un incidente stradale, non riportava fratture o ferite e quasi certamente è deceduta a causa di qualche boccone avvelenato.

lupi, riapertura caccia al lupi

Nel cavo orale sono stati rinvenuti fili di erba e ciò confermerebbe la teoria del boccone avvelenato visto che i canidi sono soliti mangiare erba quando vogliono provocarsi conati di vomito per liberarsi del contenuto gastrico quando diventa per loro indigeribile, fastidioso o appunto tossico e magari avvelenato. 

Dacia, Karma e Naja, il team di cani antiveleno del Centro Italia

Si chiama Dacia ed è una dolcissima border collie che ha un ruolo molto importante: scovare bocconi avvelenati e salvare la vita ai suoi simili, che siano cani, lupi o altri quattro zampe.

Dacia non è un cane come tutti gli altri, ma un cane anti veleno  che lavora nel Parco del Gran Sasso e Monti della Laga, in Abruzzo con i colleghi Karma e Naja, due pastori belgi marinois. Il team lavora in tutto il Centro Italia alla ricerca di bocconi avvelenati in zone che poi vanno bonificate

Cani in aiuto di altri cani contro le esche assassine (VIDEO)

Cani in aiuto di altri cani contro le esche assassine (VIDEO)

Cani in aiuto di altri cani, ma anche di gatti e umani: c’è un’unità cinofila antiveleleno in grado di bonificare le aree urbane infestate da bocconi avvelenati, vera e propria piaga sociale che mette a serio rischio persone e animali, quando non uccide, in ogni città d’Italia. L’unità cinofila Era (Ethological relationship animals) nata inizialmente per tutelare la fauna selvatica e  costituita dall’animal trainer Claudio Mangini e dall’etologo Davide Celli, figlio del famoso Giorgio Celli, ha messo a punto un progetto unico al mondo per contrastare il fenomeno delle esche avvelenate.

 

Gatti murati vivi, strage a Rho

gatti murati vivi condominio

gatti murati vivi condominio12 gatti murati vivi in un condominio di Rho, in provincia di Milano. Per quanto io mi sforzi di cercare nel mondo cose positive, c’è sempre qualche orrore che attira la mia attenzione, come l’ennesimo comunicato stampa diffuso da AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente), che ha optato per la denuncia dell’amministratore dell’edificio e di tutti coloro che possono aver concorso alla morte dei gattini. Come sono andate le cose?

Animali avvelenati: strage a Treviso

animali avvelenati treviso

animali avvelenati treviso

Strage di animali avvelenati nel trevigiano, in particolare nei comuni di Castelcucco e Paderno del Grappa: sono già tre i cadaveri rinvenuti nelle campagne, in particolare un gatto, un cagnolino meticcio ed un lupo cecoslovacco. E’ stato il padrone di quest’ultimo a lanciare l’allarme: il lupo aveva ingoiato il boccono avvelenato mentre si trovava a passeggio con il suo proprietario e, secondo la testimonianza del ragazzo, è morto dopo circa venti minuti di agonia. Fino ad ora è stato accertato che si tratti di un veleno a base di cianuro, anche se una maggiore certezza si potrà avere solo dopo le analisi dell’Istituto di Zoo Profilassi. Andrea Zanoni, eurodeputato di IDV in una nota ha dichiarato:

Bocconi avvelenati, in scadenza l’ordinanza che li vieta

bocconi avvelenati cani gatti

bocconi avvelenati cani gattiBocconi avvelenati lasciati lasciati sul territorio con l’obiettivo di colpire gli animali. Proprio pochi giorni fa abbiamo tentato di fare il punto della situazione circa gli avvelenamenti di cani e gatti e ne è emerso un quadro sconcertante, nonostante esista un’ordinanza che regolarizza questa pratica nel modo migliore per la tutela degli animali stessi: “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati”. Si tratta di un’ordinanza del gennaio 2010, atta a modificare precedenti normative, che purtroppo scadrà con i suoi obiettivi il prossimo 10 febbraio.

Avvelenamento di cani e gatti: i dati di Aidaa

Allarme cani e gatti avvelenati nella città di Bologna: pare infatti che si sia registrata una vera impennata di casi di avvelenamenti di animali domestici, soprattutto dentro a spazi condominiali. Fino ad ora nell’anno in corso sono stati oltre 1.250 cani e 2.000 gatti avvelenati: di questi 450 cani ed oltre 1300 gatti sono morti.

Animali avvelenati: un problema che interessa tutta l’Italia

Troppi amici a quattro zampe, ultimamente, sono morti nel modo più atroce, avvelenati senza un reale motivo e tra terribili sofferenze ed è urgente intervenire immediatamente. Ecco perchè si stringe il cerchio su chi maltratta gli animali e si profilano pene molto severe, persino il carcere per chi verrà scoperto a compiere simili atti nei confronti di creature indifese.

Tuttavia, nonostante le raccomandazioni il fenomeno continua a diffondersi e l’Emilia Romagna è tra le prime regioni che sta decidendo di intervenire immediatamente. I bocconi mortali, avvelenati e sparsi nell’ambiente costituiscono, purtroppo una pratica sempre troppo seguita, senza contare che può avere ripercussioni sulla salute umana, anche nel caso del veleno per topi. Non di rado, poi, va a inquinare le falde acquifere con il conseguente reiterarsi della catena. Questo perchè, magari, un altro animale si nutre di quello ucciso dal veleno. Ancora, a volte un boccone destinato ad un povero cane può anche essere raccolto da un bambino, il quale potrebbe morire.

Avvelenamento cani, consigli per la prevenzione I

leishmaniosi

Con la bella stagione è bello portare i nostri cani a passeggio, e lasciarli correre nelle campagne assolate: ma il rischio di avvelenamento è sempre alla porta, sono troppi coloro che ancora nascondo bocconi avvelenati, celati sotto forma di salsiccia o polpettine. Come fare per evitare che i nostri animali li ingeriscano?

Il cane è un curioso e vorace assaggiatore, molte sostanze lo attirano, soprattutto se si tratta di un cucciolo: il gatto, pur essendo un animale molto più diffidente, è di difficile controllo, soprattutto se si tratta di gatti che vivono all’interno di colonie feline. Se possedete un cucciolo sin dall’inizio dovrete educarlo a mangiare solo quello che siete voi ad offrirgli: insegnategli a sedersi prima di mangiare e a non cominciare il pasto se non dietro ad un ordine preciso.

Se il vostro cane è già adulto l’educazione può risultare più difficile ma il cane può imparare cose nuove e fare proprie nuove abitudini. La prevenzione dall’avvelenamento è praticabile unicamente con l’adozione della museruola: può però rivelarsi l’unica salvezza per il vostro amico a quattro zampe, soprattutto quando scorrazza libero per campi o zone poco conosciute.