Scenario apocalittico. Il bagno resterà inutilizzabile per almeno 24 ore, ci sono tre asciugamani per terra, colorati, con dei disegni simpatici, ma sono talmente tanto pieni di peli che forse non saranno più utilizzabili. La vasca è segnata da impronte di zampe, come quelle dei cartoni animati e dei fumetti, i peli sono anche qui e i prodotti di bellezza hanno ancora il tappo di svitato e un po’ di shampoo cola lungo la confezione che ha disegnato su un cane completamente zuppo. E tranquillissimo.
Un piccolo rivolo d’acqua segna il nostro percorso, e noi stessi lasciamo qualche impronta, la maglietta bagnata con delle gocce stranamente uniformi. Percorriamo il corridoio. Eccolo lì, comodamente accomodato sul divano, quello nuovo magari E’ ancora gocciolante, simpaticamente inizia a rotolorarsi per proseguire il gioco, mentre il campo di guerra e noi stessi ci arrendiamo alla furia bonaria e giocosa di un cane che proprio non ne vuole sapere di fare il bagnetto “seriamente”.
Certamente lo scenario che si presenta davanti a voi non è necessariamente questo, ci sono cani che amano fare il bagno, quelli che corrono per tutta la casa ma una volta sotto la doccia non si ribellano, e chi ha un giardino può approfittare dello spazio all’aperto, così come c’è chi evita di sperimentare e si rivolge sempre e solo al servizio di toelettatura presso negozi e veterinari. Ecco alcuni consigli per un bagno casalingo in tranquillità.